sabato 31 maggio 2014

Vendola: "Noi non al governo, ma incoraggeremo Renzi contro austerity"

ROMA - "Noi siamo pronti a incoraggiare Matteo Renzi se vuole usare il grande consenso ottenuto per scardinare il nuovo muro di Berlino, il muro dell'austerità". Lo ha detto Nichi Vendola al termine della riunione della presidenza nazionale di Sel, conclusasi con l'approvazione unanime della relazione di Vendola. "Siamo una sinistra di governo, non al governo". Tradotto - prosegue il leader di Sel - "non bramiamo poltrone o sgabelli, ma cerchiamo di migliorare le condizioni di vita dei cittadini", proprio a partire dalla lotta al rigore. E "se Renzi riuscisse dare un colpo al nuovo muro di Berlino sono pronto ad applaudirlo".
Parole con cui Vendola replica, di fatto, a chi in queste ore continua a chiedergli di commentare l'ipotesi di un partito unico con il Pd avanzata, all'indomani delle elezioni europee, dal capogruppo dei deputati Sel, Gennaro Migliore.
E poi: "Continuiamo il percorso con Alexis Tsipras e riprendiamo a tessere alleanze. Vogliamo essere la terra di mezzo che va da Tsipras al Pd e molto oltre. C'e' una parte del Pd che ci interessa per la ricostruzione di un campo più largo per la sinistra. Nel Pd ci sono tante cose di sinistra. Guardiamo Tsipras e, ad esempio, anche il mio amico Pippo Civati".

giovedì 29 maggio 2014

Io, "trombato" compiacente e compiaciuto

Pierino Nasuti


Mi dice un amico: Pierino, sei fra i trombati più o meno eccellenti. Io? Si tu: sta scritto su 24Emilia, c'è anche la foto, sei proprio tu.  Cavolo, è vero. Troppo onore, in mezzo a tutti quei candidati sindaco, capipartito e capilista, fondatori di sigle magniloquenti,  navigatori di lungo corso. Io, in consiglio comunale, ci sono stato solo cinque anni, unico rappresentante del mio partito. Una bella esperienza, però mica una gran poltrona, più che altro una faticaccia, tanto che avevo deciso di non ricandidarmi.
Poi i compagni di Sel insistono: eddai Pierino, rimani in lista e dai una mano, soprattutto ai giovani che si candidano con noi per la prima volta. Così mi lascio convincere, dò una mano alla campagna elettorale della lista, soprattutto ai ragazzi, ed eccomi qui in mezzo ai trombati, ancorchè soldato semplice tra generali e ufficiali (con scarse truppe, evidentemente). Unico caso, forse, di trombato compiacente e addirittura compiaciuto, perchè avvicendato come si augurava da una giovane ragazza. Potrà sembrare strano, con i tempi che corrono, ma c'è anche chi concepisce e pratica la politica in questo modo. 

sabato 24 maggio 2014

Nichi Vendola poeta, chiede il voto in versi e domanda 13 volte “se pensi”

Nichi Vendola poeta, chiede il voto in versi e chiede 13 volte “se pensi”. “Se pensi che le persone sono più importanti delle merci. Se pensi che la comunità è più importante del denaro…”: il leader di Sel sceglie Rudyard Kipling per la campagna elettorale in vista del voto europeo del 25 maggio, e sulla falsa riga della celebre poesia “If” (“Se”) affida il suo pensiero a favore di “L’altra Europa con Tsipras”. 

venerdì 23 maggio 2014

Grillo riprova ad attribuirsi il sostegno di Adelmo Cervi

Adelmo Cervi
"Apprendo che ieri sera, durante un comizio elettorale di Beppe Grillo a Milano, il mio nome è stato citato pubblicamente in modo tale da suggerire l'ipotesi di un mio sostegno politico al Movimento 5 Stelle. Questa ipotesi non corrisponde alla realtà, come d'altra parte risulta evidente da quanto ho già avuto modo di dichiarare nei giorni scorsi, anche attraverso un appello a favore della lista "L'altra Europa con Tsipras". Altra e assai diversa cosa è l'omaggio del mio libro che ho fatto a vari leader politici, tra i quali anche Beppe Grillo, che ha il senso di un invito a difendere e rafforzare gli ideali dell'antifascismo, della democrazia e del progresso sociale. Ringrazio Vauro per aver tempestivamente chiarito in televisione  queste cose."

Questo il link al sito ufficiale di Vauro 

giovedì 22 maggio 2014

Fratelli d’Italia, lista Prampolini e M5S impongono il bavaglio a Sinistra Ecologia Libertà.

