mercoledì 29 gennaio 2014
Matteo Sassi: dall'ascolto alle idee per il futuro della città
Sabato 18 gennaio 2014 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi Matteo Sassi, assessore alle Politiche Sociali, ha incontrato i cittadini presentando la propria candidatura alle primarie del centrosinistra per il Sindaco di Reggio Emilia.
L’incontro ha visto la nutrita partecipazione di reggiani e non solo. Tante le persone che hanno riempito la sala e sono intervenute portando il loro contributo, le domande, le esperienze e i dubbi sul presente e futuro della città. Matteo Sassi dopo aver ascoltato gli interventi, ha concluso l’incontro presentando idee per affrontare le criticità di cui farsi carico, per dare un futuro a Reggio Emilia.
“Sono qui a presentarmi come candidato alle primarie del centrosinistra perché credo che la partecipazione sia l’unico vero antidoto di ciò che sta accadendo nella nostra città. Il qualunquismo, il populismo, l’idea che si possano fare le cose da soli, e che paradossalmente ci si gratifichi nell’aver scampato alle avversità, non è più tollerabile. Occorre arginare questo modo di pensare, lo si può fare solo attraverso il coinvolgimento dei cittadini, con la difesa attiva della democrazia. A fronte di un impoverimento molto forte della comunità, delle famiglie, della possibilità di trovare lavoro, delle risorse pubbliche, della sanità, dell’istruzione, occorre utilizzare la ricchezza che possediamo, ossia le nostre intelligenze e la volontà di partecipare attivamente. Per questo occorre porsi all’ascolto, farsi sentire solo dopo aver udito e fatto proprie le necessità del territorio e della cittadinanza, utilizzando le primarie come rinnovamento della politica, dei partiti, arrivando a dare risposte concrete dopo aver condiviso il percorso.
lunedì 27 gennaio 2014
Intervista all’On. CLAUDIO FAVA
di Katia Pizzetti

"Mar
del Plata" (ADD Editore, 2013) racconta la storia vera di una squadra di
giovani rugbisti argentini che, per avere osservato 10 minuti di silenzio prima
di un match in memoria di un loro compagno assassinato, furono perseguitati e
sterminati dalle squadracce paramilitari della Tripla A (Alianza Anticomunista
Argentina) e dal sanguinario regime di Videla. La storia del La Plata, che
terminò il campionato malgrado le continue sparizioni dei suoi giocatori, e il
rugby, uno sport duro basato sul collettivo, sul sacrificio personale e sul
rispetto delle regole e degli avversari, diventano così il paradigma di ogni resistenza
civile, quella necessaria per risorgere dalle macerie di un terremoto,
ribellarsi a tutte le mafie e difendere la democrazia contro ogni tirannia.
Dopo l’incontro con l’autore, che nel raccontare il libro
ha intrecciato storie, realtà e vicende del nostro Paese con quello Argentino.
Con il modi gentili, la dote dell’ascolto e la voglia di condividere un
percorso che ci accomuna in SEL, non ha esitato nel rispondere ad alcune
domande. Tanti sarebbero stati gli
argomenti di interesse sui quali interfacciarsi, ma il tempo tiranno e i suoi
tanti impegni, hanno permesso solo poche domande.
Il Parlamento sta
per votare il decreto “svuota carceri”, così come è formulato appare come un
regalo alle mafie. La tua opinione?
Si lo si può vedere
in questo senso, poi vedremo come e se verrà modificato. Se si continuano a
prevedere sconti di pena, anche per detenuti reclusi per associazione di stampo
mafioso, è chiaro che il risultato è un vero regalo alle mafie. Se mettiamo
insieme un percorso di sconto di pena, legato al rito abbreviato, richiamo di
avere mafiosi che risultano aver scontato la pena solo dopo pochi anni di
detenzione. Ad oggi sembra che questo punto di attenzione sia stato messo a
posto dal Governo non solo dopo nostra sollecitazione come SEL, ma anche da
componenti della maggioranza. Ora non ci resta che vederne gli sviluppi e il
conseguente approdo in aula.
