Torri non vede una conflittualità nel fatto che Sel stia con Bonaccini al governo della Regione Emilia-Romagna e all' opposizione di Renzi a Roma. Commenta: "Ci sta. Ci sono politiche del governo Renzi che non condividiamo, ma l' esperienza amministrativa locale è un po' diversa, dato che usciamo da una coalizione molto ampia dove c' era anche Rifondazione. La differenza la fanno i fatti. Qui noi vogliamo fare la nostra parte, con un' identità di sinistra chiara che non significa dire no a tutto. Per farla dobbiamo stare in coalizione con le forze del centrosinistra con un atteggiamento costruttivo, perché comunque il centrosinistra ha un valore e su quello dobbiamo costruire. Un' altra cosa importante è che questa scelta non l' hanno fatta i dirigenti di Sel da soli, ma l' abbiamo decisa con gli iscritti attraverso un progamma politico che abbiamo sottoposto ai nostri elettori. La maggioranza ha detto che, per loro, andava bene una maggioranza con il Pd". Aggiunge Torri alla domanda se ha già una cosa da proporre in consiglio regionale: "Una proposta precisa non ce l' ho, ma noi di Sel dovremo guardare all' affluenza alle urne e prendere i primi provvedimenti dimostrando che siamo seri e con i piedi piantati per terra. Serve molta sobrietà. Io penso che l' astensionismo sia collegato a questo problema e, anche se per me non è la soluzione corretta quella di astenersi dal voto, devo dire che questo è un messaggio chiaro che arriva alla sinistra. La gente è stata a casa per esasperazione. Abbiamo perso tutti oggi. Questa legislatura deve ripartire da lì". I complimenti di Ferretti A Yuri Torri arrivano i complimenti di Franco Ferretti che scrive: "Grazie Yuri, con la tua elezione viene premiato il tuo impegno e al tua determinazione nei confronti del Pd di Casina che nel 2011 ti voleva escludere dalla coalizione di centrosinistra per la tua adesione a Sel. Il tuo successo allora, secondo nelle preferenze, ha trovato ora una straordinaria conferma. Il sostegno e il riconoscimento che ti è venuto dalla tua montagna, ma anche dalla città è andato ben oltre un tuo eventuale futuro da sindaco di Casina per un più impegnativo compito, ridare credibilità alla Regione e ricostruire la sinistra"
martedì 25 novembre 2014
Intervista a Yuri Torri (Reggionline) "Dobbiamo creare lavoro sul territorio"
Torri non vede una conflittualità nel fatto che Sel stia con Bonaccini al governo della Regione Emilia-Romagna e all' opposizione di Renzi a Roma. Commenta: "Ci sta. Ci sono politiche del governo Renzi che non condividiamo, ma l' esperienza amministrativa locale è un po' diversa, dato che usciamo da una coalizione molto ampia dove c' era anche Rifondazione. La differenza la fanno i fatti. Qui noi vogliamo fare la nostra parte, con un' identità di sinistra chiara che non significa dire no a tutto. Per farla dobbiamo stare in coalizione con le forze del centrosinistra con un atteggiamento costruttivo, perché comunque il centrosinistra ha un valore e su quello dobbiamo costruire. Un' altra cosa importante è che questa scelta non l' hanno fatta i dirigenti di Sel da soli, ma l' abbiamo decisa con gli iscritti attraverso un progamma politico che abbiamo sottoposto ai nostri elettori. La maggioranza ha detto che, per loro, andava bene una maggioranza con il Pd". Aggiunge Torri alla domanda se ha già una cosa da proporre in consiglio regionale: "Una proposta precisa non ce l' ho, ma noi di Sel dovremo guardare all' affluenza alle urne e prendere i primi provvedimenti dimostrando che siamo seri e con i piedi piantati per terra. Serve molta sobrietà. Io penso che l' astensionismo sia collegato a questo problema e, anche se per me non è la soluzione corretta quella di astenersi dal voto, devo dire che questo è un messaggio chiaro che arriva alla sinistra. La gente è stata a casa per esasperazione. Abbiamo perso tutti oggi. Questa legislatura deve ripartire da lì". I complimenti di Ferretti A Yuri Torri arrivano i complimenti di Franco Ferretti che scrive: "Grazie Yuri, con la tua elezione viene premiato il tuo impegno e al tua determinazione nei confronti del Pd di Casina che nel 2011 ti voleva escludere dalla coalizione di centrosinistra per la tua adesione a Sel. Il tuo successo allora, secondo nelle preferenze, ha trovato ora una straordinaria conferma. Il sostegno e il riconoscimento che ti è venuto dalla tua montagna, ma anche dalla città è andato ben oltre un tuo eventuale futuro da sindaco di Casina per un più impegnativo compito, ridare credibilità alla Regione e ricostruire la sinistra"
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