Michele Bonforte
coord. prov. SEL Reggio Emilia

Forti di un cavillo, destra e fascisti non si sono fatti sfuggire la possibilità di far saltare l’iniziativa di chiusura della campagna elettorale di SEL a Piazza Fontanesi, sostenuti a ruota dal M5S, che ha minacciato un clamore mediatico sulla eventuale concessione.Una vicenda kafkiana che ha avuto nella riunione di ieri sera in Prefettura il suo epilogo. Da due settimane SEL ha chiesto l’uso di Piazza Fontanesi per la sua manifestazione di chiusura, ritenendola la più adatta all’iniziativa preparata (un confronto fra i candidati di SEL ed il candidato sindaco Luca Vecchi). Solo due giorni fa l’ufficio “Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche” del Comune ha negato la piazza, adducendo il suo mancato inserimento nella lista di quelle previste per la propaganda elettorale dalla prefettura.
Il Prefetto, invece di decidere la semplice estensione della breve lista delle piazze, ha pensato bene di convocare una riunione dei partiti, dando modo a fascisti e grillini di esercitare un inesistente diritto di veto. Tale riunione, prevista dalle normative in materia elettorale, ha lo scopo di tenere ordinata lo svolgimento della campagna elettorale, non di proibire irragionevolmente l’uso di spazi pubblici.

Piazza Fontanesi è da sempre luogo della discussione politica in città. Per ultimi proprio i grillini, il 7 aprile, l’hanno usata per presentare in un comizio i loro candidati. Dunque per loro prima della campagna elettorale si può usare e durante no?
Riteniamo grave che si sia arrivati a proibire una manifestazione elettorale. E riteniamo censurabile il comportamento degli organi istituzionali coinvolti.
Quello che emerge da questo pur piccolo episodio, è che il M5S, quando può decidere qualcosa, preferisce ridurre gli spazi di democrazia, perlomeno quando non li riguardano direttamente.

SEL terrà un sit-in di protesta in Piazza Casotti questa sera (giovedì 22 maggio) alle ore 21.

martedì 20 maggio 2014

caro sindaco, a reggio vorrei… i candidati SEL parlano con Luca Vecchi

Giovedì 22 Maggio
ore 20,30 | Piazza Fontanesi

caro sindaco, a reggio vorrei…
i candidati SEL a Reggio Emilia parlano con

Luca Vecchi
[candidato sindaco del centrosinistra]
introduce
GianGuido Naldi
consigliere regionale SEL Emilia Romagna
conclude
Matteo Sassi
capolista SEL


lunedì 19 maggio 2014

Adelmo Cervi con Tsipras


Michele Bonforte

Il blog di Beppe Grillo ha pubblicato una foto nella quale Adelmo Cervi - figlio di Aldo e nipote degli altri sei fratelli fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 - consegna a Beppe Grillo una copia con dedica del suo libro appena uscito ("Io che conosco il tuo cuore”), che narra la incredibile e tragica storia della sua famiglia medaglia d'oro della Resistenza. Seguono parole di ringraziamento e i commenti di numerosi fans di Beppegrillo che arruolano Adelmo (a sua insaputa) nel loro partito.
Gli entusiasti commentatori che scambiano la consegna di un libro per una adesione, saranno molto delusi di sapere che Adelmo, pochi giorni prima, aveva già fatto il medesimo omaggio a Nichi Vendola, e anche a Pierluigi Bersani, ed ha intenzione fare la stessa cosa con altri leader politici, con buona pace di chi ritiene che tutti siano Casta, tranne ovviamente Beppe Grillo.
Ma per gli entusiasti commentatori è in arrivo una delusione anche maggiore. Perché Adelmo è ostinatamente di sinistra, non ha mai votato M5S e non li voterà nemmeno alle prossime elezioni.
Anzi ha rilasciato un appello al voto per la lista "Un'altra Europa con Tsipras", in perfetta coerenza con quella che è la sua storia ed ispirazione politica.
Adesso non vorremmo che i commentatori entusiasti del blog di Grillo inserissero Adelmo Cervi dritto di filato nella Casta.
Che i visitatori ed aderenti al blog di Grillo sentano l'esigenza di ancorare il M5S ad un momento importante ed eroico della lotta partigiana, risulta per certi versi comprensibile, e forse necessario, visti gli sbandamenti democratici del movimento pentastellato. Ma le recenti dichiarazioni di Grillo sul suo porsi "oltre" Hitler non lasciano ben sperare. Perché chi si pone "oltre" Hitler si pone anche "oltre" la Resistenza partigiana.

