«Sono dalla parte di Sonia Alfano». Questa la telegrafica risposta che AntonioDi Pietro ha dato ai cronisti sul caso Italo Materia. La querelle che inquesti giorni ha travagliato la procura reggiana, con tanto di spaccatureinterne tra pm e accuse tra il procuratore capo dimissionario e i suoisottoposti, diventa quindi un caso nazionale. Di Pietro non è entrato nelmerito, ma ha difeso la Alfano, com’è naturale che sia visto che si tratta diuna sua candidata. Il procuratore di Reggio Emilia si è dimesso il 21 apriledalla magistratura, a suo dire a causa di un «campagna persecutoria » a finielettorali messa in piedi dai grillini di Bologna (che volevano fare unbanchetto contro la sua candidatura a pg del capoluogo) e da Sonia Alfano. La Alfano, candidata alle europee nelle liste di Antonio Di Pietro, aveva fral’altro accusato il magistrato di essere stato il coautore di un parerefavorevole alla proroga del programma di protezione a suo tempo approvato infavore del mafioso Luigi Sparacio, nel frattempo divenuto collaboratore digiustizia, che Materia avrebbe incontrato al ristorante.Fonte: Il Giornale di Reggio
Nessun commento:
Posta un commento
L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.