venerdì 10 ottobre 2014

sulle coppie: Alfano e Papa Francesco

di Laura Vezzosi

L'imperativo di Alfano di ieri sembra vanificare gli sforzi di Lucia Lusenti, Fabiana Montanari e dei movimenti che hanno ottenuto i riconoscimenti di alcuni diritti per le coppie non conformi al matrimonio cattolico.
Forse, è  così.
Ma non perdiamo la speranza =)
Infatti in questi giorni è in corso a Roma una mega riunione di tantissimi vescovi, per parlare del tema famiglia. Io sono fiduciosa.
Perchè la chiesa Italiana è sempre quella più ottusa e indietro rispetto alle chiese delle altre nazioni, quindi vedrete che dopo il 19 cambieranno tante cose nel pensiero ufficiale cattolico.  Io sono fiduciosa.
Ci è voluto un Papa che venisse dall'altra parte del mondo per smuovere le acque. Non solo queste acque.
E' il suo punto di vista esterno, di uno che non appartiene agli apparati di maggioranza, o di potere o di ricchezza che porta il cambiamento. Io sono fiduciosa.
Come donna cattolica di sinistra mi sento di ringraziare tantissimo Papa Francesco per le sue idee, la sua caparbietà, la sua delicatezza, la sua onestà.
C'è qualcun'altro di SEL che sente questo?

1 commento:

  1. Cara laura, io che non sono credente ho la tua stessa speranza. La storia della chiesa è lunga, e piena di contraddizioni. Ma più volte dalla pancia del mondo cattolico sono venute ondate di indignazione ed impegno per affrontare le sofferenze delle persone non solo con il proprio individuale comportamento caritatevole, ma con la critica ai meccanismi sociali e culturali che generavano questa sofferenza.
    Mi pare che siamo entrati in uno di quei moneti. Papa Francesco non è un caso, capitato per un impazzimento del sinodo. E' il punto di equilibrio di spinte contrastanti, che oggi si confrontano a viso aperto.
    Una piccola considerazione storica: il 68 italiano fu molto più intenso, profondo e duraturo in italia rispetto alla francia anche per il profondo sommovimento che avvenne nel mondo cattolico. Io penso che siamo davanti ad un momento simile, e non possiamo ignorarlo.

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