Il caso Motti in Parlamento, interpellanza del PD contro il candidato Udc

Tiziano Motti si conferma, nel bene o nel male, personaggio al centro di questa campagna elettorale. Stavolta il neo candidato dell'Udc torna nel mirino del Partito Democratico che porta in Parlamento un caso, presunto, di pubblicità elettorale illegittima messo in atto dal candidato. E' il Pd modenese a mettersi in testa al carro dei nemici dell'imprenditore, con una iniziativa parlamentare dal sapore vaga mente elettorale. L'interpellanza è di un gruppo di senatori del Pd, tr a cui Mariangela Bastico (primafirmataria) e Giuliano Barbolini, e riguarda un opuscolo distribuito in diversi comuni modenesi dall'imprenditore Motti, candidato alle elezioni europee. Il Pd definisce l'opuscolo «un caso chiaro di propaganda elettorale abusiva e illegittima», fatta «utilizzando a proprio vantaggio il prestigio delle istituzioni, dei loro organi e di persone di chiara fama». «L'opuscolo - si legge nell'interpellanza presentata ieri dai parlamentari del Pd al ministro dell'Interno - oltre a contenere materiale pubblicitario e informativo per i cittadini, contiene anche materiale di propaganda elettorale, più o meno celato tra le pagine di pubblicità, abusando del nome del segretario generale della presidenza della Repubblica e dell'Istituzione che rappresenta, nonché dei nomi della Polizia di Stato, dell'Arma (dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della fama del professor Veronesi - . A giudizio dei parlamentari del Pd l'iniziativa di Motti si configura come«abuso di immagine, illecito civile ai sensi dell'articolo 2043 del codice civile», e viola l'articolo 167 del codice relativo al trattamento dei dati personali. I firmatari dell`interpellanza chiedono quindi al ministro dell'Interno «quali iniziative urgenti intenda adottare per sanzionare l'accaduto e adottare le azioni conseguenti, al fine di tutelare il prestigio e l'autorevolezza delle Istituzioni e dei loro organi illecitamente strumentalizzati».

Fonte: l'Informazione