sabato 30 maggio 2009

Sinistra e Verdi: la Masini sospenda il bando di esternalizzazione dei centri per l’impiego, a rischio il lavoro di 70 precari

A cinque giorni di distanza dall'emanazione del bando che intende esternalizzare i centri per l'impiego (sarà emanato il 4 giugno), Sinistra e Verdi per Reggio chiede alla presidente Masini che sospenda questa decisione. "La decisione di esternalizzare queste strutture alla fine del mandato – scrive Sinistra e Verdi – non ci pare corretta. Sarebbe meglio affrontare il problema dopo le elezioni. Vanno senza dubbio riviste e attualizzate, anche alla luce della crisi, le loro funzioni. Ma questi centri devono essere mantenuti, soprattutto in un momento difficile come questo. Se il bando della Masini verrà emanato, il primo effetto sarà che rischieranno il lavoro i 70 giovani, contrattisti a termine, che attualmente lavorano in questi centri. Questo è inaccettabile. Sinistra e Verdi chiede alla Masini di sospendere l'emanazione del bando"

Nuovo inceneritore, centrosinistra diviso. Gennari: si può fare. Ferretti: no, ci sono alternative

Inceneritore sì, inceneritore no, come gestire il problema rifiuti a Reggio: il centrosinistra è diviso. Le differenti posizioni sono emerse nel corso di un dibattito alla presenza dei candidati alla Provincia che si è svolto giovedì sera nel circolo Arci Rondò di Cavazzoli. Organizzato dai comitati Salute eambiente della nostra provincia e moderato da Alessandra Codeluppi del Giornale di Reggio, il confronto si è svolto di fronte a una platea composta anche da numerosi esponenti dei gruppi che da anni conducono la battaglia anti inceneritore. Assente la candidata alla Provincia del Pd Sonia Masini. In sua rappresentanza l'assessore all'Ambiente, Alfredo Gennari: «Stiamo lavorando per incrementare la differenziata: oggi siamo al 52%, il nostro obiettivo è il 65%. I Comuni hanno votato una delibera per lo spegnimento della struttura di Cavazzoli: ora occorre progettare in tempi rapidi un impianto di Tmb. Alla fine, se ci saranno altri rifiuti, potremmo appoggiarci per lo smaltimento a diversi impianti in regione: se non riuscissimo a sfruttare questa possibilità, Reggio dovrebbe prendersi le sue responsabilità e, se necessario, costruire un nuovo termovalorizzatore». Di segno opposto la posizione di Franco Ferretti: a sostegno della candidatura di Graziano Delrio in Comune, in Provincia ha invece scelto di sfidare la Masini: «All'inceneritore ci sono alternative -ha detto Ferretti - noi optiamo per gli impianti a trattamento meccanico biologico (i cosiddetti Tmb, ndr), e impianti a freddo o a biogas, senza ricorrere a quelli che usano la combustione». Polemica anche sul 5% dell'addizionale sui rifiuti . «La Provincia non l'ha mai destinata, a differenza di quanto prevede la legge, ai Comuni per investimenti sulla raccolta differenziata». Gennari ha replicato invece che i fondi sono stati comunque destinati a progetti ambientali . Su questa divisione nel centrosinistra pone l'accento Alberto Ferrigno, candidato a Palazzo Allende per il Prc: «E' ormai evidente la volontà del Pd di procedere alla costruzione di un nuovo inceneritore, tanto che nel programma dello stesso Pd e della Masini c'è scritto a chiare lettere che sarà realizzato un termovalorizzatore. Singolare l'atteggiamento - nota Ferrigno - del candidato Ferretti e dell'assessore Pinuccia Montanari (in platea) che a parole si dicono contrari al mostro ecologico, ma poi si alleano con il Pd e Delrio con il quale condividono un programma in cui sparisce il porta a porta e si scrive che si costruirà un impianto di valorizzazione energetica. Sfidiamo Delrio a dire pubblicamente, cosa che non ha mai fatto, che l'inceneritore non si farà». Contrario al porta a porta è invece il candidato dell'Udc MarioPoli: nelle file del suo partito, in Comune, c'è anche Nadia Borghi, a capo del comitato che ha promosso la battaglia contro questo tipo di raccolta.
Fonte: Il Giornale di Reggio

Pagliani: la Masini recidiva, ora invia e-mail non richieste

Sonia Masini recidiva. Dopo i messaggini elettorali sui telefonini dei dipendenti della Provincia, secondo il Pdl avrebbe messo in atto una nuova violazione delle normative che regolano la privacy e la propaganda elettorale. Nel corso della conferenza stampa con il ministro Sacconi e il presidente del gruppo Pdl al Senato Gasparri, il candidato a Palazzo Allende Giuseppe Pagliani ha sottolineato come la Presidente abbia questa volta «utilizzato gli elenchi degli iscritti agli Ordini professionali per inviare pubblicità elettorale non richiesta via posta elettronica». Pagliani ha ricordato cosa preveda il Garante, e cioè che sia necessario acquisire il consenso dell'interessato prima di spedire annuncipubblicitari: «Ho già ricevuto numerose segnalazioni di professionisti arrabbiati per questo comportamento irregolare». La Masini era stata aspramente criticata per gli sms elettorali anche da "Sinistra e verdi" che le oppone l'ex vicesindaco di Reggio Franco Ferretti.
Fonte: L'Informazione

Ferretti al Tai: contro la crisi patto sociale fra istituzioni, aziende e lavoratori

“La crisi richiede una maggiore governance del territorio. C’è bisogno di un patto sociale, fra imprese, lavoratori e sindacati, per rilanciare l’economia, garantire l’occupazione e la coesione sociale”. E’ quanto ha affermato Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia, di Sinistra e Verdi per Reggio, ieri pomeriggio al salone del Capitano del popolo nel corso dell’incontro fra i candidati sindaco e presidente della Provincia e il Tai (Tavolo delle associazioni imprenditoriali). Ha aggiunto Ferretti nel suo intervento: “C’è l’esigenza di rilanciare la concertazione fra Comune, Provincia e aziende, passando dall’approccio generalista, che abbiamo avuto in passato, a un lavoro su temi e questioni specifiche più operativo e meno rituale. Dobbiamo pensare a momenti di confronto periodici, diretti e settoriali, fra istituzioni e aziende. Reggio ha le risorse materiali e culturali per potercela fare ad uscire presto dalla crisi”. Ferretti ha sottolineato come stiamo assistendo alla peggior caduta del Pil degli ultimi 30 anni. Ha detto il candidato alla presidenza della Provincia: “Ci sono 5mila domande di disoccupazione che, a fine anno, potrebbero arrivare a 15mila. Serve una risposta di sistema che coinvolga imprese, operatori economici, lavoratori e istituzioni. Tutti si devono prendere la loro parte di responsabilità. Soprattutto per evitare l’esplosione di conflitti sociali. La reazione deve partire dal basso, in attesa di provvedimenti dall’alto che, per ora, sono insufficienti”.

venerdì 29 maggio 2009

UNA CITTà A FORMA DI DONNA

Montanari e Neroni: edilizia, stop alla deregulation della Masini e di Berlusconi

"Sei milioni e 150mila metri cubi di nuove costruzioni, 800mila metri cubi di cemento armato, 3 milioni di metri cubi di sabbia, ghiaia e inerti da estrarre da nuove cave. Una colata di cemento che produrrà un aumento di immissioni di anidride carbonica nell'aria di 712mila tonnellate. Il consumo del suolo nella nostra città sarà pari a 2 milioni e 80mila metri quadrati di territorio cementificato. Sarebbe come costruire quasi un altro centro storico, dato che la circoscrizione 1 di Reggio misura 2.8 Km quadrati". Sono i dati snocciolati da Pinuccia Montanari, assessore comunale all'ambiente uscente, candidata al consiglio comunale e provinciale di Sinistra e Verdi per Reggio e da Giuseppe Neroni, coordinatore provinciale dei Verdi e candidato al consiglio comunale per Sinistra e Verdi, se il piano casa di Berlusconi venisse attuato nel nostro Comune. La simulazione è stata effettuata prendendo come base di riferimento il protocollo d'intesa firmato tra regione e governo sul piano casa, considerando un aumento di cubatura del 20% per abitazioni mono e bifamiliari e tenendo presente che nella città di Reggio Emilia sono presenti 20mila e 500 abitazioni mono e bifamiliari che rientrano nella possibilità di usufruire dell'aumento di cubatura. All'incontro era presente anche Angelo Bonelli, ex capogruppo dei Verdi alla Camera e membro della segreteria nazionale dei Verdi, autore di un importante studio sugli effetti del piano casa di Berlusconi sul territorio. La Montanari e Neroni hanno detto che "il Comune di Reggio, con il suo Psc (Piano strutturale comunale), sta cercando di porre un freno alla costruzione di nuove abitazioni" e che il motivo per cui Sinistra e Verdi in Provincia non ha concluso un accordo con il Pd, è dovuto al fatto che "la presidente uscente, Sonia Masini, non ha accettato di impegnarsi per contenere il consumo del territorio rendendo più stringenti i criteri pur presenti nel Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale)". Rincarano la dose i due Verdi: "La Masini ci ha invece richiesto come pregiudiziale l'adesione incondizionata al Ptcp (il piano territoriale di coordinamento provinciale); cosa per noi inaccettabile, vista la caratterizzazione espansiva del piano che permette una cementificazione massiccia della provincia simile a quella passata che ha visto la Provincia di Reggio primeggiare in Italia in consumo del territorio.
Concludono i due esponenti di Sinistra e Verdi per Reggio: "Le nostre proposte sono invece un piano che introduca l'obbligo per le nuove costruzioni di essere realizzate con criteri di efficienza e risparmio energetico. Vogliamo puntare sul solare termico e sul fotovoltaico. Per le vecchie costruzioni servono poi incentivi e aumenti delle detrazioni per le ristrutturazioni e per le riconversioni ecologiche delle case. Diciamo no alla deregulation edilizia perché rappresenterebbe l'assalto al territorio , al paesaggio e ai beni storici e culturali".

