Michele Bonforte
Ti assumo, ma prima firma questo. Non è il contratto di lavoro ma la lettera di dimissioni, senza data, che il datore di lavoro potrà poi usare in qualsiasi momento, a sua discrezione, come pratica alternativa al licenziamento. Un ricatto vero e proprio. Pochi giorni fa, la Camera ha approvato la proposta di legge per eliminare la pratica delle dimissioni in bianco. “Una triste consuetudine del mercato del lavoro che l’attuale crisi economica non ha fatto altro che moltiplicare in maniera esponenziale. Una procedura che riguarda tutti i lavoratori, ma che colpisce soprattutto le giovani donne” secondo Titti Di Salvo, vicepresidente dei Deputati di Sinistra Ecologica e Libertà.Per molte donne, infatti, la maternità diventa l’anticamera del licenziamento. Secondo un’indagine Istat del 2008-2009, oltre la metà delle madri che interrompono il lavoro per la nascita di un figlio, non lo fanno per libera scelta: circa 800mila dichiarano che sono state licenziate o messe in condizione di doversi dimettere in occasione di una gravidanza.
Non sorprende che il primo provvedimento dell’ultimo governo Berlusconi sia stato la cancellazione delle norme che rendevano difficile la pratica delle dimissioni in bianco. E non sorprende che Forza Italia si sia opposta alla proposta di legge ora approvata alla Camera.
Quello che sorprende è il M5S che dimostrando una notevole ignoranza su quanto avviene nel mercato del lavoro, si è schierato contro questo provvedimento in nome della difesa delle piccole aziende. Da alcuni mesi Grillo sta cercando di imprimere una svolta a destra al suo movimento. Ci ha provato sposando le tesi leghiste sulla cittadinanza dei lavoratori immigrati, ma è stato per fortuna bloccato dal voto degli iscritti al suo blog. Poi ha sposato l’idea di Maroni delle macroregioni e della divisione dell’Italia, ma si è ben guardato dal chiedere cosa ne pensasse la rete.
Ora si schiera contro i diritti dei lavoratori (e soprattuto delle giovani lavoratrici).
Sono pronto a scommettere che anche questa volta si guarderà bene da chiedere il parere dei sui followers.
Ma i follewers di Grillo sono pronti a seguirlo anche su questa strada?
Nessun commento:
Posta un commento
L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.