domenica 18 maggio 2014

Il 19 alle 19 brindisi alla gelateria K 2 di Bagnolo



Lunedì 19, alle 19, ghiotto aperitivo alla gelateria K 2 di Bagnolo. Si fanno quattro chiacchiere con l'assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti e si fa un brindisi di auguri per la lista comunale "In Comune x Bagnolo", per il candidato sindaco Paola Casali, per i nostri candidati consiglieri , per la lista europea "L'Altra Europa con Tsipras".
Siete tutte e tutti invitati








Amanda Cavalletti candidata di Sel nella lista "Guastalla Bene Comune"

Stefano Morselli

Il lavoro e i problemi sociali di Guastalla e della Bassa al centro della manifestazione pre-elettorale promossa da Sel che si é tenuta in piazza Roma a Guastalla.
"Guastalla bene comune" é la coalizione di centrosinistra, che candida a sindaco della cittá rivierasca Camilla Verona, con l'obiettivo di strappare al centrodestra la guida del Comune dopo il ribaltone di 5 anni fa favorito dalle divisioni che all'epoca divisero il Pd. Conquistare consensi a Sel per consolidare la sponda sinistra dell'alleanza: questo l'obiettivo dichiarato di Franco Ferretti di Sel provinciale, intervenuto in apertura della manifestazione. La candidata di Sel Amanda Cavalletti, nota per il suo impegno ambientalista e per le sue attività ne mondo del volontariato, ha auspicato la creazione di una sede territoriale dell'Ufficio del Lavoro per combattere la disoccupazione, in forte crescita anche nei comuni della Bassa, e ha annunciato che vigilerá, se eletta in consiglio comunale, contro il consumo del suolo, favorendo invece la riqualificazione degli edifici dismessi.

sabato 17 maggio 2014

La memoria corta di Giorgia Meloni

Teresa Debbi
candidata al comune di Reggio Emilia

Giorgia Meloni mi è simpatica. Ha un bel accento romano, parla e sorride. E ti dice le peggio cose con un faccino grazioso. Liberatasi dall’abbraccio (spero solo virtuale) di Berlusconi, ora può dire quello che ci si può aspettare da una destra neo-fascista. Nazionalismo, denuncia della corruzione e odio anti immigrazione, sono il piatto forte della Meloni.

Peccato che solo pochi mesi fa, in forza dell’alleanza con la Lega e Berlusconi abbia sostenuto:
  • un progetto di federalismo egoistico che umiliava le regioni del sud; il fiscal compact che impedisce una politica economica nazionale e la consegna alla tecnocrazia europea; 
  • una destra che governa l’europa da 10 anni e che ha affrontato la crisi economica con una ricetta recessiva ed antipopolare; 
  • una guerra in Libia che invece di risolvere i problemi li ha aggravati, producendo milioni di profughi; 
  • una legislazione che, per difendere Berlusconi, ha allungato i tempi dei processi ed eliminato molti reati tipici dei corruttori e dei grandi evasori fiscali; 
  • ecc. ecc. 
Si aggiunga poi che l’alleanza con Forza Italia e Lega Nord è quella a cui si lavora per future elezioni politiche, e si otterrà un grado di credibilità degli attuali proclami veramente molto basso.
Fratelli d’Italia più che una forza politica sembra un’operazione di marketing elettorale: visto che unito il PdL non sembrava più vincente, si è provveduto a spacchettarlo per inseguire i diversi bacini elettorali. Salvo poi tornare sotto il comando di Berlusconi quando il padrone chiamerà.

Elezioni europee e Finanza Speculativa

 di Laura Vezzosi
candidata Sel per il comune di Reggio Emilia
Come vanno in europa i negoziati sulla famosa Tobin Tax?

"La Tobin Tax sta diventando uno specchietto per le allodole: poco prima delle elezioni europee si fa un annuncio che rimane assolutamente nel vago in cui sembra che la politica voglia finalmente attuare un rallentamento della finanza speculativa per troppo tempo rimandato.
Nel frattempo i giornali e le pagine economiche non perdono occasione per sottolineare come I cosiddetti volumi di affari dei mercati finanziari si siano drammaticamente ridotti per le forme embrionali di Tobin tax attuate da alcuni paesi. Un allarmismo gratuito, perché si invece di dire che si è ridotto il volume della speculazione si fa credere che la Tobin Tax riduca gli investimenti nell’economia reale.

venerdì 16 maggio 2014

In compagnia dei giovani di SEL - Sabato 17 Maggio - all'Ostello della Ghiara

Sabato 17 Maggio - ore 21. Serata di incontro tra musica e fotografia. I giovani candidati in consiglio comunale vi aspettano all'Ostello della Ghiara per parlare del futuro della città.
Acai Acoustic Band
in concerto
(L'intreccio di generi e note hanno portato gli "Acai Acoustic Band" a trasformarsi e variegarsi. A contatto con molteplici realtà musicali, dallo swing-jazz dei salotti parigini, al rock'n'roll degli anni 50, la band ha intrapreso un viaggio coinvolgente alla ricerca di stili sempre nuovi e differenti)
Per chi ha già sentito Renzi
e vuole sentire ascoltare un'altra storia.
Ingresso gratuito - per info 3460946761