Accordo Pdl-Udc per candidare la Spaggiari, Alessandri: "E' vero, il tramite fu Bonferroni". Bordata a Filippi: scelto per portare voti alla zarina

Angelo Alessandri, su Il Resto del Carlino, conferma che c'è stato stato un accordo a Roma, con i vertici del Pdl e dell'Udc, favorito da Bonferroni, per candidare Antonella Spaggiari a sindaco di Reggio e spaccare la sinistra. Alla domanda dell'intervistatore, Mike Scullin, se crede che il summit ci sia veramente stato o no, risponde: «Lo so che c'è stato perché c'ero anch ' io». Al vertice? «No, a Roma. E le cose le ho viste muoversi. Bonferroni si è mosso. Sugli ambienti di Forza Italia e dell'Udc. Alcuni di Forza Italia me ne hanno parlato. Ma non ha agito su Berlusconi, proprio non credo. Su altri colonnelli di Forza Italia questo sì . Credo che alla fine abbiano scelto Filippi anche per cercare di portare voti alla Spaggiari». Alessandri irride Filippi, nel corso dell'intervista: «Filippi è in caduta libera, se va al ballottaggio lui tutti al mare, sarebbe un peccato. Lui come voti gratis è quello che parte più su. Ma io punto al 15» .
Angelo Alessandri, presidente della commissione ambiente alla Camera, è stato il primo, un anno e mezzo fa, a candidarsi. Aggiunge: «Dicevano che era troppo presto. Nel Pdl nessuno ci voleva provare, non interessava anessuno. Era sempre successo così. Erano preoccupati di mantenere la rendita di posizione e non costruivano i presupposti per vincere, per essere alternativa seria e credibile . Io ho dato la scossa che ha fatto venire allo scoperto la Spaggiari, si è spaccata la sinistra e me lo stanno riconoscendo. Nove candidati, un mostro si è creato e io sono stato l'artefice". «Quando mi sono candidato sindaco erano tutti titubanti, dicevano: `Tanto a Reggio è inutile'. E invece a ottobre si è aperta per tutti la voglia di provarci. Questa proliferazione è frutto del lavoro che ho fatto io. Ho fatto in modo di creare l'aspettativa. Da un certo punto di vista ho già vinto. Ho creato una partita che in sessant'anni non si era mai vista».

Tutti sugli asinelli di Sinistra e Verdi

Domenica 31 maggio Sinistra e Verdi daranno vita, all'interno del parco del Crostolo, dalle 11 alle 19 (dalle 11 alle 14 al parco delle Caprette, dalle 16 alle 19 nei pressi del nuovo ponte sul Crostolo) ad una propaganda elettorale sugli asinelli. Alla guida di queste docili bestiole, si distribuiranno, assieme al materiale informativo, mele di antiche varietà.
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Cittadini per Nasuti: "Il protagonista della costruzione del modello extrascolastico reggiano"

Pubblichiamo una lettera di sostegno al candidato al consiglio comunale di Sinistra e Verdi per Reggio, Pierino Nasuti, scritta da alcuni cittadini: Federico Bigi, bancario; Massimo Bondavalli, medico neurologo; Bice Canovi, pensionata; Lorenzo Capitani, insegnante; Roberto Cardarelli, informatico; Federica D’Astolfo, ex calciatrice nazionale femminile, educatrice; Antonio Fabbris, operatore culturale; Linda Fabbris, insegnante; Alessandra Ghidoni, insegnante; Vainer Marconi, artista; Silvana Pellicciari, operatrice sociale; Alessandro Costantino Pecchillo, educatore; Pasquale Pugliese, coordinatore pedagogico, formatore; Luigi Salsi, insegnante; Elisa Taddei, educatrice e studentessa universitaria; Ilaria Taddei, studentessa universitaria; Clara Tamagnini, coordinatrice pedagogica

Siamo cittadine e cittadini di Reggio Emilia che non si vogliono rassegnare alla deriva della politica intesa come gestione personale del potere e delle campagne elettorali intese come piazzamento di prodotti commercial-elettorali sul mercato dei voti. Crediamo ancora che la politica sia un servizio reso alla collettività e che le campagne elettorali siano l’occasione per un sereno confronto tra valori, progetti e programmi differenti per la gestione della cosa pubblica. Né vogliamo rassegnarci a questo imbarbarimento della società italiana, con l’istigazione quotidiana al razzismo, all’arroganza e alla prepotenza, in cui la destra al governo sta trascinando il paese. Facendo così un’opera di “pedagogia negativa” della quale per i decenni a venire pagheremo le conseguenze.
Abbiamo altri valori di riferimento: l’uguaglianza delle persone, l’universalità dei diritti, l’accoglienza delle differenze, la pace tra i popoli, la partecipazione politica dal basso. E crediamo che la sinistra non debba rincorrere la destra sul suo stesso terreno, ma debba affermare con lucidità e fermezza la propria visione del mondo e la propria idea di società. E dunque alimentare e diffondere un’alternativa “pedagogia positiva”. Anche a Reggio Emilia. Vogliamo, infatti, che la nostra rimanga quella “città aperta” che è sempre stata: democratica, solidale, attenta ai diritti dei singoli ed ai bisogni di tutti. A cominciare dai più deboli ed indifesi. Per questo, vogliamo una città che investa sempre di più sull’educazione dei più piccoli e sulla formazione dei giovani; sulla convivenza pacifica tra vecchi e nuovi cittadini reggiani, qualunque sia la loro nascita anagrafica. Un città che investa sempre di più sulla scuola e sui servizi educativi e sociali; sulla mediazione nonviolenta dei conflitti e sulla forza delle associazioni. Una città che investa sempre di più su un welfare efficiente e di qualità e su uno sport quale palestra di socialità. Una città che investa sempre di più sulle aree verdi, sulle energie rinnovabili e sui trasporti pubblici.
Insomma vogliamo una città al cui centro sia il benessere delle persone. Nessuno escluso. Per questo sosteniamo con convinzione l’elezione in Consiglio Comunale di Pierino Nasuti, candidato con la lista “Sinistra e Verdi per Reggio”. Nasuti è il sociologo prestato all’educazione che è stato il protagonista della costruzione del modello reggiano dell’educazione extrascolastica, studiato con interesse in Regione e nel resto d’Italia. E’ la persona che con passione ha dedicato la propria vita professionale a servizio della emancipazione sociale e culturale di generazioni di ragazzi e ragazze della nostra città. Gli siamo grati per la sua disponibilità a spendersi ancora per Reggio Emilia, perché vorremmo che portasse anche nella vita politica cittadina la stessa passione, la stessa competenza e gli stessi valori.

Filippi choc: la Cgil braccio armato della sinistra

Dichiarazioni choc di Filippi al confronto con i candidati sindaci organizzato ieri dalla Cgil sul tema: «Dalla crisi allo sviluppo: il lavoro al centro». I toni pacati del dibattito, si sono improvvisamente scaldati, quando il candidato sindaco del Pdl, ha criticato la Cgil accusandola di far politica e definendola «il braccio armato della sinistra». Poi Filippi ha cercato inutilmente di correggersi subito con un «insomma, braccio armato no. . . braccio lavorativo».

