giovedì 13 novembre 2014

Software e libertà

Michele Bonforte
SEL propone l’adozione del software libero nella pubblica amministrazione come sinonimo di indipendenza dalle multinazionali, di difesa della privacy e dell’accesso ai dati, e perché no, di risparmio.
L’informatica e la comunicazione stanno rivoluzionando le nostre esistenze, ed il nostro lavoro. Ma cosa avviene sotto il cofano dei complessi sistemi che gestiscono i nostri dati, i nostri soldi, la nostra identità? Lo sanno solo le multinazionali del settore, che fanno dell’uso segreto dei nostri dati la fonte del loro business e del loro potere. Solo adottando software libero, controllabile e verificabile, nella gestione dei dati pubblici è possibile garantire riservatezza e tutela della privacy. In questo modo si stimola anche la nascita di giovani aziende locali di supporto all’uso del software libero, invece di foraggiare le posizioni di monopolio di grandi multinazionali.

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