
1. Rifiuti : Ripensare al ciclo di gestione dei rifiuti significa investire nella raccolta differenziata domiciliare o di prossimità ( che se estesa a tutti i comuni consentirebbe di creare innumerevoli posti di lavoro).occorre guardare alla questione rifiuti non più solo in termini ambientali, ma anche economici. In Italia diversi studi hanno indicato che la raccolta domiciliare estesa a tutti i comuni porterebbe ad un incremento di 100.000 posti di lavoro. Ma, soprattutto a Reggio Emilia è necessario sostenere investimenti che vadano nella direzione dello sviluppo della filiera del riciclo eco-efficiente il cui fatturato è in aumento, nonostante la crisi: industrie del riciclo del vetro -utilizzabile anche nell'industria ceramica-, industrie dell'organico ( non solo impianto di compostaggio , ma attività industriali per la produzione di compost certificato di qualità per l'agricoltura, come indica la scuola agraria del Parco di Monza), riciclo della carta e attività di riciclo eco-efficiente della plastica ( per fare tubi in agricoltura, arredo urbno per le città e da giardino, materiali diversi) sono scelte strategiche per un'economia sostenibile. Perchè continuare a comprare petrolio all'estero, quando le nostre materie prime seconde sono i nostri rifiuti o materiali post-consumo?I rifiuti sono la nostra risorsa del futuro: possiamo puntare all'autosufficienza attraverso impianti di trattamento meccanico-biologico e centri di riciclo modello Vedelago per il problema del residuo secco. Molti dicono" ma quello che resta dalla raccolta differenziata dove va a finire?. la risposta sta nell'innovazione tecnologica. Possiamo rispondere che con il residuo secco- per estrusione( strofinamento) dopo una buona raccolta differenziata si possono produrre granulati diversi e arrivare prodotti finiti come sabbia sintetica per edilizia , invece di scavare le colline o gli ambiti flulviali,o si possono produrre mattoni polimerici. La ricerca finzalizzata allo sviluppo industriale del riciclo offre risultati straordinari. Ma la rotta va invertita e il nostro sistema industriale deve guadagnare al futuro per fare della provincia di Reggio la GREEN VALLEY D'Italia.
2. ENERGIA : la strada già intrapresa del risparmio energetico e della certificazione energetica sono importanti così come lo sviluppo di fonti rinnovabili ( 1 pannello solare per ogni abitazione e parchi fotovoltaici per le imprese e i grandi condomini sono scelte che vanno incentivate e sostenute da subito)
3.MOBILITA sostenibile.Di fronte al grave problema della qualità dell'aria occorre un vero e proprio piano industriale di trasporto pubblico e un piano provinciale di mobilità ciclabile
4. AGRICOLTURA SOSTENIBILE : agricoltura sostenibile, valorizzazione dei prodotti locali sono al centro di una seria politica dell'ambiente, anche per alimentare un mercato parallelo che valorizzando le nostre eccellenze aiuti a ridurre la produzione dei rifiuti e la sostenibilità dei processi. L'esperienza di piante e animali perduti, della recente festa al Mauriziano con più di 1000 persone mostrano come il recupero delle tradizionali produzioni locali costituisca anche un'opportunità economica.
Rifiuti, energia, trasporto sostenibile,boschi, agricoltura
questa è la vera sfida locale ai cambiamenti climatici ed alla crisi economica.In più rafforza il ruolo della comunità
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