Ferretti: lavoriamo per ricostruire la Sinistra

Pubblichiamo l'intervista a Franco Ferretti, realizzata da Marco Barbieri, e uscita oggi su Il Giornale di Reggio
Tutela dell'ambiente, lotta al precariato, coordinamento delle attività culturali e misure anticicliche per affrontare la crisi sono i temi su cui ruota il programma di Franco Ferretti, candidato alla Presidenza della provincia per Sinistra e Verdi per Reggio.
Ferretti, parliamo dal programma. Qual è la vostra posizione riguardo la costruzione di nuovo inceneritore?
Siamo contrari alla sua costruzione. Vogliamo si realizzino invece tutte le alternative possibili : dall'estensione del porta a porta per arrivare a ottenere almeno il 65% di differenziata entro il 2012, agli incentivi per quelle aziende virtuose che porodurranno una quantità inferiore di rifiuti. Inoltre si dovrebbe investire sulle nuove tecnologie come il trattamento meccanico biologico e il sistema del riciclo. Questo non solo gioverà all'ambiente ma permetterà la nascita di numerosi posti di lavoro.
State facendo una battaglia per far sì che la Masini non esternalizzi i servizi. Perché?
Partiamo da un dato: nei primi 4 mesi del 2009 ci sono più di 5mila domande di disoccupazione individuale, senza copertura della cassaintegrazione. Queste persone oggi non hanno prospettiva di lavoro e il sistema delle agenzie private è fallito. Il centro per l'impiego è uno strumento essenziale che andrebbe rafforzato e mantenuto pubblico. Sarebbe necessario un progetto di riqualificazione professionale per orientare a nuovi lavori le persone che hanno perso il posto nei settori maggiormente in crisi , questo dovrebbe farlo il pubblico con l'aiuto delle organizzazioni imprenditoriali. La cosa più sbagliata da fare in un momento così difficile è proprio quella di esternalizzare come vorrebbe la Masini alla quale abbiamo chiesto di ritirare il bando, soprattutto perché si deve votare una nuova amministrazione.
Qual è una delle vostre proposte per uscire dalla crisi?
Per prima cosa chiediamo venga istituito un tavolo permanente che coinvolga istituzioni locali per mettere in campo tutte le azioni per attraversare questa che sarà una crisi drammatica, come mai non ne abbiamo viste.
Secondo lei la Provincia di Reggio sta facendo abbastanza per combattere la crisi economica? Premetto che lo Stato non ha fatto quasi nulla per contrastare le difficoltà . Detto questo credo che il bando per i corsi di formazione adottato dalla Provincia sia inadueguato rispetto alla situazione critica. L'idea che possiamo chiuderci in provincia dando 500 euro a chi è disoccupato ha il respiro corto. A chi perde il lavoro andrebbe garantito almeno un minimo vitale che corrisponde circa a 7-800 curo. Si deve fare di più con un'azione concertata.
Uno dei punti del vostro programma riguarda la cultura. Cosa proponete?
Vorremmo dar vita a un coordinamento permanente che decida l'organizzazione di eventi espostivi e concentri forze e risorse del territorio provinciale. Inoltre è indispensabile portare a termine l'istituzione della Fondazione di Palazzo Magnani.
Torniamo ai messaggi della Masini ai dipendenti...
In base alle leggi sulla privacy, ognuno di quelli che li ha ricevuti valuterà se le norme sono state rispettate. Trovo singolare che i dipendenti pubblici siano stati invitati a seguire una trasmissione in orario di lavoro. Se avessero dato retta alla Masini si sarebbe verificata un'interruzione di servizio.
Ferretti lei si candida da solo e parla di ricostruzione della sinistra, però nell'ottica di un futuro centrosinistra forte. Ha nostalgia dell'Ulivo?
Intanto l'Ulivo è stato l'ultimo ad aver sconfitto Berlusconi. Poi è vero che si sono commessi degli errori, ma l'esperienza insegna, soprattutto con la crisi di oggi e le risposte nulle di questo governo, che non è pensabile non mettere in campo un'azione sinergica delle forze alternative al centrodestra. Intanto Sinistra e Libertà sta aggregando le forze di sinistra, compresi movimenti e associazioni, per ricostruire una prospettiva più ampia.
Da come parla sarebbe stato logico un accordo col Pd. E ' stato proprio impossibile?
La Masini andava in direzione opposta, ha detto che noi siamo pericolosi e intanto flirtava con l'Udc. In più il confronto sui temi non ha portato a convergenze.
Lei ha dato a voi la colpa del mancato accordo. E' così?
All'inizio aveva detto questo poi, pochi giorni fa, ha detto che ha fatto bene a non fare l'accordo con noi dandoci degli stalinisti per la denucia del giro di Sms. Forse dovrebbe mettersi d'accordo con se stessa su chi ha fatto cosa.

giovedì 28 maggio 2009

La Francescato: no all'inceneritore, è uno schiaffo in faccia a una città virtuosa

“L’inceneritore in questa città è inutile. E’ uno schiaffo in faccia a una realtà virtuosa, a un Comune che viene ammirato in tutta Italia per i suoi risultati per quel che riguarda la raccolta differenziata”. E’ il secco no, all’impianto fortemente voluto da Sonia Masini, di Grazia Francescato, presidente nazionale dei Verdi, che oggi pomeriggio ha incontrato la stampa nella sede di Sinistra e Libertà e Sinistra e Verdi per Reggio in via del Guazzatoio. All’incontro erano presenti Giuseppe Neroni, coordinatore provinciale dei Verdi, Pinuccia Montanari assessore all’ambiente del Comune di Reggio, Fulvio Bucci, candidato al consiglio provinciale di Sinistra e Verdi e Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia di Sinistra e Verdi. La Montanari ha sottolineato come la giunta di cui fa parte “abbia dato un grosso contributo con le sue politiche alla riduzione di anidride carbonica” nella nostra provincia e come Reggio sia “il primo comune in Italia come percentuali di raccolta differenziata e al terzo come tariffe più basse per la raccolta rifiuti”. Neroni ha invece parlato di “come si debba potenziare l’economia verde per creare posti di lavoro e tutelare l’ambiente”. Anche la Francescato ha parlato di Green economy sottolineando come si possano creare, con questo strumento, “8 milioni di posti di lavoro in Europa entro il 2020”. Ha detto la Francescato: “Noi abbiamo sempre parlato di Green economy, ora che lo dice anche Obama, iniziano a crederci tutti”. La presidente dei Verdi ha poi parlato delle elezioni europee: “Se non superiamo lo sbarramento del 4% gli altri partiti si divideranno i nostri rimborsi. E’ terribile. Ci vogliono costringere a un bipartitismo coatto, fra Pd e Pdl. Se vince il referendum elettorale, poi, resterà solo il Pdl. Nelle nostre liste abbiamo candidato delle persone in gamba, non vogliamo mica mandare le veline in Europa”. Infine un’ultima battuta sui temi locali e sul mancato accordo in Provincia fra Sinistra e Verdi e la Masini. Conclude la Francescato: “Io rispetto le autonomie dei nostri politici a livello locale. Comunque abbiamo deciso in modo diverso, rispetto al Comune, perché noi valutiamo i contenuti e i programmi e decidiamo solo in base a quelli. Forse è per questo che diamo fastidio”.

Tutti al parco Tocci con il dj Rocca


Bonetti, il juke box umano canta domenica a Bagnolo per Ferretti e Lisa Clark


Domenica sera, alle 21, concerto di Vittorio Bonetti a Bagnolo nella piazzetta dove c'è la Gelateria K2. Saranno presenti anche Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia di Sinistra e Verdi per Reggio e Lisa Clark, capolista alle europee di Sinistra e Libertà.

Oggi la presidente dei Verdi, Grazia Francescato

Oggi pomeriggio alle 16, nella sede di Sinistra e Libertà e Sinistra e Verdi di via del Guazzatoio 12/B, incontro con la presidente nazionale dei Verdi, Grazia Francescato. Si parlerà della ipotizzata costruzione di un nuovo inceneritore nella nostra provincia e delle alternative possibili, oltre che di altre tematiche ambientali. E' saltato, invece, per un improvviso impegno dell'assessore l'incontro con Walter Ganapini.

E domani arriva Grillo

E' già tutto pronto, domani sera alle 21, per lo sbarco in città di Beppe Grillo, che verrà a lanciare lo sprint finale del candidato della lista civica Reggio a 5 Stelle Matteo Olivieri. Lo showman genovese arriverà direttamente da Bologna, dove nel frattempo avrà sostenuto un altro spettacolo e salirà sul palco allestito in piazza Prampolini intorno alle 21. Nel corso di una lunga serata, che si aprirà alle 20. 30 con uno spettacolo d'improvvisazione teatrale a cura di Impropongo, sul palco saliranno anche Sonia Alfano e Carlo Vulpio, candidati indipendenti alle europee nella lista IdV, Marco Boschini coordinatore dell'associazione comuni virtuosi.

mercoledì 27 maggio 2009

Sassi: esternalizzazione centri impiego, la Masini si fermi

La seconda parte dell'intervista a Matteo Sassi

Sassi e Ferretti: stop all'esternalizzazione dei centri per l'impiego

“Siamo qua per ribadire il valore strategico dei centri per l’impiego, soprattutto in tempi di crisi economica. Siamo vicini ai lavoratori disoccupati e in cassa integrazione e chiediamo a Sonia Masini di sospendere il bando per la privatizzazione e l’esternalizzazione di queste strutture. Questi centri devono essere messi a disposizione dei lavoratori”. E’ quanto hanno chiesto il candidato presidente della Provincia di Sinistra e Verdi, Franco Ferretti, e il capolista di Sinistra e Verdi in Comune, Matteo Sassi, in un presidio allestito stamattina davanti al centro per l’impiego di via Premuda. Al banchetto di Sinistra e Verdi erano presenti anche Gianfranco Riccò, candidato della lista in consiglio provinciale e Morena Colli, candidata al consiglio comunale. Hanno aggiunto Ferretti e Sassi: “E’ grave che oggi, con una crisi economica così rilevante che investe in modo così significativo la nostra provincia, si risponda con una proposta politica che è in assoluta continuità con le politiche di liberalizzazione e di privatizzazione dell’ultimo decennio e non invece, come si sta facendo in Europa e negli Stati Uniti, con un intervento nell’economia da parte del pubblico”. Concludono i due politici di Sinistra e Verdi: “Chiunque oggi, in Italia e nel mondo, può vedere come la risposta alla crisi sia in netta controtendenza rispetto alle politiche liberiste attuate nell’ultimo decennio. Non si capisce perché a Reggio la Masini debba agire in continuità con queste politiche. Mantenere i centri per l’impiego non vuole dire difenderli così come li abbiamo conosciuti fino ad ora, ma lavorare e renderli più funzionali per trovare una risposta ai nuovi bisogni sociali”.

