“Contro il decreto del governo che legittima i brogli del Partito della libertà è necessario rispondere con la mobilitazione democratica – ha detto il candidato Reggiano alle regionali Franco Ferretti - Per questa ragione Sinistra ecologia e libertà è in piazza. Per le liste di Sel che non sono state ammesse in diverse province, Sel non utilizzerà questo decreto: le regole si rispettano. Non riconosciamo un decreto che legalizza l’illegalità”. L’iniziativa, organizzata a partire dalle 16.30 di sabato 6 marzo in piazza Prampolini, vuole ribadire la necessità di opporsi ad un potere che si cuce addosso le regole. Secondo Sinistra ecologia e libertà quello a cui hanno assistito gli italiani è “un broglio di Stato, un’altra vergogna per la Nazione. Dove le regole non sembrano più contare o al massimo solo per qualcuno”. Al Consiglio dei Ministri è stata sufficiente poco più di mezz’ora per mettere in piedi il “broglio”. Il CdM ha infatti approvato il ddl interpretativo della normativa elettorale per elezioni regionali, varando il decreto per rimettere in corsa il listino di Roberto Formigoni in Lombardia e la lista provinciale del Pdl di Roma a sostegno di Renata Polverini. Ci sono cittadini che fanno la fila, pagano le multe, rispettano le regole e quando non lo fanno ne pagano le conseguenze. Ce ne sono altri che non solo non le rispettano, ma oltretutto le cambiano a proprio piacimento. Ecco allora che Sinistra ecologia e libertà in tutto il Paese si mobilita perché è arrivato il momento che il centrosinistra si prepari e organizzi una protesta democratica, ferma e serena per riaffermare il diritto costituzionale che viene ancora una volta calpestato e chiedere il ripristino della legalità in Lombardia e Lazio. Sperando che l’Italia torni ad avere la schiena dritta e a scrollarsi di dosso questa vergogna.
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