domenica 5 maggio 2013

Breve storia dell'Ici e dell'Imu. In attesa della Vppic

C'era una volta il governo Prodi, che aveva abolito l'Ici sulla prima casa per la metà dei contribuenti, quella con il reddito più basso. Poi venne il Banana, che abolì l'Ici per tutti, straricchi compresi, creando un grosso buco nei bilanci dei comuni, ai quali l'imposta era destinata. Accadde poi che, con arguta manovra, l'imposta venne ripristinata dal Banana medesimo - per tutti, con il nome di Imu - e resa operativa dal governo Monti, con il consenso dei partiti che lo sostenevano, Banana compreso. 
Nella recente campagna elettorale, con lucida e coerente lungimiranza, il Banana lanciò l'idea di ri-abolire l'Imu per tutti e, anzi, di restituire a tutti quella già versata per il 2012. Ora siamo al governo della larghe (fra)intese e si discute animatamente se sospendere la prima rata dell'Imu a giugno, in attesa di rimodularne l'impostazione (tesi Pd), oppure abolirla del tutto e per tutti, con tanto di restituzione della quota 2012 (tesi Banana). Nel caso prevalesse la tesi Pd, il Banana minaccia di abolire il governo delle larghe (fra)intese e restituire Letta (quello del Pd) ad altre e meno impegnative mansioni. Nel caso prevalesse la tesi Banana, tra un po' ci ritroveremo presumibilmente di fronte alla necessità di ri-ripristinare una imposta analoga, magari denominata Vppic (vi pigliamo per il culo). In modo che nella prossima campagna elettorale, il Banana possa genialmente proporre di ri-riabolirla. Sono soddisfazioni. 

Stefano Morselli

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