Grazia Francescato in sede, poi l’incontro sui rifiuti con Ganapini

Giovedì 28 maggio alle 15, nella sede di Sinistra e Libertà e Sinistra e Verdi di via del Guazzatoio 12/B, incontro con la presidente nazionale dei Verdi, Grazia Francescato. Si parlerà della ipotizzata costruzione di un nuovo inceneritore nella nostra provincia e delle alternative possibili, oltre che di altre tematiche ambientali. Sempre sul tema ambiente e rifiuti, ci sarà l'incontro alle 17, in piazza Fontanesi, con il reggiano Walter Ganapini, assessore regionale all'ambiente in Campania.

Ferretti: saremo un pungolo per la Masini

Ecco l'intervista uscita oggi sulla Gazzetta di Reggio a Franco Ferretti
Chiederà ufficialmente a Sonia Masini di sospendere il bando — in scadenza il 4 giugno, a ridosso delle elezioni —per l'esternalizzazione dei centri per l'impiego. Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia per Sinistra e Verdi (che in Comune, invece, converge su Graziano Delrio sindaco), parla della scelta compiuta e delle linee programmatiche che l'hanno portato a decidere per la discesa in campo a Palazzo Allende. Dove «saremo da pungolo per il Pd». Con l'obiettivo di tornare a dar vita a un nuovo centrosinistra. «Perché il 2013 non è poi così lontano» .
Ferretti, da uno a dieci quanto le è dispiaciuto non essere riuscito a sottoscrivere l'accordo col Pd in Provincia?
«Non do voti, ma posso dire che, sì, mi è dispiaciuto. Il confronto sulle alleanze è partito male: il Pd si è mosso in ritardo, e questo è stato il risultato».
Come va letta la sua candidatura a presidente della Provincia, in piena antitesi rispetto a quella della Masini?
«La mia discesa in campo non è in antitesi al Pd. Al contrario, è coerente con la scelta di mettere in campo una nuova sinistra».
Qualcuno ha parlato di «schizofrenia» di Sinistra e Verdi, che in Comune a Reggio fa una cosa, e in Provincia fa l'esatto contrario.
«L'accusa è di Alberto Ferrigno di Rifondazione, altro candidato alla presidenza della Provincia. Ebbene, il compagno Ferrigno dovrebbe innanzitutto rispettare le valutazioni sui programmi compiute dagli altri soggetti politici: con la Masini non eravamo d'accordo nel merito delle questioni, e dunque è stato impossibile stringere un'intesa. Ma non solo».
Cioè?
«A me vien da dire : guardiamoci in casa tutti, perché anche il Prc in alcuni Comuni della provincia si comporta in un modo e in altri fa l'esatto contrario. Manca una linea comune, e questo è un problema diffuso. Ma io vorrei tornare a una ricostituzione del centrosinistra».
Con quale tempistica?
«Con una prospettiva a breve: il 2013 non è poi così lontano».
Per il 6 e 7 giugno prossimi, intanto, la sinistra si presenta frammentata dinanzi all'elettorato.
«Ha pesato la grossa sconfitta subita dallaSinistra Arcobaleno alle politiche del 2008» .
E quindi?
«E quindi per noi l'obiettivo è la ricostruzione di un centrosinistra, e non la creazione di un soggetto unico della sinistra. Sinistra e Libertà è un nuovo soggetto politico, non è ancora un partito. Guardiamo a un rapporto col Partito democratico per essere di sollecitazione al Partito democratico stesso. Per quanto mi riguarda, le ragioni per cui non ho aderito al Pd si sono più che rafforzate dopo le ultime vicende, e credo sia sempre più necessario far sì che una forza di sinistra funga da pungolo laddove occorre».
Tipo in Provincia?
«L' obiettivo è quello».
Dunque niente accordi dopo le elezioni?
«In politica non si può mai dire, ma le premesse non sono affatto buone per un cosiddetto "governo largo". Non credo proprio che ci siano le condizioni. Lo stile della Masini è quello, e non cambierà».
Allora farete opposizione. . .
«L'ho detto: faremo da pungolo».
Stando ai sondaggi, la Masini non dovrebbe avere alcun problema per la sua rielezione. Lei, invece, quanto conta di portare a casa?
«Noi non abbiamo fatto sondaggi anche perché non abbiamo le risorse. Diventa difficile indicare cifre anche perché è la prima volta che ci presentiamo con questo assetto. Tuttavia, la soglia minima del 3% sarebbe una buona base di partenza».
Prima di candidarsi, lei aveva detto che non avrebbe più fatto l'amministratore pubblico.
«Infatti sono coerente . Ci si candida per vincere, certo, ma difficilmente diventerò presidente della Provincia. E siccome non farò l'assessore, la coerenza è rispettata. La mia scelta è dettata dall'esigenza di impegnarmi per il futurodella sinistra anche perché in questo senso ho speso la mia vita. Che metà dei lavoratori reggiani voti per il centrodestra è un problema grosso: ecco perché ho deciso di spendermi, per la sinistra e per il lavoro».
Colpa delsindacalista che è ancora in lei?
«Il sindacato da solo non può farcela . Se non ha un rapporto con la politica, rischia di essere sconfitto».
Qual è il perno del suo programma?
«Il peso della crisi economica sta colpendo anche Reggio. La mia proposta è un patto per attraversare la crisi, con un accordo tra istituzioni, sindacati e imprese, al fine di garantire una prospettiva a quanti perderanno lavoro e a quanti, avendolo già perso, dopo l'estate non riprenderanno a lavorare".
Ma qual è la ricetta?
«Investire sulla green economy e sulle fonti rinnovabili, con una riqualificazione in questo senso dell'esistente. No al nuovo edificato. Riorganizzare la realtà, dunque, investendo sull'eco-compatibile».
Centri per l'impiego : la Masini intende esternalizzarli.
«Infatti. Il bando scade il 4 giugno, e credo sia estramamente grave aver scelto di agire a ridosso del voto. Ecco perché chiedo ufficialmente la sospensione di questo bando».

Stasera Letta, sabato arriva Bossi

«Costruire una cattedrale. Perché l'Italia deve tornare a pensare in grande». E ' il titolo del libro di Enrico Letta che stasera presenterà a Reggio in una iniziativa del Partito Democratico alla presenza dei propri candidati. L'appuntamento è per le 21 al Caffè Europa di piazza Prampolini (in caso di maltempo l'iniziativa si terrà all'hotel Posta). Il libro di Letta «vuole essere un contributo — si legge in una nota — alla riflessione sul futuro del Paese e del Partito democratico, a partire dall'immagine della cattedrale come metafora di una comunità che sceglie di lavorare per costruire insieme un grande progetto per il futuro». Oltre al parlamentare Pd interverranno il consigliere regionale Marco Barbieri, il musicista Beppe Carlettí, il presidente nazionale della Cna Ivan Malavasi, l'ex sottosegretario Elena Montecchi, l'architetto Mauro Severi, i candidati Graziano Delrio e Sonia Masini. E la Lega Nord, intanto , invita a Reggio il ministro delle Riforme per il Federalismo, Umberto Bossi, che sarà in piazza Prampolini sabato alle 18 per sostenere la candidatura di Angelo Alessandri a sindaco di Reggio .

