sabato 16 marzo 2013

Laura Boldrini è presidente della Camera


Deputata di Sel ed ex portavoce dell'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu in Italia, 51 anni, è stata eletta alla quarta votazione con 327 voti su 618 votanti (i voti della coalizione di centrosinistra sono 340). Era stata candidata all'ultimo minuto dal Pd. Un lungo applauso dell'assemblea ha segnato il momento in cui il computo ha toccato quota 310, la soglia di voti necessaria per l'elezione del presidente. I deputati del Pdl e alcuni esponenti del M5S non hanno applaudito, ma la stragrande maggioranza dei 5 Stelle erano in piedi a battere le mani.
Fra i primi commenti Rosy Bindi: «Per le donne italiane è una bella giornata. L'elezione di Laura Boldrini è una prova che l'investimento nel capitale di energie e competenze femminili è una grande leva per il cambiamento. Il Pd ha dimostrato di perseguire con coerenza il necessario cambio di passo». Invece per Renata Polverini: «È apprezzabile che sia una donna la terza carica istituzionale, ma dalle sue parole è emersa troppa retorica, in perfetto stile vendoliano: ci saremmo aspettati maggiore concretezza e aderenza alla realtà».
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Ci sono pochi momenti in cui si sente l'emozione e l'orgoglio per quello che si fa, quotidianamente, per sostenere un progetto politico. Oggi è uno di questi. Mi piace dare sul nostro blog questa notizia, che ovviamente verrà letta su tutti i principali organi di informazione con dovizia di particolari e commenti a cui vorrei aggiungere solo alcune note.
In questo parlamento, come non accadeva da decenni, le forze del centrodestra sono minoritarie. Da questo parlamento può emergere una carica di cambiamento che sarebbe assurdo buttare, anche perchè non è detto che la situazione attuale si ripresenti in futuro.
L'elezione di Laura Boldrini è una boccata d'aria fresca per le cose che ha fatto nella sua vita, per quello che ha detto nel discorso d'insediamento. Come "Sinistra Ecologia Libertà" siamo orgogliosi di aver proposto la sua elezione alla Camera dei Deputati. Insieme a lei, nelle file di SEL, sono stati eletti tanti che con le proprie opere ed il proprio impegno hanno fatto politica nella società. La sinistra potrà vincere e convincere se saprà scoprire quanta energia e potenzialità c'è al di fuori dei partiti. Se saprà ascoltare chi i valori della sinistra (la solidarietà, l'uguaglianza, la giustizia sociale, il rispetto per la natura, la promozione della libertà) li praticano nella loro vita. In questo paese c'è una sinistra nuova. E' dispersa ma attiva in molti luoghi della società e della politica. Il nostro piccolo compito come SEL, il senso della nostra esistenza, è quello di riunirli intorno ad un progetto per il cambiamento di questo paese, da 20 anni congelato dal liberismo e dal berlusconismo.

Michele Bonforte

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