sabato 25 gennaio 2014
#ArenaPaceDisarmo 2014
di Pasquale Pugliese
Dopo un lungo e partecipato percorso di condivisione e costruzione dal basso, mercoledì 22 gennaio è stata presentata alla stampa nazionale – a Roma nella sala della Promototeca del Campidoglio – l’Arena di pace e disarmo del prossimo 25 aprile, un grande raduno di persone, associazioni, movimenti per la pace, la solidarietà, l’impegno civile, che hanno risposto all’appello Oggi la resistenza si chiama disarmo e la liberazione si chiama nonviolenza, sottoscritto da padre Alex Zanotelli e da molte autorevoli personalità della vita civile, sociale e culturale del nostro Paese. In una fase storica nella quale i diritti sociali sono costituzionalmente garantiti ma strutturalmente ripudiati da continui tagli finanziari, mentre enormi risorse sono utilizzate per la preparazione della guerra, al contrario costituzionalmente ripudiata ma strutturalmente preparata, questo appello pone autorevolmente il tema urgente e rimosso del disarmo, e della redistribuzione civile delle spese militari, al centro dell’agenda della politica nazionale, nella data simbolo della nostra storia repubblicana, la Festa della Liberazione dal fascismo e dalla guerra.
giovedì 23 gennaio 2014
I banchetti per le primarie a Sindaco
banchetti per le primarie a Sindaco di Reggio Emilia | ||
GIOVEDI’ 23 GENNAIO | (9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE/lato hotel Posta |
VENERDI’ 24 GENNAIO | (9.30/ 12.30) | PIAZZA DEL MONTE - lato hotel Posta |
VENERDI’ 24 GENNAIO | (15,00/18.30) | PIAZZA FONTANESI |
SABATO 25 GENNAIO | (9.30/12.30) | BIBLIOTECA PANIZZI/via Farini |
SABATO 25 GENNAIO | (15.00/18.30) | VIA CRISPI |
DOMENICA 26 GENNAIO | (9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE - lato hotel Posta |
DOMENICA 26 GENNAIO | (15,00/18.30) | PIAZZA DEL MONTE/lato hotel Posta |
LUNEDI’ 27 GENNAIO | (9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE - lato hotel Posta |
MARTEDI’ 28 GENNAIO | (9.30/12.30 ) | PIAZZA DEL MONTE/lato hotel Posta |
MARTEDI’ 28 GENNAIO | (11.30/14.00) | MENSA CIR zona Fiera |
MERCOLEDI’ 29 GENNAIO | ( 9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE - lato hotel Posta |
MERCOLEDI’ 29 GENNAIO | (11.30 /14.00) | MENSA CIR MASSENZATICO |
MERCOLEDI’ 29 GENNAIO | (9.30/12.30 ) | BIBLIOTECA PANIZZI via Farini |
GIOVEDI’ 30 GENNAIO | ( 9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE/lato hotel Posta |
GIOVEDI’ 30 GENNAIO | (10.00/13.00) | IPERCOOP ARIOSTO |
GIOVEDI’ 30 GENNAIO | (11.30/14.00) | MENSA CIR DI SESSO |
VENERDI’ 31 GENNAIO | (9.30/ 12.30) | VIA CRISPI |
VENERDI’ 31 GENNAIO | (9.30/12.30 ) | BIBLIOTECA PANIZZI via Farini |
VENERDI’ 31 GENNAIO | (11.30/14.00) | MENSA CIR zona Fiere |
SABATO 1 FEBBRAIO | (9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE lato Carducci |
SABATO 1 FEBBRAIO | (15.00/18.30) | PIAZZA DEL MONTE lato Carducci |
DOMENICA 2 FEBBRAIO | ( 9.30/12.30) | PIAZZA DEL MONTE lato Carducci |
DOMENICA 2 FEBBRAIO | (15.00/18.30) | PIAZZA DEL MONTE lato Carducci |
mercoledì 22 gennaio 2014
Legge elettorale: Renzi si gioca tutto, anche quello che non è suo.
Michele Bonforte
Renzi corre, e si fa fatica a stargli dietro. Ha fretta, e su questo raccoglie il consenso dei tanti stufi dello stallo uscito fuori dalle urne, che sembra bloccare ogni decisione. La velocità fa premio sul cosa poi si intenda fare. Anzi pare aver scambiato con Berlusconi la fretta con i contenuti.
Berlusconi ha ottenuto molto: la rottura del proprio isolamento dopo la condanna e la cacciata dal parlamento, una legge elettorale che recepisce tutti i desiderata del cavaliere, in cambio di un incerto doppio turno e di una ennesima promessa di riforme istituzionali.