Sinistra e Verdi: "Sms, violate le norme sulla privacy". La Masini: "Stalinisti"

"Sonia Masini ha violato le norme del Garante della privacy sull'invio di sm selettorali". La lista "Sinistra e Verdi", guidata dal candidato alla presidenza della Provincia Franco Ferretti, continua il suo attacco alla presidente uscente. Accusata di aver inviato sms elettorali a numerosi dipendenti della Provincia. La lista di Ferretti cita il decalogo del Garante. La regola è chiara: per l'invio di sms elettorali "non è possibile ricorrere amodalità di silenzio-assenso". «Molti testimoniano - scrive la lista "Sinistra e Verdi " -' che nessun consenso, precedente alla chiamata e al messaggio,è stato chiesto per l' invio di sms da parte del comitato elettorale di Sonia Masini. Lasciamo alla presidente trarre le debite conclusioni, dopo la letturadelle disposizioni del Garante della Privacy» . La replica di Sonia Masini è durissima: «Io non ho usato proprio niente. Il Comitato elettorale ha costruito un indirizzario di migliaia di persone, costruito attraverso relazioni e conoscenze. Ci saranno dentro anche deidipendenti della Provincia, si tratta di un fatto casuale». Ma quei numeridi cellulari aziendali non sono entrati in possesso del suo Comitato elettorale grazie ai rapporti di lavoro dentro l'ente? «No, quei cellulari li ha mezza provincia, li può trovare chiunque. E anche i dipendenti della Provincia avranno il diritto di essere informati. Non capisco poi un sms che danno possa fare. Obama li usa ed è democratico, se li uso io sono antidemocratica". Continua la Masini: "Sinistra e Verdi" nasconde una mentalità stalinista, per questo non li ho voluti in maggioranza. C'è dietro un pensiero malato che ritiene che noi usiamo i dipendenti, che sono invece liberi di fare la loro scelta». Ma come sono finiti i numeri di questi lavoratori della Provincia nell'indirizzario del suo Comitato elettorale? «Secondo me sono stati dati da persone che li avevano, messi insieme componendo questa lista con migliaia di numeri . Ho dato anch'io i numeri che ho nella mia agenda, è normale. Certo non credo che dentro la nostra lista ci sia tutto l'elenco dei cellulari aziendali. Ma come si fa a pensare che io possa aver usato un elenco della Provincia?» Anche il sito della Provincia è stato messo sotto accusa dalla lista di Ferretti, per un banner che riprodurrebbe lo slogan elettorale della presidente uscente. «Meriterebbe una querela se io fossi come loro - replica la Masini -, ma non credo che la farò.Questi invece di parlare di proposte e programmi, usano queste polemiche da cortile. Si vede che non hanno altri argomenti e penso che saranno puniti dagli elettori . Questi ci farebbero vivere in un clima di intimidazione, chi vuole impedire alle persone di parlare contiene germi di autoritarismo. Ouella sinistra è rimasta autoritaria, quanto di peggio ha espresso la sinistra a Reggio» . Ma si tratta di una lista che è alleata in Comune di Delrio. «Sarà un problema suo . Io vorrei che mi contestassero nel merito, certo non possono impedirmi di parlare». Dicono che era impossibile chiedere di non ricevere gli sms. «E' falso, con il primo messaggio c'era la possibilità di bloccarli, bastava mandare una mail» . Sulla vicenda sms interviene un altro candidato alla presidenza della Provincia, Giuseppe Pagliani, (Pdl-Lega): «La presidente Sonia Masini è in caduta libera ed è convinta attraverso gli sms di ricevere il voto di coloro che sono scesi due anni fa nel cortile interno della provincia per contestarla? Secondo me il messaggio ai dipendenti appare ridicolo».
Fonte: Il Resto del Carlino

martedì 26 maggio 2009

Il Garante della privacy: “Vietato l’invio di sms senza il consenso dell’interessato”

"In base alla disciplina di origine comunitaria vincolante per il legislatore nazionale, alcune particolari modalità di comunicazione richiedono il consenso specifico di abbonati a servizi di comunicazione elettronica, compresi gli abbonati a servizi di telefonia mobile e gli utilizzatori di schede di traffico prepagato (invio di fax, di messaggi tipo Sms o Mms; chiamate telefoniche preregistrate; messaggi di posta elettronica). Il consenso, che anche in questo caso può essere acquisito una tantum, deve comunque precedere la chiamata o il messaggio e deve essere raccolto sulla base di formule chiare che specifichino espressamente la finalità di propaganda politica o elettorale. Non è possibile ricorrere a modalità di silenzio-assenso". (Propaganda elettorale: il "decalogo" del Garante - 7 settembre 2005
(G.U. del 12 settembre 2005 n. 212).
Questo è quanto stabilito dal provvedimento del Garante della privacy per quel che riguarda i messaggi elettorali inviati via sms. Si può trovare questo materiale sul sito del garante. In molti testimoniano invece che nessun consenso, precedente alla chiamata e al messaggio, è stato chiesto per l'invio di sms da parte del comitato elettorale di Sonia Masini (che fra l'altro non può essere generico, ma specifico e manifestato liberamente, come prescrive il garante). Lasciamo alla presidente della Provincia trarre le debite conclusioni dopo la lettura delle disposizioni del Garante della privacy.

Letta e Mantovani domani a Reggio

Enrico Letta e Mario Mantovani domani a Reggio. Il deputato del Pd sarà alle 21 al Caffè Europa di piazza Prampolini per presentare il suo libro “Costruire una cattedrale. Perché l’Italia deve tornare a pensare in grande”, un contributo alla riflessione sul futuro del paese e del partito stesso di cui è rappresentante. All’iniziativa parteciperanno i candidati Pd locali, in particolare Graziano Delrio e Sonia Masini, e sono previsti gli interventi del consigliere regionale Marco Barbieri, del musicista Beppe Carletti, del presidente nazionale della Cna Ivan Malavasi, dell’onorevole Elena Montecchi, e dell’architetto Mauro Severi. In caso di maltempo l’iniziativa si sposterà presso il vicino Hotel Posta.
Mantovani, sottosegretario alle infrastrutture del governo Berlusconi e senatore del Popolo della Libertà parteciperà invece per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco Fabio Filippi al convegno “Viabilità e infrastrutture a Reggio Emilia”, alle 20 alll’Hotel Europa, che avrà come relatori anche Massimiliano Camurani e Tommaso Lombardini.

Lo spot di Sinistra e Verdi in Provincia

Lo spot di Sinistra e Verdi per Reggio in Comune

Ecco lo spot di Sinistra e Verdi per Reggio in Comune

Bonelli parla del piano casa Berlusconi domani alle 12 nella sede di Sinistra e Verdi

Angelo Bonelli, ex capogruppo dei Verdi alla Camera e membro della segreteria nazionale dei Verdi incontrerà la stampa mercoledì 27 maggio alle 12, nella sede di Sinistra e Verdi e Sinistra e Libertà di via del Guazzatoio 12/B per parlare de "Il piano Casa di Berlusconi. ... gli effetti devastanti sul territorio".

I lavoratori e la crisi, l'incontro con Matteo Sassi è stato spostato alle 18

L'incontro "I lavoratori, la crisi, Reggio e la sinistra", con Matteo Sassi, capolista di Sinistra e Verdi al Comune di Reggio, si terrà domani alle 18 (e non alle 21 come precedentemente comunicato).

Ferretti incontra i precari dei centri per l’impiego

Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia di Sinistra e Verdi, e una delegazione di Sinistra e Verdi incontreranno domani mattina alle 11.30 i lavoratori precari dei centri per l'impiego sotto alla sede di via Premuda. Seguirà una breve conferenza stampa per richiamare l'importanza del sostegno e del rafforzamento dei centri in questo momento di crisi. Commenta Ferretti: "In Provincia, invece, sta avvenendo l'esatto contrario dato che la presidente Masini sta esternalizzando i centri per l'impiego e mettendo a rischio il posto di lavoro di una trentina di persone".

Bonforte: Ferrigno, non avvelenare il clima a sinistra

Lettera aperta di Michele Bonforte al candidato del prc Alberto Ferrigno


Caro Alberto,
la lunga consuetudine e la stima che spero reciproca, mi inducono a rivolgermi a te per aprire una discussione a sinistra che penso sia urgente e non differibile.
Mi pare opportuno, negli ultimi giorni della campagna elettorale, non avvelenare il clima a sinistra nella disperata competizione all'ultimo voto. La differenza di prospettiva fra la mia e la tua posizione politica è chiara. Io, insieme ad altri, penso sia indispensabile un processo di unificazione della sinistra in un unico soggetto politico. Tu, e l'attuale Prc, mi pare pensiate che occorra unificare i soli comunisti. Noto solo che nella mia posizione io “riconosco” i comunisti ed il Prc come interlocutore che ad oggi si sottrae al confronto, mentre nella tua posizione la sinistra non-comunista viene semplicemente negata o abbandonata all'abbraccio con il Pd. Ma non è ovviamente di questo che voglio parlarti, quanto della situazione che si è venuta a creare a Reggio Emilia per le elezioni comunali e provinciali. Come ben sai la lista “Sinistra e Verdi” appoggia Delrio mentre si oppone alla Masini, e nel far ciò sosteniamo che vi siano rilevanti differenze fra la pratica politica dell'uno rispetto all'altra.
E' questa una discussione che abbiamo fatto più volte quando entrambi eravamo nel PRC. Più volte ho sostenuto il carattere di cesura della giunta Delrio da quella precedente, e certo anche grazie al ruolo che la sinistra ha avuto in quella giunta. Oggi mi pare che vi siano clamorose evidenze di quella analisi. La scesa in campo della Spaggiari avviene in forza di un progetto che ripristina il comando del vecchio blocco di potere, ed in critica a tutti gli elementi avanzati dell'operato della giunta Delrio. So bene come la ragione principale che il PRC ha addotto per il mancato accordo con Delrio sia la questione Enia e della gestione dell'acqua pubblica. Su questo non penso che ci siano differenze fra di noi. Ma io ritengo che questo pur importante punto non possa oscurare l'importanza dell'azione dell'attuale giunta su questioni determinanti come il PSC, l'edilizia sociale, la raccolta differenziata, le tariffe legate al reddito, le politiche di accoglienza verso i lavoratori immigrati, ecc, tutte cose peraltro fatte con il voto e spesso su proposta del gruppo consiliare del prc. Così come ritengo che non sarebbe cambiato alcunché per l'acqua pubblica, se Enia invece di allearsi con Iride si fosse alleata con la bolognese Hera (come peraltro sostiene la Spaggiari e il suo consorte) che è di fatto già privata.
Il punto che voglio evidenziare è che si può di certo fare della questione dell'acqua un elemento dirimente (e voi legittimamente l'avete fatto, diversamente da altre città dove la questione non pare così centrale, vedi Bologna per es.), ma non si può dire che il programma e l'operato di Delrio e della Masini pari sono. Non lo sono nel merito e non lo sono neanche dal punto di vista politico. La Masini coltiva l'idea dell'autosufficienza del PD e dell'allargamento al centro delle sue alleanze, strategia politica che con Veltroni ha consegnato l'Italia alla destra. Delrio punta su un centro-sinistra che riconosce la legittimità delle posizioni della sinistra e ne assume alcuni punti come elementi di programma reale della giunta.
Potrà sembrare poco, ma non lo sembra a me e non lo sembra ai poteri forti della città, che aspirano alla restaurazione con la Spaggiari, sulla quale convergono i sostegni di Berlusconi, di alcune logge massoniche e della Confindustria locale.
E' dunque possibile riconoscere la posizione delle diverse sinistre senza farne l'oggetto principale dei propri strali polemici? Se questo sapremo fare, dopo tutto sarà più facile.

