sabato 11 maggio 2013

Il saluto del Movimento Nonviolento

Vi ringraziamo per l'invito a partecipare all'incontro “La cosa giusta” dell'11 maggio a Roma.
Il momento politico, difficile e incerto per tutti, richiede che le forze politiche responsabili puntino ora sulla parte costruttiva, perché già troppi privilegiano solo la parte distruttiva.
Dunque è importante capire quale sia oggi “la cosa giusta” da fare: noi pensiamo che sia la scelta nonviolenta.
Nonviolenza negli obiettivi politici (opposizione integrale alla guerra e alla sua preparazione, dunque riduzione drastica delle spese militari a vantaggio di quelle sociali e solidali), ma anche come paradigma per ripensare la politica e la forma partito.
Alcune cose giuste sono già state fatta. Una, a cui abbiamo cercato di dare il nostro contributo, è la costituzione dell'intergruppo parlamentare per il disarmo, che è il modo migliore per trovare la convergenza tra diverse forze politiche su di un valore superiore, che è il ripudio della guerra.
Se ognuno dev'essere il cambiamento che vorrebbe vedere nel mondo, anche i partiti devono modificarsi per iniziare a migliorare le istituzioni, a partire dal ritrovare il legame tra etica e politica che si è spezzato.
La nonviolenza è un bene da raggiungere ma anche un metodo di lavoro che prefigura il fine.
Il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini nel 1961, ha sempre cercato di portare la propria “aggiunta nonviolenta” all'idea di sinistra, cioè un incremento di valori più che la negazione di percorsi e storie altrui. L'abbiamo fatto altre volte nel passato, nel rispetto della nostra autonomia ed indipendenza da ogni forza partitica, lo facciamo anche oggi con la disponibilità ad aprire intelocuzioni con chiunque sia alla ricerca del superamento della violenza.
Un prossimo appuntamento comune per chi vede nella nonviolenza il varco attuale della storia, è per il 2 giugno. Ci sarà una scelta da fare: festeggiare la Repubblica riconoscendosi in una parata militare, oppure partecipare alle celebrazioni nonviolente e disarmate che stiamo predisponendo, dove a sfilare idealmente saranno le forze vive della Repubblica: le categorie delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del servizio civile. Invitiamo tutti coloro che vorranno fare la cosa giusta, dai deputati ai singoli militanti, a partecipare alle manifestazioni del 2 giugno per la pace ed il disarmo.

Mao Valpiana
presidente del Movimento Nonviolento

11 maggio 2013

Nessun commento:

Posta un commento

L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.