Feccia tricolore
"Silvio Berlusconi ha vissuto ieri una delle giornate più nere della sua vita politica (e non). La cosiddetta opposizione naturalmente non c’entra nulla: il Pd è troppo impegnato a farsi le pippe sulle primarie e il congresso, nonché a inseguire la Carfagna dopo la ferale notizia che la ministra delle Troppe Opportunità diserterà il Democratic Party di Genova, per pensare di opporsi. No, il venerdì nero di Al Pappone è tutto interno al suo mondo. E’ in casa sua che si annidano ormai da mesi i più temibili oppositori. La sua signora, la sua diciottenne preferita (con famiglia al seguito), la sua escort ufficiale, il suo presidente della Camera che si dissocia su tutto, il senatore Guzzanti che svela ogni particolare della Mignottocrazia arcoriana, l’amico Bossi che ne combina una al giorno e ora perfino l’amico Putin che s’è sfilato all’ultimo momento dalla festa di Gheddafi lasciando Silvio solo col beduino e le frecce tricolori (...)". Marco Travaglio - Leggi tutto l'articolo su Antefatto.it.
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