SEL SI UNISCE ALLA COMMEMORAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA

Fabiana Montanari

17 Maggio Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, una ricorrenza promossa dall'Unione Europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno. L'omofobia, intesa come atto violento e/o incitamento all'odio, è esplicitamente punita come reato con sanzioni carcerarie e/o pecuniarie in Danimarca, Francia, Islanda,Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e a livello regionale in Tasmania (vietato l'incitamento all'odio). Con un emendamento allo Hate Crimes Bill approvato dal Congresso nell'ottobre 2009 e denominato Matthew Shepard Act, gli Stati Uniti d'America hanno stabilito che la violenza causata da odio basato sull'orientamento sessuale costituisce un reato federale.
Norme antidiscriminatorie che menzionano esplicitamente l'orientamento sessuale sono in vigore in Europa, oltre che nei paesi sopra citati, in Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, in quattro Länder della Germania (Berlino, Brandeburgo, Sassonia e Turingia), Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria, Regno Unito,Repubblica Ceca, Serbia e Montenegro.
Al di fuori dell'Europa, leggi anti discriminazione sull'orientamento sessuale sono in vigore in Canada, in alcuni degli Stati Uniti, in Australia, Nuova Zelanda, Isole Fiji, in alcuni stati del Brasile, Nicaragua, Uruguay, Colombia, Ecuador, Israele e Sudafrica.
E in Italia? sempre il fanalino di coda per i diritti civili e umani, è dal 2009, XVI Legislatura la Commissione Giustizia della Camera dei deputati ha adottato un testo base, presentato dalla deputata Anna Paola Concia PD ma bocciato poco tempo dopo. Sono 5 anni che in parlamento viene proposta l'estensione della legge Mancino che attualmente punisce le discriminazioni, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi ma non tiene in considerazione le violenze rivolte alle persone omosessuali e transessuali. Reggio Emilia è all'interno della rete READY, rete di amministrazioni comunali per la difesa dei diritti delle persone lgbt ed è identificata come città delle persone, noi vogliamo che tutti i cittadini siano tutelati ed ascoltati dall'amministrazione comunale, il nostro impegno in questo campo sarà anche questo, tutelare e parificare, a livello comunale, anche la comunità lgbti* reggiana. Il nostro partito guarda all'Europa, al futuro e alle nuove generazioni, nessuno più deve morire perché è omosessuale, lesbica o trans* le persone sono sensibili all'argomento è la politica che evita in tutti i modi l'argomento perché ha paura di un giudizio o di una ritorsione da parte di chi ha sempre schiacciato e torturato le persone omosessuali.

mercoledì 14 maggio 2014

Le camicie nere della Prampolini


Eduardo Raia
Cosimo Pederzoli

Martedì mattina, in piazza Prampolini, ci siamo fermati al banchetto di Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale per leggere meglio qualche volantino (le due forze politiche sostengono Donatella Prampolini). Tra i presenti al banchetto un signore in camicia nera, con pantalone verde militare. Abbiamo chiesto se il colore della camicia fosse un caso e un altro sostenitore della Prampolini ci ha confessato “Beh, questa è la nostra storia, che ci vuoi fare…”. Complimenti. Poco dopo il camerata si è smarcato dall’accusa “No, vabbè, è un caso. La camicia nera è solo un caso”.
Dress code a parte, a fare infuriare Pederzoli e Raia sono state le parole udite al banchetto a proposito di immigrazione: “Tolleranza zero, ognuno stia a casa propria”. Ovviamente nemmeno questo ci ha stupiti particolarmente. “Dobbiamo intercettarli in acque libiche e prenderli a cannonate, sparare come fanno in Spagna”. Questo no, non lo accettiamo. E lo denunciamo. In particolar modo a Donatella Prampolini: cacci i fascisti dalla propria ‘coalizione’, per rispetto verso la città. Soprattutto dopo l’ennesima strage di migranti avvenuta questa notte. Il sottoinsieme simbolico e di intenti composto da Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionale, e MSI, se utilizza questi toni e rispolvera camicie nere non può che essere un danno per Reggio Emilia”.

