I big della mozione Franceschini litigano e fanno i pasticci, la Manodori si incarta
"Fumata nera alla prima riunione del conclave-Manodori.Il consiglio generale non ha trovato l'accordo sui nuovi vertici e ha rinviato la decisione alla riunione fissata per il pomeriggio di giovedì 13 agosto: per quei consiglieri che avessero in previsione ferie o vacanze nell'imminenza del Ferragosto, si prospetta la riorganizzazione del calendario.Il rinvio della decisione è stato reso necessario dalla spaccatura all'interno del consiglio tra due gruppi: uno che fa capo all'area Spaggiari-Bonferroni, l'asse che ha governato la Fondazione negli ultimi anni, che ha come obiettivo la disegnazione del capo di Confindustria Gianni Borghi alla presidenza e della stessa Spaggiari alla vicepresidenza (con dimissioni dal consiglio comunale); e un secondo gradito agli enti locali e alla Camera di commercio, enti che esprimono due consiglieri a testa, i quali propongono il ticket Gianni Vezzani (Confartigianato) e Ildo Cigarini (presidente Legacoop).Su queste proposte, l'orientamento dei consiglieri è rimasto ondivago.Qualora si fosse proceduto alla votazione, ago della bilancia sarebbero probabilmente stati i due consiglieri indicati dalla Provincia, Bocedi e Grisendi, ai quali la Masini avrebbe dato libertà di coscienza: uno solo dei loro voti, aggiunto a quello dei tre fedelissimi della Spaggiari (Ielo, Bussi Bonferroni e Veroni), avrebbe potuto permettere l'elezione di Borghi.Ma secondo voci lo stesso Borghi avrebbe espresso perplessità a far parte di un disegno che avrebbe posto l'associazione che presiede, e lui stesso personalmente, in una posizione di diretta conflittualità con gli enti locali, sindaco Delrio in testa. Senza Borghi, il disegno dell'asse Spaggiari-Bonferroni è rimasto sulla carta.Da definire sono rimaste le posizioni del rappresentante del vescovo (Riccardo Simonini) e dell'esponente del volontariato, Rosanna Gandolfi.Il rinvio al 13 agosto apre un'altra settimane di incontri, trattative, pressioni. E non è detto che il fattore-Ferragosto non incida: basterà infatti che un solo consigliere preferisca restarsene in vacanza per far pendere la decisione dall'una o dall'altra parte. Ma nella settimana che si apre, tutti i giochi di riaprono. Anche all'interno del Pd, dove le relazioni non facili tra Graziano Delrio e Giulio Fantuzzi da una parte e Sonia Masini dall'altra mettono a repentaglio qualsiasi ipotesi di accordo". (Reggio 24ore)
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