Sassi: uno sportello comunale per i migranti

E' mia convinzione che la storia politica che abbiamo alle spalle, spesso archiviata sotto la voce neo-liberismo, sia stata caratterizzata da una drastica ridefinizione dei confini, o meglio delle frontiere, della cittadinanza nella sua dimensione politica, civile e sociale. Sotto il profilo sociale è fin troppo evidente come l’ultimo ventennio abbia prodotto una serie di norme nazionali e sovranazionali combinate al fine di restringere sempre più i diritti sociali, le tutele del lavoro, la regolazione dell’economia a fini pubblici; nessuno, in sostanza, sarebbe oggi disposto ad affermare che le tutele e i diritti sociali sono più forti che nel passato.
Lo stato dei diritti civili, intesi quale componente fondamentale della cittadinanza democratica moderna, rappresenta forse il principale campanello d’allarme circa lo snaturamento del profilo laico e liberale del nostro paese; l’interventismo politico del Vaticano ha raggiunto l’apice con l’adozione, da parte del Parlamento, della legge contro la procreazione assistita e contro il testamento biologico, ovvero, in entrambi i casi, con la precisa negazione della libertà della singola persona di decidere liberamente del proprio corpo e della propria vita.
La componente politica della cittadinanza, vale a dire il diritto universale di elettorato attivo e passivo, rappresenta ancora - anche per coloro che manifestano una concezione unicamente procedurale e formale della democrazia - una sorta di tabù, qualcosa che non può oggi essere messo apertamente in discussione. E’ per questa ragione che assistiamo ad un investimento politico ed economico immenso sul controllo dei flussi informativi e del sistema mediatico nel suo complesso; nell’epoca dell’homo videns è fondamentale controllare i principali nodi della rete mediatica perché così facendo si controlla il pensiero, gli immaginari, ciò che resta della pubblica opinione. E’ evidente come il premier Silvio Berlusconi sia riuscito, da questo punto di vista, a compiere un vero capolavoro politico. Il sistema così ideato produce una merce preziosissima per i tecnici del consenso politico, vale a dire la passività di massa, l’ignavia politica, il dis-interesse collettivo. Non accadrà casualmente, alle prossime elezioni amministrative ed europee, che la soglia dei non-votanti sfiori il 40 per cento dell’elettorato. L’ordine post o extra-democratico che si va sempre più edificando, poggia le proprie basi sulla convinzione diffusa che non sia possibile, attraverso la politica, migliorare il proprio status o anche solo risolvere alcuni dei propri problemi. La sterilizzazione della politica produce la passivizzazione di massa, cancella la pubblica opinione sostituendola con una tonalità uniforme e grigia, incapace di indignazione, di speranza, di ribellione e passione civile.
Date le condizioni storiche, è compito della sinistra e di una nuova coalizione di centrosinistra rilanciare nel paese movimenti reali di opposizione alle destre e all’ordine postdemocratico che avanza. Non sarà un lavoro né semplice né lineare; di fronte a noi abbiamo una lunga strada e percorrerla sarà impresa dura e faticosa. Dobbiamo ri-cominciare questo nostro cammino dai territori dando vita a vere e proprie pratiche di resistenza. E’ necessario per questo allargare le frontiere della cittadinanza e smascherare i tanti inganni operati dalla Lega Nord e dal PDL in relazione ai fenomeni sociali del nostro tempo. Primo fra tutti quello dell’immigrazione; sfruttato biecamente dal governo a fini elettorali dopo aver irresponsabilmente prodotto insicurezza, clandestinità ed illegalità. Propongo che il centrosinistra, qualora vincesse le elezioni amministrative, istituisca a Reggio un apposito servizio il cui fine sia quello di assistere ed affiancare tutti i cittadini migranti che avanzano richiesta di cittadinanza, al fine di agevolarne il più possibile l’iter all’interno del farraginoso sistema burocratico. Rispetto al 2004 sono centinaia i cittadini migranti divenuti, a tutti gli effetti, cittadini italiani. Faccio appello affinché l’esercizio del loro diritto di voto rappresenti una significativa risposta alle destre, una prima occasione di resistenza contro l’ordine postdemocratico e, soprattutto, un messaggio di speranza per coloro che sono ancora costretti al di là dei confini della cittadinanza
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Motti querela il Pd di Modena e Reggio24ore. L'Udc estense: una perdita di tempo

«Ultimamente sono stato variamente dipinto e diffamato, quindi sporgo querela». Tiziano Motti, reggiano candidato al Parlamento Europeo con l'Udc, è molto deciso: «Proprio stamattina ne sono partite due: una è per il sito Reggio24ore, giornale on-line di Nicola Fangareggi, per l'articolo `Trecca,l'amico piduista del candidato Motti'. L'altra al sito del Pd di Modena, in cui si dice che il mio è `un caso chiaro di propaganda elettorale abusiva eillegittima fatta utilizzando a proprio vantaggio il prestigi o delleistituzioni'. Adesso basta. Sono stanco di essere bastonato e passare per delinquente quando non lo sono».
L'iniziativa di Motti di querelare il Pd di Modena non è piaciuta ai vertici dell'Udc della città estense che replicano: "All'Udc piacciono i candidati che si. battono per gli ideali del partito. Le sono meno graditi quelli che, in campagna elettorale, perdono tempo in azioni legali di carattere privato".

lunedì 25 maggio 2009

La Masini: "Sms, ho chiesto il consenso". Sinistra e Verdi: "Non è vero"

Riportiamo la risposta della Provincia alle accuse di Sinistra e Verdi
In relazione a quanto sostenuto dalla lista Sinistra e Verdi per Reggio si precisa che il sito web della Provincia non contiene alcun riferimento alla campagna elettorale della presidente Sonia Masini. Viene invece ospitato, già da gennaio 2008, un blog istituzionale della presidente Masini che, al contrario di quanto affermato, non riproduce lo slogan e le immagini della cartellonistica che stanno accompagnando la sua attuale campagna elettorale ed al cui interno non appare alcun riferimento o link alle sue iniziative elettorali.
Dall'inizio della campagna elettorale la Provincia di Reggio Emilia sta rispettando in maniera assolutamente rigorosa, attenta e trasparente ogni normativa.
La candidata alla presidenza della Provincia, nonchè Presidente uscente, Sonia Masini, ha deciso di informare direttamente sulle sue proposte e sulle sue iniziative molti cittadini. E' un fatto di democrazia elementare, garantito dalla Costituzione.
Forse si vorrebbe impedirle di parlare? L'elenco degli utenti a cui si è rivolta è frutto di molti contatti e relazioni personali. Attraverso il primo SMS abbiamo chiesto il consenso, invitando chi non volese ricevere notizie, ad informarci. Non abbiamo ricevuto richieste di cancellazione, che sarebbero normali e che rispetteremmo assolutamente. Abbiamo invece ricevuto molti commenti positivi. E' importante che gli elettori possano scegliere, avendo piena informazione. Noi non impediamo a nessuno di farla. I dipendenti e i dirigenti della Provincia non sono mai stati strumentalizzati nè ricattati. Non è mai stato imposto loro nulla, ed essi sono liberi, come lo sono stati quando hanno, in parte, scioperato. Il sito dell'ente non è mai stati usato per la campagna elettorale ed è diffamazione dichiarare il contrario.
La Presidente, per la sua campagna, usa risorse proprie e dei propri sostenitori e non ha l'abitudine nè la mentalità di mescolare la propria attività elettorale con quella istituzionale dell'Ente.

