mercoledì 29 ottobre 2014

EXPO2015 - Valorizziamo meglio e insieme il nostro territorio

 Maria Emanuela Lazzerotti

"Valori e idee per nutrire la terra": sarà questo il senso della partecipazione della Regione Emilia Romagna a Expo Milano 2015, che si svolgerà dal 1 maggio al 31 ottobre prossimi.
Un' occasione unica ed imperdibile per far conoscere ad una platea immensa, stimata intorno ai 20 milioni di persone, le eccellenze della nostra regione. Compito dell' Expo sarà quello di proporre il "prodotto Italia" ai mercati esteri, di "geo referenziare" i grandi marchi del territorio (per capirci: tutto il mondo conosce la Ferrari, ma pochi sanno DOVE viene prodotta).
Ma un dato mi sembra sottovalutato: secondo uno studio dell'Università Bocconi, circa il 70%dei visitatori sarà italiano. Ecco che allora sarà determinante non solo presentare il nostro prodotto, ma riuscire a ri-presentarlo, offrire cioè una proposta nuova e diversa a coloro che il prodotto regionale lo conoscono già: offrire alla platea italiana un prodotto diverso, più ricco, più variegato. 
Un prodotto non standardizzato ma innovativo, alla cui creazione concorrano tutti i soggetti della filiera produttiva: il settore manifatturiero ed alimentare, quello alberghiero, turistico, culturale, includendo in esso anche le forze "giovani" delle associazioni culturali che sul territorio in modo originale e creativo promuovono la propria terra. Avendo la capacità , ad esempio, di utilizzare tecniche nuove, e di usare "testimonial" d'eccezione che potrebbero veicolare un variegato interesse verso il nostro territorio. Riguardo la nostra realtà reggiana penso a figure come l'Ariosto e Matilde di Canossa. Facciamo un esempio: quest'anno è stato festeggiato il 540° anniversario della nascita del poeta, si sono tenuti molti convegni, seminari, mostre (anche di ottimo livello) concerti, letture, spettacoli, ma tutti "episodi", che non vanno a costruire qualcosa di stabile, un punto di riferimento costante. Avete mai visitato il Mauriziano? Un posto splendido, ma vuoto, dove l'Ariosto non c'è e non si respira l'atmosfera del grande poeta. Eppure basterebbe così poco, basterebbero un paio di ologrammi, è solo un esempio, che narrassero la storia del poeta e dei personaggi del suo mondo di fantasia e creatività sfrenata (basta guardare a Startford on Avon, città natale di Shakespeare, la casa dello scrittore viene visitata da mezzo milione di persone all'anno). Facciamo altrettanto per l'Ariosto. L'Expo deve essere pensato come impulso per la creazione di valorizzazioni stabili.
E lo stesso discorso potrebbe valere per Matilde di Canossa: la "modernizzazione" del suo personaggio, molto caro al turismo estero, soprattutto tedesco, potrebbe promuovere in modo molto efficace non solo un territorio ricchissimo di itinerari naturalistici e culturali,ma anche i prodotti del territorio.

Per questo la lista Sel di Reggio Emilia propone che l'Expo2015 diventi uno stimolo per creare spazi e percorsi turistici duraturi, che vadano oltre la sola Esposizione. A breve verrà confermato il potenziamento della linea Milano – Reggio Emilia AV, una buona notizia in vista di Expo, ma la vera sfida è fare dei nostri prodotti e eccellenze locali la vera Esposizione Universale. Soprattutto dopo il 31 ottobre 2015.

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