venerdì 7 novembre 2014

Sullo stato miserevole degli edifici scolastici

 Michele Bonforte
Pochi mesi fa mia moglie, che fa l’insegnante alle superiori, è stata in visita ad un istituto di formazione professionale inglese. Mi ha raccontato della sua meraviglia nel trovare un bel edificio e un decoro generale che non si aspettava, vittima anche lei dei pregiudizi derivanti dallo stato fatiscente degli edifici e delle aule in cui lavora.
Il direttore di quella scuola inglese, agli apprezzamenti, ha risposto che siamo noi italiani che abbiamo insegnato al mondo il ruolo che la bellezza può avere nella civiltà. Offrire luoghi belli e curati a ragazzi che magari vivono in quartieri marginali, è il primo passo della missione formatrice della scuola.
Se siamo stati noi italiani ad insegnarlo al mondo, dobbiamo averlo dimenticato.
La cura e la manutenzione degli edifici scolastici, ci parla della sicurezza dei nostri figli e della considerazione che abbiamo della scuola. Investire in questa direzione è urgente, e fra l’altro genere buona e nuova occupazione. 

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