La memoria corta della Lega Nord

Insulti e proteste all'arrivo, a Napoli, del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Un gruppo di napoletani ha urlato contro di lui "buffone, vattene, lavati con il fuoco" e "sei tu la vera carogna", con riferimento al capo ultrà Genny 'a carogna. Dopo aver risposto ad alcune domande dei cronisti, Salvini è risalito in auto ed è andato via senza tenere il previsto intervento in piazza Carlo III.


Teresa Debbi
candidata SEL al comune di Reggio Emilia

La ricerca del voto a qualunque costo sembra oggi l’unica ragion d’essere della nuova Lega Nord di Salvini. Ad ogni svolta si cancella la memoria di quello che si è detto e fatto fino a pochi mesi prima.
Oggi La Lega Nord vede come nemico l’Europa, ed indica nel suo simbolo economico, l’euro, la fonte di ogni male. La salvezza sarebbe in una riconquistata sovranità nazionale, recuperando quanto ceduto all’Unione Europea in questi anni. Una Lega nazionalista che va oggi a braccetto della destra ex AN con cui potrebbe intonare l’inno d’Italia.
Peccato che proprio quell’inno era il nemico fino a pochi mesi fa. E che la proposta della Lega fosse quella del federalismo spinto, fino alla creazione di una macroregione del nord da agganciare all’Europa, mollando il Sud Italia al suo destino.
Che in una rapida giravolta si passi dall’idea di spacchettare l’Italia per fare un’Europa delle regioni mitteleuropee, a quella di spacchettare l’Europa per fare dei confini nazionali una difesa dell’italianità, è il sintomo della labilità dei grandi principi e delle strategie politiche.
Risulta dunque comprensibile che gli elettori di Napoli non abbiano creduto a questa nuova funzione nazionale della lega, e non si siano trattenuti dal contestare Salvini.

Ma è dunque superata la fase della secessione?
Ma no, metti che fra qualche mese serva di nuovo. Meglio allora tenerla in caldo, ergendosi a difensori della libertà di costruirsi carri armati artigianali separatisti.

martedì 13 maggio 2014

Alexis Tsipras il 19 Maggio a Bologna


Sinistra Ecologia e Libertà al voto nei comuni della montagna reggiana

Il gruppo di Sinistra Ecologia della montagna ha collaborato alla formazione delle liste di centrosinistra nei comuni montani, esprimendo propri candidati e collaborando alla stesura dei programmi.
Per la montagna reggiana si tratta di un impegno elettorale di importanza fondamentale. Vista la situazione di crisi sono molti i temi cruciali da affrontare con attenzione nei singoli comuni, ma il tema del riordino territoriale e le conseguenze che avrà nella gestione diretta dell’amministrazione chiama tutti i territori ad uno sforzo comune.
Da questo punto di vista è importante che venga sostenuta e favorita una maggiore partecipazione dei cittadini ai processi in atto. E che, soprattutto nei comuni del crinale che nel giro di alcuni mesi dovranno esprimersi sulla fusione, venga espresso un impegno ancor maggiore per presentarsi al meglio all’appuntamento.
Fa riflettere che in un comune come Ramiseto sia presente una sola lista indipendentemente dal colore. Crediamo che in una situazione del genere la responsabilità in capo ai candidati sia ancora maggiore. Occorre ancor prima delle elezioni aprire confronto sul programma visibile ed approfondito coinvolgendo direttamente i cittadini per ampliare al massimo rappresentanza e partecipazione.
Un’altra situazione chiave sarà Villa Minozzo dove il nostro pieno sostegno va alla candidatura di Lucia Manicardi e alla sua lista. In questo Comune i nostri iscritti si stanno impegnando nel comitato elettorale portando un contributo alla stesura del programma e alle attività della campagna elettorale. Dopo un fase molto preoccupante si è arrivati ad una scelta coraggiosa e di alto profilo che certamente sarà capace di scombinare le carte in tavola.
Centrale è infine la sfida a Castelnovo nè Monti dove Sinistra Ecologia e Libertà sostiene la candidatura di Katia Palladini all’interno della lista Noi per Castelnovo guidata da Enrico Bini.
Il percorso intrapreso da Bini a partire dalle primarie crediamo sia molto significativo per i temi indicati come prioritari e per l’apertura con cui sta cercando di affrontarli. Il nostro impegno sarà per favorire questo approccio e l’attenzione ai temi sociali e di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Altro elemento importante nel programma di Bini è la volontà per Castelnovo di tornare ad essere un punto di riferimento per il territorio montano, come si vede anche nella scelta dei candidati. Un Comune capofila forte e amministrato con un’ottica che guardi all’intero territorio montano è importante per tutta la montagna.

lunedì 12 maggio 2014

Noi lo facciamo!

