lunedì 3 marzo 2014

Uno scandalo di nome Franco Corradini

Matteo Sassi
intervista alla Gazzetta 3/3/2014
Oggi si è scritta una brutta pagina che questa città non merita. Credo che se non verrà data una risposta forte a quanto abbiamo visto, diminuirà ulteriormente il desiderio di partecipazione del popolo della sinistra». Così Matteo Sassi, candidato Sel, commenta la giornata di primarie. «Sono soddisfatto del voto, ben oltre la dimensione elettorale di Sel ­ aggiunge ­ dico però che il mio modo di fare è incompatibile con ciò che abbiamo visto. È stata data un'immagine stereotipata dei migranti, creando un danno nella città dell' "Italia sono anch' io". A Luca, al quale vanno i miei complimenti, e che reputo il migliore candidato sindaco, dico che dovrà decidere con chi proseguire questo cammino, perché ribadisco ci sono modi diversi di intendere la politica». Secondo Sassi, «ciò che è successo al Catomes Tot ha un nome e un cognome: Franco Corradini. È lui che rivendica questo ruolo nei confronti dei migranti. Quel modo di fare politica è dannoso per la città e per la democrazia e per la sfida di integrare immigrati che sono stati strumentalizzati»

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