Le liste sono bloccate come prima, così può costringere gli elettori a votare i candidati che vuole lui. Renzi dice che comunque il PD fa le primarie, ma in cuor suo pregusta quando potrà nominare i parlamentari per ricondurli ad una fedeltà che ad oggi non ha.
Cuperlo, Civati e l'Organismo Politico Geneticamente Modificato
Stefano Morselli
Gianni Cuperlo è una persona per bene, colta e (fin troppo) mite, che si è immolata sul fronte di primarie il cui esito era ampiamente scontato. Dopo la sconfitta, non avrebbe nemmeno dovuto accettare la presidenza del Pd, che in tutta evidenza gli è stata offerta per neutralizzarne l'eventuale e pur flebile opposizione interna. Conservando dignità personale, dopo l'ultimo sbeffeggiamento di Renzi, ha deciso di dimettersi.
Comprensibile e anche giusto, sul piano personale. Ma la questione politica non cambia di una virgola. Il Pd a trazione Renzi sta proseguendo la sua lunga trasformazione in un OPGM (organismo politico geneticamente modificato) nel quale si fondono antiche tracce di astuzia democristiana, segni riconoscibili di baldanza craxiana, grotteschi residui di vetero-comunismo (culto del Caro Leader, e del "centralismo democratico", insofferenza verso i dissidenti) e moderne tecniche di propaganda 2.0. Il tutto all'insegna di un vago e vacuo "cambiamento" che è più o meno come l'araba fenice: che ci sia ciascun lo dice, dove (e cosa) sia nessun lo sa.
In questo OPGM sarà prevista e tollerata una "sinistra di sua Maestà", sostanzialmente inoffensiva, utile come richiamo più o meno subliminale per una certa parte dell'elettorato. Presidente o non presidente, Cuperlo - ma il discorso vale anche per Civati, anzi ancora di più - può decidere se farsi inghiottire, digerire e metabolizzare in questa funzione. O se provare una strada diversa, molto tardiva e molto difficile.
Comprensibile e anche giusto, sul piano personale. Ma la questione politica non cambia di una virgola. Il Pd a trazione Renzi sta proseguendo la sua lunga trasformazione in un OPGM (organismo politico geneticamente modificato) nel quale si fondono antiche tracce di astuzia democristiana, segni riconoscibili di baldanza craxiana, grotteschi residui di vetero-comunismo (culto del Caro Leader, e del "centralismo democratico", insofferenza verso i dissidenti) e moderne tecniche di propaganda 2.0. Il tutto all'insegna di un vago e vacuo "cambiamento" che è più o meno come l'araba fenice: che ci sia ciascun lo dice, dove (e cosa) sia nessun lo sa.
In questo OPGM sarà prevista e tollerata una "sinistra di sua Maestà", sostanzialmente inoffensiva, utile come richiamo più o meno subliminale per una certa parte dell'elettorato. Presidente o non presidente, Cuperlo - ma il discorso vale anche per Civati, anzi ancora di più - può decidere se farsi inghiottire, digerire e metabolizzare in questa funzione. O se provare una strada diversa, molto tardiva e molto difficile.
lunedì 20 gennaio 2014
Le proposte politiche di Matteo Sassi
SCUOLA ED EDUCAZIONE
Contrastare la riduzione del tasso di scolarizzazione infantile anche attraverso politiche di riduzione delle rette.
Raddoppiare il numero complessivo di educatori di territorio al fine di contrastare la dispersione scolastica e i fenomeni di disagio e violenza giovanile.
CULTURA
E’ essenziale sviluppare un ampio progetto culturale, quindi una programmazione seria, che valuti i suoi risultati a breve, medio e lungo termine, slegandolo dalle mere logiche economiche; la politica dei grandi eventi culturali consuma risorse in poco tempo e inibisce la progettualità di lungo respiro.
Ripensare in termini di progetto, fruizione ed aggregazione, gli spazi della cultura comunali, o individuarne dei nuovi dove è il luogo che si adegua alle esigenze della comunità e non viceversa.
Riconoscere il professionismo e le professionalità che ruotano intorno alla produzione culturale del territorio, rivedendo inoltre gli strumenti oggi impiegati nella distribuzione dei contributi economici. Assicurare nel contempo alle istituzioni culturali cittadine un futuro certo e sicuro attraverso politiche culturali mirate.
Riqualificare gli immobili pubblici dismessi mettendoli a disposizione di progetti solidaristici di quartiere (“case della solidarietà”) e start-up di imprese giovanili e no profit, soprattutto valorizzando le esperienze di co-working.
