La politica è sorda alle soluzioni più efficaci e più economiche della società civile: vi racconto cosa fà e cosa ha proposto la mia Comunità.

La
Comunità Papa Giovanni XXIII da anni sta portando avanti il progetto
CEC (Comunità Educante con i Carcerati - apri link) sperimentato già da anni in Brasile, dove alcune carceri sono gestite dai detenuti stessi (APAC). In Italia oggi oltre 300 detenuti ed ex
detenuti svolgono percorsi educativi nelle nostre strutture, in cui la recidiva alla delinquenza si abbassa
dal 70% (uscendo da un carcere il 70% degli ex detenuti ritorna a delinquere) al 10 %. Tale progetto potrebbe in poco tempo estendersi a 20/30.000
detenuti. Il costo di un detenuto in pena alternativa in una CEC si riduce del 75% rispetto al costo di un detenuto in carcere.
Abbiamo portato questa proposta anche in sede Europea, eppure assistiamo
all’immobilità della politica Italiana, incapace di dare risposte.
Certamente oggi l’amnistia che il presidente Napolitano auspica è
necessaria, ma è una risposta emergenziale che non risponde nè al bene della
società, nè al bene degli stessi detenuti.
E’
il tempo di passare davvero da una giustizia vendicativa ad una
giustizia educativa.Laura Vezzosi