
La revisione del Testo unico operata dal Governo, strizza l’occhio alla Confidustria e regala l’eterna immunità ai vertici aziendali. Se approvato, avrebbe valore retroattivo e farebbe saltare gran parte dei processi in corso, a cominciare da quello torinese della ThyssenKrupp. La proposta del nuovo Testo unico è peggiorativa nella totalità degli articoli, rispetto a quello precedente varato dal Governo Prodi, e con la scusa di “sburocratizzare” depotenzia i controlli e riduce le sanzioni. Il passaggio più criticato riguarda, però, l’inedito articolo 15-bis che salva i manager delle aziende responsabili di infortuni sul lavoro e malattie.
Dunque, nel caso in cui in un’indagine si accusi il top-management dell’azienda, questo, secondo la nuova norma, non sarebbe processabile, qualora emergessero responsabilità di livello inferiore. E dato che - a detta degli esperti - in tutti i processi per infortuni e per malattie dovute alla professione esiste sempre un concorso di colpa, i vertici sarebbero per sempre tutelati dall’assunzione di responsabilità. Il trasferimento degli oneri lungo gli anelli più bassi della catena di comando è un rovesciamento di un principio consolidato da oltre vent’anni e difeso dalla Cassazione, per cui i primi responsabili sono i soggetti che hanno i mezzi economici per intervenire e il potere di assumere le decisioni.
Eh, certo, questi muoiono sul lavoro e poi la colpa è pure loro. Che diamine, dovevano stare più attenti!
RispondiElimina