giovedì 7 maggio 2009

Ferretti: con la Masini troppe differenze sul programma, ma rimaniamo interlocutori del Pd

Franco Ferretti, vicesindaco uscente, spiega i motivi che lo hanno spinto a candidarsi alla presidenza della Provincia in rappresentanza di «Sinistra e Verdi». Essenzialmente due i motivi che non hanno reso possibile il «matrimonio» con Sonia Masini: alcune differenze sul programma e soprattutto il fatto che la presidente abbia «corteggiato» l'Udc. «Il Pd ha cercato un'alternativa ai nostri temi. Noi, di conseguenza, abbiamo scelto un'altra direzione». Ferretti, competerà contro Sonia Masini. «Rimarremo comunque interlocutori del Pd nonostante vi siano state delle differenze di merito. D'altronde, l'accordo è stato raggiunto oltre che a Reggio, in comuni importanti come Scandiano e Correggio. Ma abbiamo detto "no" anche per la volontà politica manifestata dal Pd di pensare ad alleanze alternative».
Che Provincia si ritroverà in mano il prossimo presidente?
«Una Provincia che ha un grande patrimonio di esperienza di governo e una ricchezza data da un sistema economico forte. Ci sono basi che permettono di guardare con buona fiducia al futuro».
Come valuta la gestione dell'ultimo quinquennio?
«Mi piacerebbe che l'ente si assumesse il compito di affrontare nuove sfide svolgendo un ruolo di coordinamento e di governo del territorio che valorizzi le potenzialità e le funzioni dei Comuni».
Questa divisione in Provincia è uno specchio delle difficoltà della sinistra nazionale?
«Ha pesato la crisi che ha attraversato l'Unione, così come l'alleanza del Pd con l'Italia dei Valori, che ha portato un buon risultato per il partito ma un cattivo risultato per la sinistra in generale. L'esigenza primaria è recuperare il rapporto con il mondo dei lavoratori: i numeri dicono che più del 50% di chi lavora vota per il centrodestra».
Fonte: Gazzetta di Reggio

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