Lo sanno anche i sassi che il Patto di stabilità di Tremonti e Berlusconi strangola i Comuni virtuosi. Ma per la Spaggiari è sempre colpa di Delrio
Per mesi la Giunta di Reggio ha attaccato il Patto di stabilità voluto dalla coppia Tremonti-Berlusconi, sostenendo che avrebbe messo in difficoltà i Comuni finanziariamente virtuosi. La Giunta di Reggio, e in particolare proprio il vicesindaco - dimessosi da alcuni giorni - Franco Ferretti ha anche organizzato incontri tra numerose amministrazioni locali italiane - di vario orientamento politico - per cercare di promuovere iniziative comuni anche in Parlamento per cambiare il Patto di stabilità del Governo. Delle attività del Comune di Reggio hanno parlato anche i quotidiani nazionali, a cominciare dal "Sole 24ore", che pubblicò in prima pagina i motivi della protesta. Evidentemente l'unica a non essersi accorta dell'allarme lanciato dal Comune di Reggio è stata Antonella Spaggiari, probabilmente troppo attenta ad amministrare il patrimonio Manodori investendolo in gran parte in azioni Unicredit con le conseguenze che sappiamo. Così ieri "Città attiva" ha lanciato l'ennesimo attacco (a salve). Secondo l'Anto, "Il Comune ha dormito e gli investimenti sono crollati". Le ha risposto (la replica è tratta dal Carlino Reggio) il dirigente comunale Mauro Bonaretti: «a novembre si è reso necessario un assestamento di bilancio a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità, che ha penalizzato particolarmentei Comuni virtuosi come quello di Reggio». Il Comune di Reggio ha oggi «una disponibilità di liquidità di oltre 50 milioni di euro — prosegue Bonaretti—, impegnati, ma `congelati' dai limiti del Patto attualmente in vigore. Per quanto riguarda Parma (impropriamente considerato dalla Spaggiari un modello di Comune virtuoso, ndr) il cervellotico meccanismo di calcolo previsto dal Patto per definire i tetti di spesa ha permesso a quel Comune di avere un limite di uscite superiore al Comune di Reggio, evidenziando ancora una volta l'incoerenza e l'assurdità della norma».
Nessun commento:
Posta un commento
L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.