mercoledì 3 giugno 2009

Ferretti alla Masini: il pluralismo è democrazia

"Vorrei dire alla Masini che la pluralità delle liste è testimonianza di una democrazia vitale. La presidente uscente non può dispiacersene, anche perché, se non mi sbaglio, si sta avvalendo del sostegno di una lista, "Reggio Emilia con Sonia Masini", creata apposta per supportare la sua ricandidatura in Provincia". Franco Ferretti, candidato alla presidenza della Provincia di Sinistra e Verdi per Reggio replica così all'intervista pubblicata oggi sulla Gazzetta di Reggio a Sonia Masini. Ferretti è poi stato accusato di incoerenza dalla Masini che ha dichiarato che il suo sfidante sarebbe stato contrario all'aumento dell'addizionale Irpef da segretario della Camera del lavoro, per poi innalzarla una volta diventato vicesindaco. Continua Ferretti: "Quando ero segretario della Camera del lavoro, Cgil, Cisl e Uil si opposero all'aumento dell'addizionale Irpef perché non era finalizzata al potenziamento dei servizi sociali e a creare nuovi posti negli asili. Ho realizzato l'aumento dell'addizionale quando ero vicesindaco, invece, attraverso un accordo con i sindacati (quelli che la Masini ha giudicato sovietici), perché questo incremento era finalizzato al potenziamento dei servizi sociali e a mantenere ferme le rette degli asili, ad aumentare i posti in queste strutture e all'esenzione dal pagamento della retta per i redditi fino a 15mila euro, caso unico in regione". Ferretti replica poi alla Masini sulla questione dei precari che, a suo dire, non sarebbero stati stabilizzati neanche dal Comune. Aggiunge il candidato presidente: "Grazie alla Finanziaria del governo Prodi, che la Masini ha ignorato, il Comune di Reggio ha concordato con i sindacati un piano di stabilizzazione dei precari che ha già portato alla trasformazione di 70 assunzioni a tempo indeterminato e di 30 assunzioni a tempo determinato". Conclude Ferretti: "Questi sono i fatti e questa è la verità. E a proposito di precari, ribadisco, a due giorni dalla scadenza del bando, la richiesta alla Masini di revocare il bando per l'esternalizzazione dei centri per l'impiego. Ritengo che, soprattutto in un momento come questo, sia un suo dovere istituzionale. Credo che sia estremamente grave aver scelto di agire a ridosso del voto. Sarebbe corretto affrontare il problema dopo le elezioni. Le funzioni dei centri per l'impiego provinciali vanno senza dubbio riviste e attualizzate, anche alla luce della crisi".

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