Bidello indagato, Filippi perde le staffe: guardate anche nelle altre liste

«Stiamo facendo delle verifiche». Il comitato elettorale del Pdl fa intendere che non prenderà provvedimenti, almeno per il momento, nel confronti di Salvatore Belfiore, il bidello sospeso a marzo dall'Istituto Tecnico Agrario "Zanelli" dopo che alcune 14enni avevano raccontato di essere state molestate dall'addetto nella palestra e negli spogliatoi. Le studentesse avevano parlato di baci, abbracci, toccamenti e perfino di una foto pornografica mostrata con malizia: la preside aveva subito segnalato il caso alla procura e al provveditorato , che ha destituito il 48enne senza mansioni e senza stipendio. Il bidello ha ricevuto l'avviso di garanzia: questa settimana, scadranno i venti giorni a disposizione della difesa, l'avvocato Carolina Belfiore del Foro di Parma, per presentare un memoriale o chiedere di essere ascoltati. Scaduto questo lasso di tempo, il pm Maria Rita Pantani chiederà il rinvio a giudizio dell' uomo, che si dichiara innocente. Solo l'altro giorno il coordinamento provinciale del Pdl ha saputo che Belfiore, candidato al consiglio comunale, è indagato per violenza sessuale su minorenni: il partito ha chiesto la fedina penale a tutti, ma quella di Belfiore è ancora intatta, visto che siamo in fase preliminare di indagini. Tommaso Lombardini (Pdl) spiega: «Vogliamo prima parlare con lui , per sentire la sua versione dei fatti . Ci risulta comunque che, quando si è proposto a gennaio, la vicenda non era nemmeno all'orizzonte. Ad ogni modo solo dopo averlo contattato ci riuniremo, per decidere il da farsi». Difficile che il partito prenda provvedimenti: una volta depositate le liste alla cancelleria del tribunale, non si può togliere un nome. Al massimo Belfiore, sottoposto alle preferenza , potrebbe invitare gli elettori a non votarlo finché la vicenda giudiziaria non sia chiarita. Il candidato sindaco Pdl, Fabio Filippi, interrogato sugli eventuali sviluppi del caso, sbotta: «Anche le altre liste hanno i loro personaggi con guai giudiziari , ma noi abbiamo il buon senso di non tirarlo fuori".

Fonte: Il Giornale di Reggio