Ferretti-Masini, a E’Tv volano gli stracci

"Il ballottaggio? E' una barzelletta. I litigi nella sinistra hanno portato il centrodestra a vincere le elezioni. Gli elettori non hanno bisogno di queste divisioni e devono punire questi atteggiamenti. Non esiste alcuna ipotesi di ballottaggio. Siamo di fronte a una sinistra velleitaria che frammenta il voto". E' la risposta di Sonia Masini, candidata alla presidenza della Provincia di Reggio per il Pd, Idv, PdCI e la lista Reggio Emilia con Sonia Masini a Franco Ferretti, candidato alla presidenza di Sinistra e Verdi per Reggio e vicesindaco uscente del Comune di Reggio. Al dibattito, che è andato in onda ieri sera a E'Tv-Teletricolore, hanno partecipato anche Alberto Ferrigno, candidato del Prc e Giuseppe Pagliani, candidato di Pdl e Lega Nord. Immediata la replica di Ferretti: "La tua è la teoria del voto utile ed è offensiva per le migliaia di cittadini che voteranno Sinistra e Verdi. In questo modo sostieni che il loro voto è inutile. E poi il governo cadde a causa di Mastella". Dura anche la replica di Ferrigno: "Quella della Masini è una bugia. Ha provato, fino all'ultimo, ad elemosinare i voti dell'Udc". Pagliani, da parte sua, ha aggiunto: "Confermo che la Masini rischia il ballottaggio. La sua caduta di consensi è ben oltre il 10%". I candidati si sono affrontati anche sui temi del lavoro. Ferretti ha detto: "La Masini si richiama ad Obama e alle sue politiche economiche, dicendo che lo statalismo è fallito. E' esattamente il contrario perché Obama sta usando milioni di dollari pubblici per salvare la General Motors dal fallimento. In questa situazione io chiedo che la Masini sospenda l'esternalizzazione dei centri per l'impiego e ritiri il bando che ha emanato". Durissima la replica della presidente uscente: "Quella di Ferretti è una mistificazione. Il bando è stato emanato per salvare il posto di lavoro di quei precari. Ed è una bugia anche dire che la Provincia non ha investito nelle politiche del lavoro. A questo scopo abbiamo messo in campo 100 milioni di euro". Su queste cifre la Masini è stata attaccata da Ferretti: "Ma come fa la presidente della Provincia, con una spesa corrente, a bilancio, di 71 milioni di euro ad averne investito 100 sulle politiche del lavoro?". Gli ha fatto eco Ferrigno: "La presidente uscente moltiplica i soldi come Gesù faceva con i pani ed i pesci". Anche Pagliani si è detto a favore del mantenimento dei centri per l'impiego "purché vengano potenziate e migliorate le loro funzioni". A questo punto Sonia Masini ha spiegato a Ferrigno e Ferretti che solo "60 milioni di euro sono arrivati da prestiti delle banche alle imprese" e che il resto è stato messo "in formazione professionale, microcredito per le donne, sostegno alle famiglie". "La verità – ha concluso la Masini rivolgendosi a Ferrigno – è che la tua è una cultura assistenzialista tipica del meridione". Ma il duello si è tornato ad incentrare soprattutto nel confronto fra la Masini e Ferretti. Entrambi hanno speso una vita, politicamente, dentro al Pci-Pds-Ds e ora sono uno contro l'altro per la corsa alla presidenza della Provincia. Attacca la presidente uscente: "Ferretti, ti sei candidato per fare un piacere al centrodestra. Ti sei alleato con Ferrigno e Pagliani per mandarmi al ballottaggio". Immediata la replica del vicesindaco uscente: "Tu il centrodestra lo conosci bene, stavi cercando addirittura di fare un accordo con l'Udc. Ritira il bando per esternalizzare i centri per l'impiego, piuttosto. E ricordati che, da vicesindaco, io sono riuscito a fare accordi con i sindacati per stabilizzare i precari mentre tu li definivi "sovietici". C'è tempo per un'ultima battuta. La Masini: "E poi, scusa, Ferretti, ma tu non dovevi candidarti per il consiglio comunale?" Ferretti: "No, cara, te lo scordi. Resterò qui in Provincia a fare l'opposizione a te".