martedì 12 maggio 2009

Tav, stazione pronta alla fine del 2011

La stazione Mediopadana di Reggio sarà attiva da fine 2011, mentre le ultime opere di completamento degli impianti avverranno entro la metà del 2012. Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Italferr Renato Casale, intervenuto in città, nello Spazio Km 129, sul tema della stazione Mediopadana e l’Alta velocità-Alta capacità a Reggio.Al convegno, introdotto dal sindaco Graziano Delrio, sono intervenuti anche Carlo De Vito, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato-Sistemi urbani e l’assessore regionale alla Mobilità e trasporti Alfredo Peri.“L’avvio del cantiere – ha aggiunto Casale – è previsto dopo l’estate, ma i passaggi preliminari, a cominciare dalla progettazione esecutiva, sono in fase avanzata o ormai completata”. Nella fase iniziale di esercizio a Reggio si fermeranno sei coppie di treni al giorno. Successivamente a valutazioni e verifiche di tipo commerciale si verificherà se incrementare il servizio.I dati esteri consentono previsioni molto positive anche sull’Alta velocità italiana, con immaginabili benefici anche sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. Ad esempio, l’apertura della tratta francese dell’Av Parigi-Lione ha consentito, già dagli anni Ottanta, un incremento di utenza su treno dal 47 al 74 per cento, una diminuzione dell’uso dell’auto dal 32 al 19 per cento e dell’aereo dal 21 al 7 per cento.“Con la nostra offerta – ha aggiunto Casale – prevediamo di sviluppare un incremento sulla media e lunga percorrenza del 32 per cento e, in ambito regionale, un incremento almeno del 34 per cento. In questi primi mesi di esercizio, fra 2008 e 2009, sulla tratta Milano-Bologna abbiamo registrato un più 12 per cento. Cifre di notevole rilievo”.L’ingegner De Vito ha illustrato i vantaggi delle stazioni in linea, come quella di Reggio, rispetto alle stazioni di testa e alle interconnessioni; gli interventi per le grandi stazioni dedicate all’Alta velocità in corso in Italia e il rilevante contributo che tali interventi portano nella riqualificazione urbanistica, oltre che nell’ambito della Mobilità.Il sindaco Delrio ha ricordato che il 26 febbraio scorso Italferr ha "consegnato le prestazioni" (i lavori) all’impresa Cimolai, avviando così il timer che vedrà realizzata la stazione fra 1.100 giorni e ha invitato Ferrovie dello Stato al percorso avviato dall’Amministrazione comunale per la realizzazione del Masterplan dell’Area nord.L’assessore Peri ha ricordato “la centralità strategica della nuova stazione e del nodo ferroviario di Bologna per i collegamenti tra Nord e Centro-Sud” e ha sottolineato come “subito dopo in regione vengano le potenzialità della stazione Mediopadana come polo di servizio per la mobilità non solo dell’Emilia occidentale, ma anche per le città e i territori di Cremona, Mantova e Modena. La nuova stazione di Reggio è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto gli enti locali al primo posto, con un ruolo decisivo nella realizzazione dell’opera”.L’entrata in esercizio della linea Av Milano-Bologna e della stazione Mediopadana di Reggio, ha aggiunto Peri, “creano spazi vitali sulla linea storica per il trasporto regionale e interregionale, che la Regione, con scelte strategiche rilevanti, sta sviluppando”.Fra i presenti all’incontro di oggi, la presidente della Provincia, Sonia Masini; i parlamentari Maino Marchi ed Emerenzio Barbieri; i consiglieri regionali Marco Barbieri e Laura Salsi; gli assessori comunali Ugo Ferrari, Paolo Gandolfi, Mimmo Spadoni e Gina Pedroni; il presidente della Camera di commercio Enrico Bini; il direttore di Industriali Reggio Giuseppe Domenichini; rappresentanti degli Ordini professionali; del Tai e di associazioni di categoria. Presenti inoltre Luigi, Paola e Marco Cimolai dell’impresa di Pordenone, assegnataria dei lavori per la stazione (i cui tecnici stanno scegliendo con lo studio Calatrava i materiali per la nuova struttura); il direttore dell’Area ingegneria e infrastrutture del Comune, Carlo Chiesa; il dirigente David Zilioli e i tecnici dell’unità di progetto comunale per Alta velocità.
Fonte: Reggio24Ore

1 commento:

  1. Interessante, mentre New York comincia a prendere le distanze dal mitico Santiago Calatrava per le sue visionarie e inattuali opere (costano e non sono nemmeno epiche), noi reggiani da bravi provinciali ci compiaciamo dei ponti sulle rotonde, delle stazioni dell'alta velocità, confondendo l'idea di progresso e innovazione con il gigantismo faraonico dell'opera. Già visto, a partire dalle dinistastie egiziane del XIV secolo a.c.
    In fondo cosa conta se dall'alta velocità non arriverà crescita e sviluppo (a meno che qualcuno pensi a milioni di turistici del nord Europa), mentre al contrario le migliaia di pendolari, quelli sì concretamente concorrono alla crescita del territorio, dovranno sempre sfiancarsi su vecchie carrozze, linee obsolete e servizi inesistenti? Si potranno consolare con piccole soste alla stazione Calatrava ed ammirare la fulgida bellezza, l'esplosione metaforica della struttura, sognando un metropolitana veloce di superficie...

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