La replica: abbiamo raccolto decine di testimonianze da cui si evince che non è stato richiesto alcun consenso degli interessati all’invio di sms, come invece afferma la Masini. Non è stato nemmeno possibile richiedere che gli sms non vengano più inviati dato che, sempre in base a queste testimonianze, appare un numero “sconosciuto”, oltre alla dicitura Sonia Masini sul display del cellulare. Non c'è nient'altro per chi volesse chiedere di non ricevere più messaggi (che peraltro non ha mai chiesto che arrivassero). Per quel che riguarda il sito della Provincia era a noi noto che il link al sito della Masini esisteva da oltre un anno. Tuttavia un anno fa la Masini non era ancora candidata e stranamente è stato usato lo stesso slogan della campagna elettorale sul banner del sito della Provincia, ovvero "Una bella Provincia" e il prato verde e il cielo azzurro sono gli stessi dei cartelloni della Masini. Che dire, saranno coincidenze...


Sinistra e Verdi: Masini molesta, pioggia di sms sui cellulari dei dipendenti della Provincia

“Buon pomeriggio! Da oggi mi potete trovare su Facebook con 4 idee per i giovani! Fateci avere opinioni e suggerimenti visitando la pagina Facebook "Sonia Masini". E ancora: “Scusate se vi disturbo ancora...Visitate www.soniamasinipresidente.it o telefonate a 0522440080 per avere info su di me e sulla campagna elettorale!!! Buonanotte”. Oppure: “Buonasera, domani mattina sarò in diretta su RAI 3 dalle 9 alle 9.45. Vi invito a seguire numerosi la trasmissione! Buonanotte!!!”. Infine: “Giov. 4 giugno grande festa di chiusura della campagna elettorale. Ore 20.00 FUORI ORARIO taneto.Ci sarà anche Vittorio Bonetti! Cena video musica. Non mancate!”.

Sono solo alcuni dei messaggini con cui il candidato presidente della Provincia, Sonia Masini, alluviona i suoi dipendenti provinciali in vista delle prossime elezioni. Che c’è di male, vi chiederete voi? Nulla, a parte il fatto che la presidente uscente utilizza un elenco di numeri di telefono interno alla Provincia e che invia i messaggi su cellulari che sono in dotazione ai dipendenti provinciali per vari motivi, fra cui emergenze sulle strade o di protezione civile, ma non certo per ricevere propaganda elettorale. E che dire poi dell’invito ai dipendenti a guardare in orario d’ufficio, dalle 9 alle 9.45, la diretta della presidente Masini sulla Rai? Forse Brunetta avrebbe qualcosa da ridire. Infine due parole sull’utilizzo del sito internet della Provincia. Visitando il sito si può notare un banner della Masini “Linea diretta con una bella Provincia”. Il sito riproduce lo slogan e le immagini della cartellonistica che stanno accompagnando la campagna elettorale della Masini. Occorre ricordare alla presidente che il sito web della Provincia è pagato da tutti i cittadini ed è a disposizione di tutti i cittadini e che quindi non vi può comparire pubblicità elettorale dei candidati. Non ci sembra davvero, tutto questo, un esempio di bella provincia.

Franceschini: "Il ballottaggio? Se lo sognano"

"Il ballottaggio? Sognano". E' quel che ha dichiarato domenica scorsa, appena sceso dal suo treno, Dario Franceschini, segretario nazionale del Pd, alla stazione della cittadina emiliana da Suzzara. Il segretario nazionale del Pd ha poi continuato il suo viaggio a Novellara e Bagnolo. Il viaggio attraverso la bassa rientra nella campagna elettorale sui binari che il segretario ha scelto per le elezioni del prossimo giugno. Presente anche la dirigenza reggiana Pd al completo: la presidente Masini, la candidata alle europee Maramotti, e poi Fantuzzi, Caronna, Marchi.

Berlusconi cade dalle nuvole: "La Spaggiari? Non so chi sia"

Non vi fu nessuna cena romana per benedire la candidatura di Antonella Spaggiari. Il premier Silvio Berlusconi, in un'intervista televisiva, ha seccamente smentito d'aver avuto una qualche parte attiva nella discesa in campo dell'ex sindaco Ds contro l'attuale sindaco Pd. «Non ho mai conosciuto la Spaggiari», ha dichiarato Berlusconi . «So che alcuni giornali di sinistra hanno inventato l'ennesima storia su di me. E' l'ennesima storia giornalitica» .

domenica 24 maggio 2009

"La Spaggiari fa il nostro gioco". Parola di Filippi (Pdl)

Che idea si è fatto della Spaggiari e di Alessandri?
"Io spero prendano un sacco di voti. Dal mio punto di vista è importante che portino via i voti a Delrio. Non li temo perchè indirettamente sono alleati. O meglio: la Lega Nord ad altri livelli lo è già, mentre la Spaggiari a suo modo fa il nostro gioco". Intervista di Michela Scacchioli a Fabio Filippi, candidato sindaco del Pdl, sulla "Gazzetta di Reggio".

Ferretti: no alle ronde. Serve un maggior coordinamento fra vigili e polizia

"Ci impegneremo per fornire organici e mezzi adeguati alla polizia di Stato. Un altro settore a cui presteremo grande attenzione è quello della sicurezza stradale che bisognerà coniugare al potenziamento del trasporto fluviale e su rotaie. Servono poi un maggior coordinamento e integrazione fra polizia di stato e vigili urbani, lasciando ad ognuno i propri compiti istituzionali". E' quanto ha risposto Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia di Sinistra e Verdi per Reggio, ai vertici del Silp, il sindacato di polizia della Cgil, in un incontro svoltosi nei giorni scorsi. I sindacalisti hanno evidenziato come la situazione dell'organico delle forze dell'ordine sia problematica nella nostra provincia (mancano almeno 20 poliziotti secondo il Silp). Altro punto dolente è il parco macchine. Ci sono solo, secondo il Silp, 4 Alfa 159 e 3 Fiat Marea funzionanti per coprire i turni nell'arco di 24 ore sulle nostre strade. Ferretti ha concluso: "I problemi della sicurezza non si risolvono certo con le ronde. Il problema è che il governo, con il patto di stabilità, non mette i Comuni nella condizione di fare gli investimenti necessari. Tuttavia faremo il possibile per garantire un potenziamento dei mezzi e degli organici della polizia".

Flamigni all'Orologio

Carlo Flamigni, candidato alle europee per Sinistra e Libertà e membro del comitato nazionale di bioetica, sarà lunedì sera alle 20.30 al teatro all'aperto di via Massenet al Casino dell'Orologio. Insieme a lui Gennaro Migliore, dirigente nazionale del Movimento per la sinistra.
Flamigni è un esperto di fama internazionale per quel che riguarda la procreazione assistita. Sono note la sua contrarietà alla legge 40 sulla fecondazione artificiale e la sua lotta per il testamento biologico, soprattuto alla luce del caso Englaro. L'incontro di domani sarà l'occasione, dunque, per parlare con il professor Flamigni del rapporto fra la politica, le leggi e l'etica. Flamigni è un personaggio molto noto insegnato endocrinologia ginecologica e ostetricia e ginecologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, della quale è stato professore ordinario per 25 anni.
E’ membro del Comitato Nazionale della Bioetica e presidente onorario dell’UAAR. Fa parte del Comitato di Redazione di numerose riviste scientifiche. Ha pubblicato un migliaio di memorie scientifiche e numerosi libri, relativi soprattutto a problemi riguardanti la salute della donna. Tra i più recenti: il primo libro della sterilità – i problemi clinici e psicologici, la diagnosi e le cure ordinarie (Utet, 2008); il secondo libro della sterilità – la fecondazione assistita (Utet ,2008).
Ha scritto anche libri di racconti (Figli dell’Acqua Figli del Fuoco - Pendragon, 1999) e gialli (Giallo Uovo - Mondadori, 2002, La Compagnia di Ramazzotto - Pendragon 2004, Un tranquillo paese di Romagna – Sellerio, 2008).
E’ stato a lungo Presidente della Società italiana di Fertilità e Sterilità. Ha svolto attività politica a Bologna, dove è stato consigliere comunale per 14 anni e Presidente del Consiglio Comunale per 4. Iscritto ai DS sin dal Congresso di Firenze, ha scelto di partecipare alla costruzione di Sinistra Democratica dopo la svolta moderata del suo vecchio partito.

sabato 23 maggio 2009

"Non farmi fotografare accanto a Berlusconi"

"Mio marito mi diceva: qualsiasi cosa succeda, stai in mezzo, non farmi fotografare accanto a Berlusconi". Chery Blair racconta a Fabio Fazio qualche retroscena della passaggiata con Berlusconi con la bandana di qualche anno fa a Porto Cervo. I Blair, racconta l'ex first-lady britannica, avevano accettato l'invito a recarsi in vacanza da Papi Silvio sperando di poter avere anche il voto favorevole dell'Italia per le Olimpiadi a Londra. Da corriere.it

La legge è uguale per tutti, escluso uno

Pubblichiamo un'immagine tratta dal sito Peacereporter che non crediamo abbia bisogno di commenti

