Insulti e proteste all'arrivo, a Napoli, del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Un gruppo di napoletani ha urlato contro di lui "buffone, vattene, lavati con il fuoco" e "sei tu la vera carogna", con riferimento al capo ultrà Genny 'a carogna. Dopo aver risposto ad alcune domande dei cronisti, Salvini è risalito in auto ed è andato via senza tenere il previsto intervento in piazza Carlo III.
Teresa Debbi
candidata SEL al comune di Reggio Emilia
Oggi La Lega Nord vede come nemico l’Europa, ed indica nel suo simbolo economico, l’euro, la fonte di ogni male. La salvezza sarebbe in una riconquistata sovranità nazionale, recuperando quanto ceduto all’Unione Europea in questi anni. Una Lega nazionalista che va oggi a braccetto della destra ex AN con cui potrebbe intonare l’inno d’Italia.
Peccato che proprio quell’inno era il nemico fino a pochi mesi fa. E che la proposta della Lega fosse quella del federalismo spinto, fino alla creazione di una macroregione del nord da agganciare all’Europa, mollando il Sud Italia al suo destino.
Che in una rapida giravolta si passi dall’idea di spacchettare l’Italia per fare un’Europa delle regioni mitteleuropee, a quella di spacchettare l’Europa per fare dei confini nazionali una difesa dell’italianità, è il sintomo della labilità dei grandi principi e delle strategie politiche.
Risulta dunque comprensibile che gli elettori di Napoli non abbiano creduto a questa nuova funzione nazionale della lega, e non si siano trattenuti dal contestare Salvini.
Ma è dunque superata la fase della secessione?
Ma no, metti che fra qualche mese serva di nuovo. Meglio allora tenerla in caldo, ergendosi a difensori della libertà di costruirsi carri armati artigianali separatisti.
Ma no, metti che fra qualche mese serva di nuovo. Meglio allora tenerla in caldo, ergendosi a difensori della libertà di costruirsi carri armati artigianali separatisti.
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