Michele Bonforte

Questo il commento di Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, alle dichiarazioni del ministro del lavoro che con arroganza chiude al confronto con i sindacati.
''Continua - prosegue il leader di Sel - la stessa musica che dopo 20 anni ha prodotto in Italia il fatto che la maggior parte dei contratti di lavoro sono precari, a tempo determinato. Precarietà significa meno diritti - conclude Vendola - e anche una economia meno intelligente perché il lavoro povero non diventa fattore di sviluppo della capacità competitiva del sistema Paese. Un lavoro ricco invece significa difesa dei diritti del lavoratore ed implementazione della qualità dei nostri apparati produttivi''.
Abbiamo salutato con favore l’intenzione di Renzi di mettere il lavoro al centro dell’iniziativa del governo. Ma in attesa di un “Job Act” di cui non si conoscono i contenuti, siamo ora alle prese con un decreto che invece dell’annunciato contratto unico a garanzie crescenti ci propone un allungamento a 3 anni dei contratti precari. Il ministro Poletti sostiene che l’intenzione è dare più lavoro ai giovani, e che se la cosa non funziona è disposto successivamente a cambiare. Vorremmo fargli notare che la linea “+ precarietà per avere + lavoro” è smentita dai fatti degli ultimi 20 anni.
Chiediamo alla sinistra ovunque collocata in parlamento, di impegnarsi a cambiare il decreto nel momento della sua conversione in legge.
Come dimostra la recente vittoria sul tema delle dimissioni in bianco, è possibile in questo parlamento tutelare i diritti dei lavoratori se si ha il coraggio di agire senza rispettare le consegne di partito.
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