mercoledì 15 luglio 2009

Dopo Grillo "niet" del Pd anche per Scarpati

Mentre il Pd nazionale è alle prese con Beppe Grillo, il Pd reggiano non vuol essere da meno e si inventa il caso Scarpati. La dirigenza locale del partito retto da Dario Franceschini ha respinto la richiesta di Marco Scarpati, legale reggiano recentemente candidatosi a sindaco con la lista Gente di Reggio e storico esponente dell’area radicale reggiana. Una nota diffusa dall’unione provinciale del Pd recita: "Marco Scarpati, come del resto aveva annunciato sulla stampa, ha presentato ufficialmente richiesta di iscrizione al Partito Democratico, versando la relativa quota. Come è noto, l’avvocato Scarpati si è candidato a sindaco con una lista civica alternativa alla lista del Pd nelle recenti elezioni amministrative: in relazione alla sua posizione ed a quelle, più in generale, dei candidati di liste avversarie del Pd nell’ultima tornata elettorale, l’Unione Provinciale, ritenendo incongrua la richiesta di iscrizione in base al comma 8 art.2 dello statuto nazionale che stabilisce i criteri di esclusione dall’Anagrafe degli Iscritti, ha provveduto a inoltrare richiesta di interpretazione autentica alla Commissione Regionale per il Congresso. "E’ comunque la Commissione Provinciale di Garanzia - continua la nota - che si riunirà il 22 giugno (testuale, ndr), l’unico organismo titolato a certificare l’Anagrafe degli Iscritti e quindi, in presenza di cause ostative, a cancellare coloro che non hanno diritto ad esservi registrati. Lo spirito è quello di garantire la piena regolarità dello svolgimento delle vicinissime scadenze congressuali, verificando a pieno titolo se sia ricevibile l’iscrizione e a quali poteri di elettorato attivo e passivo dia corso". Iscrizione congelata, dunque. Ma Scarpati non l’ha presa bene: "Non sono stato io a dare la notizia ai giornali. Mi è stata proposta l’iscrizione da un autorevole esponente del Pd locale e vi ho aderito, anche in seguito all’appello lanciato da Ignazio Marino. Sono molto dispiaciuto. Non volevo creare problemi a nessuno, non amo stare in chiesa a dispetto dei santi. Mi dispiace perché tra l’altro, dopo che la notizia è stata fatta uscire, molte persone del Pd mi hanno avvicinato per esprimermi consenso e approvazione". Scarpati precisa di non essere iscritto ad alcun altro partito: "L’ultima, anzi le ultime due tessere che presi risalgono a diciassette anni fa: la tessera radicale e quella socialista. Poi ho sostenuto Barack Obama lo scorso anno, inviando una somma a sostegno della sua candidatura via internet. E quel contributo fu accettato".
Fonte: Reggio24ore

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