CURA DEL TERRITORIO
Le vere grandi opere di cui abbiamo bisogno sono la messa in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado, la cura degli spazi urbani e la loro riqualificazione tramite progetti partecipati dai cittadini.
RICONVERSIONE
Riqualificare le aree industriali dismesse è la grande sfida che dobbiamo affrontare sul piano della programmazione territoriale; il loro recupero deve comunque contribuire in modo positivo a migliorare l’equilibrio sociale ed ambientale delle comunità.
Cancellare le previsioni degli attuali strumenti urbanistici per quanto riguarda la creazione di nuove aree industriali o terziarie. L’obiettivo è recuperare e riconvertire quelle esistenti non crearne di nuove sulla carta. Aprire una trattativa con i proprietari di alloggi sfitti e invenduti con l’obiettivo di destinarli a politiche di housing sociale.
MOBILITA’ E AMBIENTE
Investire nel trasporto pubblico locale tramite la creazione diffusa di corsie preferenziali per gli autobus a cominciare dall’anello della circonvallazione.
Ricorrere ad ogni misura per far rientrare la concentrazione di polveri sottili nell’aria entro i limiti di legge, giungendo anche a nuove e più efficaci politiche di limitazione del traffico.
Raddoppiare le zone pedonali e quelle a traffico limitato all’interno del centro storico.
Eliminare dalla strade la segnaletica verticale non necessaria, inutile fonte di pericolo per automobilisti e motociclisti.
Istallare nuove centraline di rilevamento della qualità dell’aria in tutti i principali ambiti della città producendo e diffondendo report puntuali.
Tagliare il 30 per cento delle posizioni dirigenziali attraverso una nuova riorganizzazione dell’amministrazione che imponga una cura dimagrante e processi decisionali più efficienti.
Gli amministratori delle società controllate dal Comune dovranno essere selezionati tramite procedura ad evidenza pubblica e sulla base di criteri di merito.
La prossima Giunta sarà composta da un numero di assessori inferiori al massimo previsto dalla legge. Gli assessori lavoreranno a tempo pieno e saranno dotati di un badge.
PARTECIPAZIONE
Individuare negli ambiti delle otto circoscrizioni vigenti fino a qualche anno fa lo spazio entro cui avviare processi di democrazia deliberativa intorno a funzioni e deleghe da assegnare alle circoscrizioni stesse.
GIUSTIZIA FISCALE/EQUITA'
Istituire una tassa di scopo per chi possiede più di tre abitazioni vincolando il gettito a politiche di manutenzione degli spazi urbani.
Contrastare la riduzione del tasso di scolarizzazione infantile anche attraverso politiche di riduzione delle rette.
Raddoppiare il numero complessivo di educatori di territorio al fine di contrastare la dispersione scolastica e i fenomeni di disagio e violenza giovanile.
CULTURA
E’ essenziale sviluppare un ampio progetto culturale, quindi una programmazione seria, che valuti i suoi risultati a breve, medio e lungo termine, slegandolo dalle mere logiche economiche; la politica dei grandi eventi culturali consuma risorse in poco tempo e inibisce la progettualità di lungo respiro.
Ripensare in termini di progetto, fruizione ed aggregazione, gli spazi della cultura comunali, o individuarne dei nuovi dove è il luogo che si adegua alle esigenze della comunità e non viceversa.
Riconoscere il professionismo e le professionalità che ruotano intorno alla produzione culturale del territorio, rivedendo inoltre gli strumenti oggi impiegati nella distribuzione dei contributi economici. Assicurare nel contempo alle istituzioni culturali cittadine un futuro certo e sicuro attraverso politiche culturali mirate.
BENI COMUNI
Proseguire il percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico garantendo forme innovative di controllo e partecipazione democratica da parte della cittadinanza.
Il territorio agricolo è il principale bene comune a tutela dell’ecosistema locale; la sua intangibilità dovrà tradursi in strumenti di tutela e riconoscimento concreti.
La buona gestione del ciclo idrico e di quello dei rifiuti necessita di una nuova governance della multiutility caratterizzata dal valore della territorialità. L’operatività di Iren, a livello di area vasta, sarà circoscritta al solo ramo energetico.
Dotare l’amministrazione comunale di software totalmente open source.