Contrasto alla tratta e allo sfruttamento di donne. Per i 5Stelle basta allontanare le prostitute dalle zone residenziali.

Cosimo Pederzoli
Fabiana Montanari 

Il fenomeno della prostituzione a Reggio Emilia mette in evidenza come lo sfruttamento e la tratta di persone sia pericolosamente in atto nella nostra città. A questo va aggiunto un elemento che riteniamo possa peggiorare il quadro complessivo: l'Expo2015. La nostra preoccupazione è che nel periodo di apertura dell'esposizione, grazie al probabile flusso di turisti che arriveranno a Reggio utilizzando l'alta velocità, il numero di prostitute possa aumentare incrementando le criticità di una problematica complessa. Ma dietro a queste ragazze obbligate a vendere il proprio corpo, a volte anche minorenni, c'è sempre uno sfruttatore. E molti clienti. Il Comune deve sicuramente proseguire nei progetti già messi in campo in questi anni, come l'Unità di Strada e i percorsi di 'protezione sociale' rivolti alle vittime di sfruttamento. Solo riuscendo ad offrire un futuro migliore a queste donne sarà possibile contrastare la prostituzione. Troviamo preoccupanti le idee presenti nel programma del Movimento 5 stelle Reggio: “Una delibera Comunale che non tolleri la prostituzione e l’adescamento a una distanza inferiore a 300 metri dalle zone Residenziali. Nelle zone ora molto frequentate si propone di mettere telecamere di sorveglianza e relativi cartelli per dissuasione... Questo favorirebbe la concentrazione della prostituzione nei luoghi non nominati nell'ordinanza relativa. L’obbiettivo sarebbe di favorire la concentrazione del suddetto “traffico” in zone con meno concentrazione di zone residenziali, (es. le zone industriali). Quando il sistema iniziasse a funzionare sarebbero necessarie molte meno pattuglie delle forze dell'ordine per tenere sotto controllo le suddette zone "con una presenza discreta" che avrebbe il solo scopo di deterrenza dal verificarsi di vari reati di altro genere, e la possibilità di una auspicabile diminuzione di furti nelle zone indicate, spesso poco frequentate o in stato di abbandono. Inutili poi le pseudo crociate del tipo di mandare i pulmini del comune a portare il the caldo d’inverno alle prostitute con la pretesa di intavolare un rapporto sociale con l'obbiettivo di redimerle a una vita diversa”. Pur conoscendo la complessità della questione ricordiamo al Movimento 5 Stelle che spesso il dialogo, e anche un tè caldo, in questi anni hanno fatto sì che alcune ragazze scegliessero una vita diversa, grazie al progetto comunale Rosemary (oltre al tè è in atto una collaborazione con la Questura di Reggio Emilia Squadra Mobile - Ufficio stranieri , Carabinieri di Reggio Emilia e Polizia Municipale). Creare un sistema di tolleranza allo sfruttamento nelle zone industriali, solo per allontanare il problema dalla vista dei cittadini e non cercare di contrastarlo tramite piani di ascolto e prevenzione, non porterebbe di certo ad alcun risultato reale. Al fondamentale lavoro svolto dalle forze dell'ordine il Comune dovrà parallelamente perseguire la via del dialogo e dell'ascolto delle tante donne che oggi vengono sfruttate sul nostro territorio.

venerdì 9 maggio 2014

La sanità paga le scelte della destra di far ricadere la crisi sui servizi sociali

Alessandra Sorrentino
Cosimo Pederzoli
La sanità è un diritto. Un diritto di uomini, donne e bambini. A prescindere dall'età e dalla cultura. La candidata sindaco Prampolini sui quotidiani di stamattina, da un lato solleva un problema importante: la carenza di personale presso il Santa Maria Nuova con la conseguenza di un servizio che ne risente in qualità soprattutto nel rapporto tra medico e paziente.
Se entriamo in qualsiasi ambulatorio dell'ospedale, leggiamo ovunque appesi al muro i diritti del malato, dell'anziano, del bambino, della donna in gravidanza e partoriente, di qualsiasi paziente ricoverato. Bene, questi diritti vanno tutelati. È indubbio, ma non punterei il dito, alla ricerca del capro espiatorio, sulla responsabilità dei "troppi extracomunitari senza permesso di soggiorno che usano il pronto soccorso come ambulatorio".
Non alimentiamo discussioni che inevitabilmente, e in modo anche piuttosto strumentale, si vanno a legare al tema della sicurezza e si inseriscono in un corto circuito che, invece di andare alla ricerca del vero problema di una qualità minore del servizio sanitario, alimenta discriminazioni e astio che minano poi le basi della coesione sociale.
Chiediamoci piuttosto se alla base di un problema di questo tipo ci sia in realtà - ancora una volta - il problema più ampio della crisi, e di una sbagliata gestione della crisi, che ha visto i maggiori tagli ricadere proprio sui servizi che sono il principio fondante di una buona qualità della vita. Chiediamoci come mai il personale dell'ospedale, così come quello dei consultori, é insufficiente, ma chiediamocelo con l'occhio critico di chi crede che la buona sanità vive prima di tutto di relazioni di cura e di prossimità e deve basarsi su una gestione migliore delle risorse che permettano al personale ospedaliero di lavorare al meglio.
Lasciamo fuori la questione extracomunitari che secondo la Prampolini "oltre a creare quotidianamente problemi di ordine pubblico, costringono i cittadini ad aspettare ore ed ore per un intervento". Andiamo oltre, andiamo alle radici reali dei problemi, guardiamo in faccia la realtà e smettiamo di cercare il capro espiatorio, guardiamo a una politica che sappia comprendere le proprie responsabilità anche quando ha avuto una gestione sbagliata della vita del nostro paese.

