sabato 23 maggio 2009

Debiti in Comune, scontro Spaggiari-Fantuzzi

Giulio Fantuzzi, segretario provinciale del Pd ed ex sindaco di Reggio, replica ad Antonella Spaggiari (che lo aveva accusato di "aver lasciato il Comune in uno stato di pre-dissesto finanziario") e afferma che, vista la breve durata del suo mandato (quattro anni e qualche mese) e visti i tempi medi di realizzazione delle opere pubbliche, non avrebbe avuto il tempo necessario per provocare il pre-dissesto finanziario citato dalla Spaggiari. Ma ribadisce Fantuzzi: "Una cosa la ricordo bene, nella Giunta comunale che lasciai il giorno delle dimissioni, c’erano due miei valenti assessori, Girolamo Ielo alle finanze e Carlo Baldi al patrimonio. Entrambi vennero poi confermati dalla Spaggiari dopo la sua nomina a sindaco. Era il 1991. Oggi, 2009, sono il fondatore di Città attiva e l’uomo del Laboratorio. Il mondo è proprio piccolo". Carla Colzi da parte sua, con un comunicato alla stampa, fa sapere che "le dichiarazioni di Antonella Spaggiari in merito alla situazione economica e patrimoniale del Comune di Reggio sono talmente infondate da essere imbarazzanti. Paragonare tre anni di governo, come nel caso di Giulio Fantuzzi, ai tredici anni dei suoi plurimi mandati significa perdere il senso della misura". E continua la nota della Colzi: "Questa idea salvifica totale contrasta con le affermazioni tecnicamente omissive e inconsistenti della presidente della Fondazione Manodori, che sembra non conoscere le norme utilizzando indicatori di bilancio non significativi. Questa improvvisa approssimazione risulta inspiegabile da parte di chi occupa da anni la poltrona più alta gerarchicamente nella direzione della Fondazione bancaria". "La cosa che però più meraviglia" sostiene la Colzi "è che sia stata proprio la signora Spaggiari a infilarsi in questa polemica, attaccando questa amministrazione, per poi dimostrare una pochezza nei contenuti su questioni gigantesche come l’assenza di fognature, il livello di debito, il blocco di cantieri strategici (la caserma Zucchi), l’assenza di finanziamenti per la realizzazione delle opere principali, l’espansione edilizia dissennata, l’assenza totale di edilizia popolare". Conclude il comunicato della Colzi: "Risulta abbastanza incredibile come siano state smarrite in pochi anni, ragionevolezza, senso delle cose e buon gusto, attaccando a testa bassa e con petulanza chi l’ha preceduta per tre anni e chi l’ha succeduta per cinque".
Fonte: Reggio24Ore

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