L'agenzia Dire di Bologna ha organizzato un forum, ieri a Bologna, con alcuni candidati a sindaco di Reggio Emilia. Si sono confrontati Delrio, Antonella Spaggiari, Angelo Alessandri e Fabio Fílippi. «Il ballottaggio sarebbe la certificazione del fatto che il centro sinistra reggiano non è riuscito ainterpretare gli umori della gente e le loro aspettative. Non bisogna nascondersi dietro un dito : sarebbe una sconfitta politica», dice Delrio. Il secondo turno, in una realtà storicamente propensa al centrosinistra come Reggio, «sarebbe una sconfitta politica per la nostra amministrazione», ammette il sindaco. «E ho la sensazione che in molti ambienti cattolici e moderati, anche di Forza Italia, si pensi che questa `Santa Alleanza' contro di me ha creato più problemi di quanti ne ha risolti»". La Spaggiari dal canto suo non scioglie le riserve sul proprio comportamento, se a sfidare il sindaco uscente non dovesse essere lei. E all'affondo di Delrio Spaggiari replica : «Io penso che le candidature davvero alternative siano quella del sindaco uscente Graziano Delrio e la mia. Se ci sarà bal lottaggio con il candidato del Pdl o della Lega, Delrio sarebbe rieletto perché in questa fase Reggio non è propensa a con segnare la città in mano al Pdl». Delrio d'altronde in un eventuale ballottaggio riaprirebbe la porta a Rifondazione. «A patto però che il Prc possa ripensare ad alcune sue posizioni estreme — sottolinea Delrio — Oggi noi abbiamo tagliato le ali estreme, abbiamo aperto al centro e abbiamo tagliato la sinistra estrema, cioè Rifondazione comunista, perché chiedeva cose non compatibili con un programma coerente». Restando nell'ambito del ballottaggio, il centrodestra non farebbe sconti alla Spaggiari. Lo dice al Forum Angelo Alessandri (Lega Nord). «Gli elettori che votano per me o Filippi farebbero fatica a votare per Spaggiari che è vistacome il vecchio sindaco. Una parte voterebbe Spaggiari, mentre altri rinunceranno al voto». La Lega nord comunque in caso di ballottaggio «non farà apparentamenti, neanche col Pdl. L'unica vera preoccupazione, Delrio può,averla se ci arriva con me». Alessandri promette che farà «il sindaco sceriffo» e promette di «tagliare i ponti con le lobby che lavorano con gli immigrati, vedi Caritas e Cgil» e cambiare il city manager, nonché comandante dei vigili, Antonio Russo. Anche candidato sindaco del Pdl, Fabio Filippi, annuncia provvedimenti estremi «perché io il buonismo non ce l'ho. La politica del Pd ha fallito. Diminuirò i finanziamenti ad alcune associazioni e ai centri di accoglienza» .Fonte: Il Resto del Carlino
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