giovedì 8 maggio 2014

Il lavoro, indagini e proposte: incontro al circolo Pigal

Venerdì 9 maggio a partire dalle ore 18.30 al circolo Pigal  in via Petrella a Reggio Emilia, il circolo SEL di Reggio Emilia presenta in anteprima "Crisi di lavoro o lavoro in crisi?", una ricerca sul campo, svolta nelle fabbriche e negli uffici, che nei mesi scorso ha coinvolto oltre 250 lavoratori e lavoratrici di varie imprese reggiane, pubbliche, private e cooperative, della manifattura e dei servizi.
La presentazione a cura del gruppo di ricerca e di Federico Ricci, dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che ha coordinato il pool di ricercatori che hanno realizzato l'indagine. Parteciperanno l'On. Titti Di Salvo, deputata di SEL al Parlamento e componente della Commissione Lavoro della Camera, Mirto Bassoli, della Segreteria Regionale CGIL Emilia-Romagna, e Vincenzo Langella, del Coordinamento SEL per l'Emilia-Romagna. La presentazione sarà presieduta da Sebastiano Milazzo, Coordinatore del circolo SEL di Reggio Emilia.
Il lavoro, che ha impegnato il pool di ricercatori per tutto il 2013, si è concluso nelle scorse settimane. Oltre a presentare un' analisi sociologica delle condizioni dei lavoratori e del lavoro a Reggio Emilia, vuole rimettere al centro dell'attenzione e del dibattito politico nella campagna elettorale per le amministrazioni locali il lavoro stesso, che, come la ricerca dimostra, negli ultimi anni ha subito anche a Reggio Emilia profonde e radicali trasformazioni.
Dopo la presentazione dei risultati dell'indagine, ai partecipanti sarà offerto un buffet.



Lavoro, il contrordine del Pd: avevano ragione Sacconi e Ichino


 Stefano Morselli

Bisogna riconoscere che l'approvazione del decreto Poletti di beatificazione del lavoro precario - con il voto di fiducia odierno al Senato e in attesa del voto definitiva entro il 19 maggio alla Camera - è una netta vittoria per chi quelle posizioni ha sempre sostenuto. Ad esempio Maurizio Sacconi, ex ministro ed ex seguace del Banana (ora di Alfano). Il quale, logicamente, è molto felice per il raggiungimento di obiettivi che prima - quando era lui ministro del lavoro nel governo Banana - non era riuscito ad ottenere.
«I contratti a termine -spiega Sacconi - risulteranno più agevoli perchè si è significativamente ridotta la deterrenza della sanzione quando sono in eccesso. I loro rinnovi sono infinitamente possibili come accade nel caso dei lavori stagionali. Le attività di ricerca godono di condizioni ancor più flessibili. I contratti di apprendistato tornano a poter essere stagionali, consentono un maggiore ruolo delle imprese nella formazione, costano meno quando riguardano i minori che non hanno completato il processo educativo. Il vincolo delle precedenti stabilizzazioni si limita alle aziende maggiori ove lavora solo un terzo dei lavoratori». Una autentica fortuna.
Un altro che festeggia - più che giustamente, dal suo punto di vista - è Pietro Ichino. Il quale da tempo si impegna per rendere "meno rigidi" i diritti dei lavoratori. Prima Ichino stava nel Pd, poi ha traslocato nel partito di Monti. Ora è stato relatore del decreto al Senato e commenta: "E' il passaggio ufficiale, per il nostro diritto del lavoro, dal XX al XXI secolo. Con una quindicina d’anni di ritardo, come purtroppo è consuetudine delle riforme del lavoro nel nostro Paese; ma finalmente ci stiamo arrivando anche noi». Era ora, perbacco.

