martedì 14 ottobre 2014

C'era una volta la Provincia eletta dai cittadini. Adesso c'è la Provincia nominata dal partito di maggioranza

Stefano Morselli       

 L'altro giorno ci sono state le elezioni per la Provincia. All'insaputa dei cittadini elettori, ai quali è stato raccontato già diversi mesi fa che le Province erano state abolite. Invece no: è stato abolito il voto dei cittadini. Ed è stato sostituito dal voto dei sindaci e dei consiglieri comunali, attraverso un complicato meccanismo detto "ponderato", secondo il quale ogni singolo voto vale di più o di meno a seconda delle dimensioni del comune di provenienza. C'era un candidato presidente unico, con vice altrettanto predeterminato, e con il solo dubbio - non appassionante, diciamo - se il partito di maggioranza avrebbe nominato il 92% oppure l'85% dei nuovi consiglieri provinciali.
Quanto alla Provincia, ovviamente c'è ancora e svolge le stesse funzioni che svolgeva prima. Intanto, "per continuare - ci rassicura il nuovo presidente, Gianmaria Manghi - il lavoro serio e qualificato fnora svolto dai tecnici e dagli amministratori precedenti. Poi, l'orizzonte è ancora molto da delineare. Navighiamo abbastanza nella nebbia. Il resto lo vedremo cammin facendo. In ogni caso, la nostra priorità resta quella di lavorare bene al servizio dei cittadini confermando quanto di buono la Provincia ha fatto finora”,"
Perbacco. Sembrerebbe quasi che - oltre a NON essere stata abolita - la Provincia NON sia neppure quell'ente inutile che ci hanno raccontato, Il nuovo presidente mette le mani avanti: "Questa riforma, bella o brutta che sia a seconda dei punti di vista, è un pezzo del cambiamento". Bello o brutto che sia, evidentemente, non ha importanza.

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