Il territorio agricolo è il principale bene comune a tutela dell’ecosistema locale; la sua intangibilità dovrà tradursi in strumenti di tutela e riconoscimento concreti.
La buona gestione del ciclo idrico e di quello dei rifiuti necessita di una nuova governance della multiutility caratterizzata dal valore della territorialità. L’operatività di Iren, a livello di area vasta, sarà circoscritta al solo ramo energetico.
Dotare l’amministrazione comunale di software totalmente open source.
CURA DEL TERRITORIO E DELLO SPAZIO PUBBLICO
RIQUALIFICAZIONE PATRIMONIO PUBBLICORiqualificare gli immobili pubblici dismessi mettendoli a disposizione di progetti solidaristici di quartiere (“case della solidarietà”) e start-up di imprese giovanili e no profit, soprattutto valorizzando le esperienze di co-working.
CURA DEL TERRITORIO
Le vere grandi opere di cui abbiamo bisogno sono la messa in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado, la cura degli spazi urbani e la loro riqualificazione tramite progetti partecipati dai cittadini.
RICONVERSIONE
Riqualificare le aree industriali dismesse è la grande sfida che dobbiamo affrontare sul piano della programmazione territoriale; il loro recupero deve comunque contribuire in modo positivo a migliorare l’equilibrio sociale ed ambientale delle comunità.
Cancellare le previsioni degli attuali strumenti urbanistici per quanto riguarda la creazione di nuove aree industriali o terziarie. L’obiettivo è recuperare e riconvertire quelle esistenti non crearne di nuove sulla carta. Aprire una trattativa con i proprietari di alloggi sfitti e invenduti con l’obiettivo di destinarli a politiche di housing sociale.
MOBILITA’ E AMBIENTE
Investire nel trasporto pubblico locale tramite la creazione diffusa di corsie preferenziali per gli autobus a cominciare dall’anello della circonvallazione.
Ricorrere ad ogni misura per far rientrare la concentrazione di polveri sottili nell’aria entro i limiti di legge, giungendo anche a nuove e più efficaci politiche di limitazione del traffico.
Raddoppiare le zone pedonali e quelle a traffico limitato all’interno del centro storico.
Eliminare dalla strade la segnaletica verticale non necessaria, inutile fonte di pericolo per automobilisti e motociclisti.
Istallare nuove centraline di rilevamento della qualità dell’aria in tutti i principali ambiti della città producendo e diffondendo report puntuali.
LA CITTA' DEI CITTADINI
SNELLIMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA E TRASPARENZATagliare il 30 per cento delle posizioni dirigenziali attraverso una nuova riorganizzazione dell’amministrazione che imponga una cura dimagrante e processi decisionali più efficienti.
Gli amministratori delle società controllate dal Comune dovranno essere selezionati tramite procedura ad evidenza pubblica e sulla base di criteri di merito.
La prossima Giunta sarà composta da un numero di assessori inferiori al massimo previsto dalla legge. Gli assessori lavoreranno a tempo pieno e saranno dotati di un badge.
PARTECIPAZIONE
Individuare negli ambiti delle otto circoscrizioni vigenti fino a qualche anno fa lo spazio entro cui avviare processi di democrazia deliberativa intorno a funzioni e deleghe da assegnare alle circoscrizioni stesse.
GIUSTIZIA FISCALE/EQUITA'
Istituire una tassa di scopo per chi possiede più di tre abitazioni vincolando il gettito a politiche di manutenzione degli spazi urbani.
Istituire la figura del fiscal equity manager che coordini una vera unità per il contrasto e il recupero dell'evasione fiscale.
PREVENZIONE E SALUTE
Il benessere di ciascuno dipende innanzitutto dagli stili di vita e quindi dalla prevenzione. La priorità è data dal sostegno e dal rilancio dei consultori e dei programmi di cure primarie più in generale; la buona sanità vive innanzitutto di relazioni di cura e di prossimità.
PREVENZIONE E SALUTE
Il benessere di ciascuno dipende innanzitutto dagli stili di vita e quindi dalla prevenzione. La priorità è data dal sostegno e dal rilancio dei consultori e dei programmi di cure primarie più in generale; la buona sanità vive innanzitutto di relazioni di cura e di prossimità.
venerdì 17 gennaio 2014
giovedì 16 gennaio 2014
morte di un ragazzo che andava a scuola
Michele Bonforte
Le urla ed il dolore della famiglia, lo sbigottimento dei compagni di scuola, il venir meno di una vita giovane, non meritano il silenzio. Non quello delle coscienze almeno.