Ricapitolando: adesso il Pd sostiene le opinioni di Ichino ( che non condivideva quando Ichino era nel Pd) e anche di Sacconi (che contrastava quando.Sacconi era ministro del Banana). Contrordine, compagni: avevano ragione loro.

mercoledì 7 maggio 2014

intervento di Matteo Sassi al Pigal

Matteo Sassi

Il nostro vuole essere un ringraziamento non rituale a Nichi Vendola per essere un leader capace, nonostante le difficoltà del nostro tempo, di suscitare sempre fiducia e speranza. Fare questo nel tempo del populismo rancoroso e dell’antipolitica significa interpretare il bisogno di buona politica che tante persone ancora hanno. Accogliamo volentieri Nichi Vendola anche perché rappresenta una Regione, e un territorio, il Sud, ai quali la nostra città è legata per storia e tradizione.
Esiste un rapporto molto stretto tra l’Europa e le comunità locali, il destino di queste ultime e la qualità della vita di tante persone nelle nostre città, nei nostri Comuni. Dobbiamo partire da qui credo per comprendere non solo quale possa essere il futuro che abbiamo davanti ma per dare senso alle elezioni europee, per investirle di una funzione democratica che vada oltre la forma e le procedure. Dobbiamo indagare quella che è stata la vita quotidiana delle comunità nel tempo della crisi economica e dell’austerity. Se, da un lato, la crisi economica molto presto si è trasformata in un disastro sociale di proporzioni impensabili fin a poco tempo fa – dati su RE- dall’altro lato, le politiche di austerity coltivate con fede religiosa dalle istituzioni europee hanno imbrigliato, contenuto, frustrato le risorse del Paese e delle sue comunità. Per tenere fede ad un dogma ideologico si è deciso di sacrificare la qualità della vita, e spesso la stessa vita, di tante persone e soprattutto di tanti giovani. Alle nuove povertà, fatte di solitudini, infelicità, mancata realizzazione di sé, si sono aggiunte le vecchissime povertà quelle che hanno il volto oscuro della fame, della carenza di risposte a bisogni primari a cominciare dal diritto ad avere una casa. Ad un tratto, in un’epoca uniformata dall’iperconsumismo quale corollario di quel pensiero unico che vorrebbe declassare la dignità di ciascuno di noi da cittadino a consumatore, da sovrano della democrazia a suddito del potere, ha fatto la sua ricomparsa il lavoro e paradossalmente questo è accaduto in virtù della sua crescente assenza come testimoniano i dati sulla disoccupazione giovanile, e non solo.

INCONTRO CON NICHI VENDOLA al Pigal


INCONTRO CON NICHI VENDOLA L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS E SOSTEGNO AI CANDIDATI DI SEL.
di Katia Pizzetti

Martedì 6 Maggio al Circolo Arci Pigal, in una sala gremita, Nichi Vendola ha portato il suo sostegno sia alla lista “L’altra Europa con Tsipras”, sia ai candidati reggiani alle elezioni amministrative del 25 maggio prossimo. L’apertura della serata ha visto l’intervento di Lucia Lusenti, giovane candidata al Consiglio Comunale di Reggio Emilia e di Matteo Sassi capolista SEL e già Assessore al Wealfare. Vendola con estrema semplicità, efficacia di linguaggio e focalizzazione dei temi più importanti che riguardano non solo l’Europa, ma anche il nostro Paese, ha esposto il suo pensiero con parole e concetti di quella che si definisce “buona politica”. Il suo incisivo discorso ha preso il via dalla storia dell’Italia, affermando che si conclude un ciclo, come la fine di un percorso storico.

Vendola: “lo dico qui a Reggio Emilia, in Toscana e in quelle realtà in cui il radicamento di una tradizione politica e culturale ha esaltato le virtù dei cittadini, veri protagonisti della vita politica quotidiana, esercitata attraverso le forme di partecipazione. Allo stesso tempo, si è consumata l’idea che possiamo godere di una rendita di posizione. Occorre avere un quadro preciso della situazione, la legittimazione della sinistra si gioca qui e ora, nella capacità di restituire significato alle parole, che non sono più una comoda eredità. Non dobbiamo cullarci nel rimpianto, nella paura, ma capire dov’è la crisi della sinistra e da dove ricominciare. Ritengo che questa crisi stia nell’incapacità di essere ciò che dovremmo, a fronte di uno schianto che rischia di far precipitare l’Europa in una nuova deriva nazionalista, di conflitti locali, di uno scenario in cui tornano tutte le culture di una destra estrema, con l’assedio del populismo dilagante.