
Quella tragica storia - stavolta a colori e con l’alta definizione delle dirette tv e del web - che mi ispirò il “Lamento in morte di Carlo Giuliani” è sicuramente incomparabile con la lotta di un intero popolo contro lo scippo di democrazia che sta avvenendo. Eppure ogni rivoluzione ha in sé segni diversi ma uguali, che ci fanno gridare contro le ingiustizie da qualsiasi parte provengano. Mi fa molto pensare la serenità di quei ragazzi e di quelle ragazze iraniane che affrontano le pallottole a petto nudo, quasi senza rispondere, senza organizzarsi. Le rivoluzioni nel mondo che vogliamo possibile le vorremmo gentili, con molte più similitudini con le feste che con l’odio. Resteremo sempre dalla parte di tutte le Neda del mondo che un giorno saluteranno i genitori uscendo di casa come quando si va scuola o all’università e scenderanno in piazza per rivendicare la vita.
Nichi Vendola da www.nichivendola.it
Nessun commento:
Posta un commento
L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.