Luxuria, di cosa si sta occupando ora che non è più parlamentare?
Faccio tante cose, mi occupo del tema dell’uguaglianza da tanti anni, non lo faccio solo se ho un incarico istituzionale, è un tema che mi appassiona, è ciò in cui credo. Alcuni giorni fa ero a Venezia con il ministro Kyenge per ricordare i 50 anni di Martin Luter King, colui che ha dedicato la vita a lottare per i diritti umani. Sempre su questi temi, ho partecipato a iniziative tra cui una con Sel. Sono questioni importanti soprattutto in Italia.
Il nostro paese è molto arretrato rispetto all’Europa sui diritti civili, cosa ne pensa?
Mi provoca dispiacere, non dico di vergognarmi, è una parola brutta, ma lo è anche non avere la possibilità di sentirmi uguale agli altri. Appena si varca il confine italiano, ci si accorge che nei diversi paesi ci sono delle leggi in merito alle coppie di fatto, a quelle omosessuali, all’omofobia e molto altro. Ci rende conto di quanto l’Italia sia arretrata in merito a questi argomenti. Ancora oggi siamo ad un punto morto, soprattutto dal punto di vista di un vuoto legislativo.
Lei che è da sempre politicamente indipendente, la vediamo spesso appoggiare Sel, in quali valori politici del partito si riconosce?
Mi riconosco in una coerenza, in una limpidezza e in un’assenza di ambiguità che si trova troppo di frequente nei partiti politici. In Sel non ci sono correnti contrarie interne su politiche quali l’omofobia, il matrimonio gay, le coppi di fatto e i diritti delle persone. Questo mi fa sentire vicina a questo partito. Non ultimo il fatto che Sel non abbia partecipato a questo “matrimonio contro natura” che è quello tra Pd e Pdl.
Nel suo futuro, considerando il suo continuo impegno nei diritti civili, vede ancora un incarico istituzionale?
Se devo dire la verità, mi sento di mettere a disposizione la mia esperienza, le mie capacità, se si presentasse l’occasione accetterei volentieri di ricoprire una carica nelle istituzioni.
Continuo ad essere indipendente, ma con il cuore spostato a sinistra. Credo che l’unico partito che rappresenta la sinistra senza quella pesantezza, quell’ortodonzia, che spesso frena il rinnovamento, sia Sel.
In ultima battuta, spero che questo governo si sciolga quanto prima, vedendo che la priorità è quella di salvare Berlusconi, quando ci sono tante e tante emergenze nel paese, e che da tempo nascono solo governi non legittimati dai cittadini, ma solo per urgenze, credo sia arrivato il momento di voltare pagina.
Katia Pizzetti
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