Vendola: democrazia a rischio

Nichi Vendola, leader di Sinistra e Libertà, torna a chiedere, con una lettera personale inviata oggi a tutti i leader dei partiti d’opposizione presenti o meno nel Parlamento italiano, un vertice immediato di tutte le forze d’opposizione per coordinare un’iniziativa comune di fronte alla gravissima situazione che si è creata dopo la sentenza Mills e le ultime dichiarazioni del Presidente del consiglio.
La lettera è stata inviata a Pierfedinando Casini e Lorenzo Cesa (Udc), Flavia D’Angeli (Sc), Antonio Di Pietro (Idv), Oliviero Diliberto (PdCI), Marco Ferrando (Pcl), Paolo Ferrero (Prc), Dario Franceschini (Pd), Marco Pannella (Pr), Luciana Sbarbati (Mre):
Carissime e carissimi, vi sono molti, troppi, inquietanti segnali che indicano che il nostro Paese sta attraversando una fase particolare, e per molti versi originale, nella quale il sistema democratico che tutti noi abbiamo conosciuto e nel quale abbiamo vissuto e operato è messo a serio rischio.
Sta crescendo nel nostro Paese una vera e propria emergenza democratica rispetto alla quale tutti noi abbiamo il dovere e la necessità di reagire in modo adeguato e tempestivo.Per questa ragione mi assumo la responsabilità di scrivervi e di proporvi un incontro a brevissimo termine per assumere assieme le iniziative adeguate, come compete ad un’opposizione parlamentare ed extraparlamentare, come è la forza politica cui appartengo, non certo per sua scelta.
Conviene evitare paragoni con il passato, sempre difficilmente proponibili, ma certamente abbiamo avuto modo, e con noi le italiane e gli italiani, di cogliere nei recenti comportamenti della maggioranza, del governo e segnatamente del Presidente del Consiglio, atteggiamenti, comportamenti, dichiarazioni e atti che entrano in collisione con le regole più elementari di una repubblica democratica e parlamentare.
Non credo sia sfuggito a nessuno il carattere ricattatorio del discorso pronunciato da Silvio Berlusconi di fronte all’assemblea di Confindustria.
Un Presidente del Consiglio che controlla direttamente o indirettamente quasi l’intero sistema mediatico minaccia di rivolgersi direttamente al popolo per sovvertire gli assetti costituzionali aggirando o, peggio, ignorando con esplicito disprezzo il Parlamento.
Questo atteggiamento arrogante e, temo, non privo di venature eversive era già evidente nella vicenda apertasi con la sentenza sul caso Mills.
Siamo di fronte ad un assurdo: chi è stato destinatario di un atto di corruzione viene condannato dalla Magistratura, mentre il suo eventuale corruttore è protetto da una legge vigente, contro la quale l’opposizione si è fortemente battuta, che lo sottrae a qualunque tipo di giudizio.
Non compete a noi entrare nel merito della vicenda giudiziaria. Così come il Presidente del Consiglio non dovrebbe abbandonarsi ad una pubblica sequela di insulti rivolti alla Magistratura giudicante in ragione di una sua presunta intenzione persecutoria motivata addirittura da una altrettanto presunta collocazione politica dei singoli magistrati.
Ma noi non possiamo assistere impassibili ad una nuova recrudescenza di dichiarazioni e atti che mirano a sottoporre la Magistratura sotto il controllo politico dell’Esecutivo, stravolgendo l’equilibrio dei poteri di uno stato democratico e la sua Costituzione.
E’ da notare come tali comportamenti costituiscano di per sé un motivo di uno scontro ora strisciante, ora esplosivo con le più alte cariche dello stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica, i cui ripetuti, ponderati e preziosi interventi a tutela degli equilibri istituzionali e della nostra Costituzione sono stati disattesi e persino svillaneggiati dal Presidente del Consiglio.
La stessa vicenda della oscura relazione tra il presidente del consiglio e la famiglia Letizia non può essere confinata nella sfera del privato, il confine tra pubblico e privato essendo, come segnalano tutti i migliori studiosi delle moderne democrazie, diverso per chi ricopre cariche istituzionali e per il comune cittadino. E di fronte a denunce che partono dagli stessi famigliari del presidente del Consiglio, non credo si possa tacciare di indebita invasione nel privato la richiesta formale di pubblici chiarimenti da parte di chi un ruolo pubblico riveste.
La mia elencazione potrebbe continuare ma sarebbe superflua poiché già così la misura appare colma.Ad un’emergenza democratica si deve rispondere con un’eccezionale sussulto democratico nel Paese e nelle istituzioni.
Non credo che il Parlamento possa limitarsi ad attendere che il Presidente del Consiglio decida, a seconda dei suoi desideri e delle sue convenienze, se presentarsi di fronte ad esso o meno. L’opposizione parlamentare è in possesso di precisi strumenti regolamentari per giungere, nel modo e nelle forme opportune, a un dibattito parlamentare la cui urgenza mi sembra ormai massima. Per questo mi rivolgo a Voi, pur in un momento come l’attuale che ci vede in competizione nella campagna elettorale per le elezioni dei parlamento europeo e di molti consigli provinciali e comunali.
L’imminente confronto elettorale non può fare venire meno, neppure per un attimo, il nostro senso di responsabilità verso la Costituzione italiana e l’ordinamento democratico dell’Italia.
Mi auguro quindi che vogliate concordare con la necessità di un’immediata riunione di tutte le forze dell’opposizione, presenti o no nell’attuale Parlamento, per concordare e assumere tutte le iniziative unitarie, nel Parlamento italiano e in quello europeo, nelle Istituzioni locali, nella società civile per fare uscire il nostro Paese indenne dall’attuale emergenza democratica che lo investe.
In attesa di un Vostro tempestivo cenno di riscontro, Vi saluto augurando a tutti noi un presente e un futuro di democrazia e libertà.

Lisa Clark, Sinistra e Libertà, contro Filippi e Alessandri: clandestino è il governo, non gli immigrati

"Gli esseri umani non sono mai clandestini. Clandestino è il governo che fa patire agli immigrati trafile burocratiche mostruose per regolarizzarsi. Il nostro concetto di libertà è diverso da quello del Pdl di Berlusconi. Per loro significa libertà di arricchirsi e di fare quello che uno vuole, per noi vuol dire libertà dalla fame e dallo sfruttamento". Risponde così Lisa Clark, la capolista di Sinistra e Libertà alle europee a chi le chiede cosa pensa delle recenti esternazioni dei candidati sindaci Filippi e Alessandri contro la Caritas e don Dossetti. La pacifista 59enne, vicepresidente uscente dei "Beati i costruttori di pace", nata negli Usa a San Francisco, ma con doppio passaporto (italiano e statunitense), ha speso buona parte della sua vita a lottare per i diritti umani. Ieri mattina a mezzogiorno ha incontrato i candidati di Sinistra e Verdi per Reggio. Per quel che riguarda un ritorno del nucleare in Italia e le possibili ripercussioni sul nostro territorio, la Clark, da sempre impegnata contro le armi atomiche e contro il nucleare, aggiunge: "Tutti gli studi ci dimostrano che è una colossale bugia che il nucleare sia economico. Costa poco solo se viene accompagnato dalla costruzione di armi atomiche, anche perché le due tecnologie si assomigliano molto". Su come coniugare rispetto della legalità e sicurezza con la presenza di migranti sul nostro territorio, la Clark risponde: "Non mi sembra che la sicurezza degli italiani sia minacciata dagli immigrati. Questo anche in base alle statistiche sulla criminalità. Del resto, venendo dagli Stati Uniti, sono extracomunitaria anch'io. Trovo che la vostra provincia abbia trovato un modo intelligente di gestire l'immigrazione e credo che gli amministratori di altri Comuni italiani dovrebbero prendere esempio da Reggio Emilia". E sul respingimento dei barconi in acque territoriali internazionali, afferma: "Questo è contro il diritto internazionale. Come si fa a sapere se su quelle barche non c'è qualcuno che ha diritto all'asilo politico?". Conclude la Clark: "Mi sono candidata per Sinistra e Libertà alle europee, perché me lo hanno chiesto le persone con cui ho sempre collaborato in questi anni. Ho accettato perché ho fiducia nelle loro idee e nel modo in cui fanno politica. Una volta che sarò al Parlamento europeo, cercherò di lottare perché sia garantita la sicurezza degli uomini e non quella militare, tenterò di porre un freno alla proliferazione degli armamenti e alle spese militari (mentre si fa fatica a trovare i fondi per il terremoto in Abruzzo, recentemente la Camera dei deputati ha dato il via all'acquisto dalla americana Lockeed di 131 aerei cacciabombardieri F35 per la cifra di oltre 13 miliardi di euro) e di portare avanti una nuova visione dell'Africa".
Potete anche andare a vedere l'intervento di Lisa Clark di sabato mattina all'università, sul tema della Green economy, al sito http://www.tvunimore.it/

Mario Poli (Udc):"I nostri programmi sono abbastanza simili a quelli del Pdl"

«Con il Pdl abbiamo prospettive e programmi abbastanza vicini (...). Credo che il giudizio politico sulla giunta sia lo stesso, le azioni e le proposte di buon governo sono abbastanza simili». Mario Poli (Udc) sulla "Gazzetta di Reggio" di oggi. L'Udc in Provincia presenta lo stesso Poli candidato alla presidenza, in Comune a Reggio sostiene la candidatura a sindaco di Antonella Spaggiari.