Inceneritore sì, inceneritore no, come gestire il problema rifiuti a Reggio: il centrosinistra è diviso. Le differenti posizioni sono emerse nel corso di un dibattito alla presenza dei candidati alla Provincia che si è svolto giovedì sera nel circolo Arci Rondò di Cavazzoli. Organizzato dai comitati Salute eambiente della nostra provincia e moderato da Alessandra Codeluppi del Giornale di Reggio, il confronto si è svolto di fronte a una platea composta anche da numerosi esponenti dei gruppi che da anni conducono la battaglia anti inceneritore. Assente la candidata alla Provincia del Pd Sonia Masini. In sua rappresentanza l'assessore all'Ambiente, Alfredo Gennari: «Stiamo lavorando per incrementare la differenziata: oggi siamo al 52%, il nostro obiettivo è il 65%. I Comuni hanno votato una delibera per lo spegnimento della struttura di Cavazzoli: ora occorre progettare in tempi rapidi un impianto di Tmb. Alla fine, se ci saranno altri rifiuti, potremmo appoggiarci per lo smaltimento a diversi impianti in regione: se non riuscissimo a sfruttare questa possibilità, Reggio dovrebbe prendersi le sue responsabilità e, se necessario, costruire un nuovo termovalorizzatore». Di segno opposto la posizione di Franco Ferretti: a sostegno della candidatura di Graziano Delrio in Comune, in Provincia ha invece scelto di sfidare la Masini: «All'inceneritore ci sono alternative -ha detto Ferretti - noi optiamo per gli impianti a trattamento meccanico biologico (i cosiddetti Tmb, ndr), e impianti a freddo o a biogas, senza ricorrere a quelli che usano la combustione». Polemica anche sul 5% dell'addizionale sui rifiuti . «La Provincia non l'ha mai destinata, a differenza di quanto prevede la legge, ai Comuni per investimenti sulla raccolta differenziata». Gennari ha replicato invece che i fondi sono stati comunque destinati a progetti ambientali . Su questa divisione nel centrosinistra pone l'accento Alberto Ferrigno, candidato a Palazzo Allende per il Prc: «E' ormai evidente la volontà del Pd di procedere alla costruzione di un nuovo inceneritore, tanto che nel programma dello stesso Pd e della Masini c'è scritto a chiare lettere che sarà realizzato un termovalorizzatore. Singolare l'atteggiamento - nota Ferrigno - del candidato Ferretti e dell'assessore Pinuccia Montanari (in platea) che a parole si dicono contrari al mostro ecologico, ma poi si alleano con il Pd e Delrio con il quale condividono un programma in cui sparisce il porta a porta e si scrive che si costruirà un impianto di valorizzazione energetica. Sfidiamo Delrio a dire pubblicamente, cosa che non ha mai fatto, che l'inceneritore non si farà». Contrario al porta a porta è invece il candidato dell'Udc MarioPoli: nelle file del suo partito, in Comune, c'è anche Nadia Borghi, a capo del comitato che ha promosso la battaglia contro questo tipo di raccolta.
Fonte: Il Giornale di Reggio
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