Di fronte alla morte ci si può ritirare in se stessi, preda di domande irresolvibili sul senso della nostra esistenza.
Ma quando questa morte ci parla di come organizziamo il nostro vivere sociale, di come trattiamo le giovani generazioni, è giusto che altre domande vengano poste.
Domande a cui forse è più agevole rispondere.
Si è tagliato ferocemente sul trasporto pubblico, costringendo gli autisti a guidare veicoli che non danno la piena visibilità degli accessi. Si sono effettuati studi sul rischio alle fermate, verificato problematicità nei mesi passati, ma non si è passati dall’osservare al fare.
E’ giusto che ora si ascolti la voce amareggiata e dolente dei giovani che hanno perso uno di loro e che vogliono parlarci.
Nel modo del lavoro sono trattati come jolly (quando un lavoro lo trovano), all’università ci vanno sempre meno (specie se provenienti da famiglie povere), ne criminalizziamo con moralismo ipocrita comportamenti diffusi (come il consumo di marjuana).
Le leggi che abbiamo fatto garantiscono la pensione agli anziani di oggi, ma la rendono incerta per quelli di domani.
Se poi si muore per andar a scuola anche a causa di autobus affollati e fermate insicure, è difficile non arrabbiarsi.
Questa società, questa crisi, c’è l’ha con i giovani?
Che cosa hanno fatto per meritare tutto questo?
16/1/2014
mercoledì 8 gennaio 2014
Gli auguri di Sel a Pierluigi Bersani: "Torna presto"
Una delegazione di SEL Emilia-Romagna, composta dal coordinatore
regionale Franco Ferretti e dalla coordinatrice di SEL Parma Federica
Barbacini, accompagnati dal presidente della Provincia di Parma Vincenzo
Bernazzoli, ha incontrato all'Ospedale Maggiore di Parma Daniela
Ferrari ed Elisa e Margherita
Bersani, moglie e figlie di Pierluigi Bersani.
Ferretti e Barbacini hanno portato l'affettuoso abbraccio di SEL ER all'ex segretario nazionale del PD. "A
Pierluigi Bersani siamo riconoscenti per il programma Italia Bene
Comune posto al centro delle Primarie 2012 e delle recenti Elezioni
Politiche - hanno detto i due rappresentanti di SEL - Bersani ha
rappresentato un progetto per l'alternativa e per un governo di
cambiamento del Paese. Per questo abbiamo espresso alla moglie e alle
figlie il nostro augurio affinché Pierluigi si rimetta rapidamente in
forze e torni presto all'impegno comune per la sinistra e per il Paese".Sinistra Ecologia Libertà
Coordinamento regionale SEL
giovedì 2 gennaio 2014
Per un nuovo anno di consapevolezza e d'impegno. Come un augurio
di Pasquale Pugliese
Per iniziare con consapevolezza questo nuovo anno suggerisco un indicatore di attualità del discorso pubblico dominante: andate a rileggere il primo messaggio di fine anno agli italiani del presidente Pertini. Era il 1978 e c’era la consapevolezza diffusa del pericolo alla sicurezza generale derivante dalla corsa agli armamenti e della corrispondente necessità di disarmo. Nella sera dell’ultimo dell’anno Pertini, con la sua pipa in mano, diceva così agli italiani: “bastano alcuni dati per persuaderci dell’importanza di questo compito: oggi si spendono per le armi nucleari quattrocentomila miliardi all’anno; le superpotenze posseggono dodicimila testate nucleari che corrispondono a circa un milione e cinquecentomila bombe uguali a quelle che hanno distrutto Hiroshima ed Hiroshima è là ad ammonire tutta l’umanità. La tragedia che ha conosciuto Hiroshima potrebbe conoscerla domani l’umanità intera, eppure vi sono seicento milioni di creature umane che mentre io parlo stanno lottando contro la fame. Lo ripeto qui a voi, italiani ed italiane, quello che ebbi a dire innanzi al parlamento quando fui insediato come presidente della repubblica: si svuotino gli arsenali di guerra sorgente di morte, si colmino i granai sorgente di vita per milioni di creature umane che stanno lottando contro la fame.”
Oggi, i dati proposti allora dal Presidente della Repubblica alla consapevolezza degli italiani sono drammaticamente più gravi:
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