martedì 9 giugno 2009

Ferretti: "Ripartire dal 3,2% per le alleanze di sinistra"

Per Sinistra e Verdi il 3,26% ottenuto da Franco Ferretti, candidato sindaco, è una base di partenza per ricostituire una alleanza di centro sinistra. «Il risultato - spiega Ferretti - è buono, anche se siamo stati penalizzati dalla tesi del voto utile al Pd. Ora si apre un cantiere per fare emergere la nostra proposta di una sinistra socialdemocratica che, in quanto laica, non si riconosce nel Pd». Il dato complessivo non rende conto del successo personale di Ferretti, che, in quanto vicesindaco uscente, ha raccolto il massimo dei consensi, il 4,75%, nelle sezioni di Reggio città. Sinistra e Verdi è andata abbastanza bene solo qui e negli altri centri in cui aveva presentato proprie liste per le elezioni comunali. L'esito complessivo assicura alla coalizione un seggio in consiglio provinciale. «Avevo previsto - commenta Ferretti - una percentuale sul 3% capace di riequilibrare la sinistra. E' un bellissimo risultato per una lista come la nostra, che non è ancora una forza politica. Questa la fonderemo nell'assemblea nazionale dei candidati e degli attivisti che si riunirà il prossimo 11 luglio con Niki Vendola». Ferretti manifesta soddisfazione anche per lo scampato pericolo del ballottaggio, a cui Sonia Masini è sfuggita: «Sembrava - sottolinea - che ne fossi io responsabile». Sinistra e Verdi, al contrario, si propone di ricostruire una alleanza di centro sinistra,che considera di vitale importanzaanche per il partito democratico». La prospettiva è quella di una sinistra che sappia essere alternativa e frenare la tentazione di una parte dei democratici di tendere la mano all'Udc. L'appuntamento è quello delle elezioni politiche del 2013: «In quell'occasione - sottolinea Ferretti - bisognerà rimettere in campo un'alleanza di centro sinistra. Il bipartitismo, infatti, esce perdente da queste elezioni». L'altro interlocutore, decisamente ostico, è il partito della Rifondazione comunista: «Anche per Rifondazione - spiega Ferretti - vale lo stesso discorso. Divisi ci si indebolisce, non si offre un'alternativa reale». Nel consiglio provinciale Sinistra e Verdi si propone di vigilare sulle scelte della maggioranza: «Agiremo - sottolinea Ferretti - come un pungolo critico. Vedremo come votare di volta in volta, sui singoli contenuti. In futuro ci potranno essere convergenze con il partito democratico, che si saldino su un programma comune. Ora, però, è prematuro parlarne». (l.s., Gazzetta di Reggio)

Nessun commento:

Posta un commento

L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.