Il peggio della crisi non è alle spalle, almeno per quanto riguarda i numeri snocciolati nei giorni scorsi dalla Fiom reggiana. Per la festa del Primo Maggio, in città, ha sfilato un corteo di cassaintegrati, clicca qui per vedere il video, http://www.youtube.com/watch?v=Hsc5_eCZBTE che rivendicava «diritti e solidarietà, dignità e sicurezza sul lavoro, difesa dell’occupazione in tempidi crisi». I dati in provincia sono terribili: oltre 19mila i lavoratori in cassa integrazione. Il settore metalmeccanico, il più pesantemente coinvolto, nel primo trimestre 2009 ha fatto registrare 12mila e 600 cassaintegrati. «A distanza di un solo mese a questi se ne devono aggiungere altri 4mila», afferma Valerio Bondi, segretario provinciale Fiom. In gennaio le aziende meccaniche “interessate” «sono state 117, a febbraio 173, a marzo 259, ora sono 341». Gli addetti in cassaintegrazione straordinaria, sono «passati dai 958 di fine marzo ai 1100 del 30 aprile aprile». Sono 16 leaziende che hanno chiuso, 203 i cittadini lasciati senza un lavoro. E questo senza contare gli artigiani. L’analisi di Bondi non lascia spazio a illusioni: «Non ci sono segnali di ripresa». Da qui all’estate «la tendenza negativa sarà confermata, se non in ulteriore accelerazione. Penso che pertutto il 2009 sarà così». E qualche impresa inizia a non pensare più “solo” alla cassaintegrazione. «Alcuni grandi gruppi - rivela Bondi - iniziano a ipotizzare apertamente procedure di mobilità».Fonte: L'Informazione
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