E' candidato nella lista del Pdl per il consiglio comunale Salvatore Belfiore, un bidello di 48 anni non più in servizio allo "Zanelli" perché accusato di violenza sessuale da alcune studentesse 14enni. La notizia della candidatura , confermata dal partito, coglie di sorpresa Fabio Filippi candidato a sindaco: «Non conosco questo signore. A tutti i candidati noiabbiamo chiesto il casellario giudiziario e tutti lo hanno presentato. Se questo signore è candidato, significa che al momento non ha precedenti penali, altrimenti non l'avremmo accettato. Se questa vicenda è vera, però, è grave». Che Belfiore abbia, al momento, una fedina penale pulita è fuor di dubbio, visto che la vicenda giudiziaria è ancora in fase preliminare: al momento è solo indagato. Ciò non toglie che questa candidatura provochi un evidente imbarazzo,al comitato elettorale del Pdl di via Roma. Tommaso Camurani, braccio destro del coordinatore provinciale Massimiliano Camurani: «Ne eravamo completamente all'oscuro. Ho saputo di questaa vicenda dello Zanelli, ma nella notizia pubblicata dalla stampa non c'era il nome e non l'abbiamo collegata con Belfiore». Camurani promette di chiarire con l'interessato e ammette:«Sono spiazzato, non sempre si riesce ad accertare la storia personale dei candidati. E' chiaro che, se c'è un procedimento in corso, sospendo il giudizio finché la giustizia, non fa il suo corso. Ma la situazione è abbastanza spiacevole per tutti». Di recente, tra l'altro, il bidello è stato destituito, senza mansione e senza stipendio . La decisione è stata presa dal Provveditorato di Bologna, su segnalazione di quello reggiano: si tratta di una sospensione a tutti gli effetti, una misura precauzionale in attesa che venga fatta chiarezza sulla vicenda giudiziaria. I fatti all'istituto tecnico agrario "Zanelli" sarebbero avvenuti sino a marzo, nella palestra attigua alle aule, dove alcune 14enn sarebbero state prese di mira dal bidello. Secondo quanto ricostruito dalla polizia - coordinata dal sostituto procurator e Maria Rita Pantani - il 48enne avrebbe fatto avances sempre più pesanti alle studentesse: prima battute spinte, poi baci, abbracci e toccamenti un po ' troppo insistiti, con tanto di una foto porno mostrata con malizi a per "stuzzicare" le ragazzine . Tanto che queste ultime si sarebbero lamentate sia con i genitori sia con alcune insegnanti. La preside, a quel punto, aveva segnalato la vicenda alla questura e al Provveditorato, che aveva sostituito il bidello. L'avvocato difensore dell'uomo, Carabina Belfiore del Foro di Parma, non si sbilancia: «Non voglio esprimermi su questa vicenda delicata. Di certo il mio cliente si dichiara innocente: i fatti sono differenti da come sono stati riferiti e interpretati. Ma ne parleremo nella sede opportuna».Fonte: Il Giornale di Reggio
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