mercoledì 10 aprile 2013

Il fumo negli occhi della polemica sulle commissioni parlamentari

Dunque, si discute di paragrafi, comma tale e comma tal altro, codicilli e sotto-codicilli. All'incrocio tra avvocati Azzeccagarbugli, castello di Kafka, labirinto di Minosse e il mitico Comma 22 (può essere esentato dal volo solo chi è pazzo, ma chi chiede di essere esentato dal volo Non è pazzo). 

Questa storia delle commissioni parlamentari e della "occupazione" della Camera - in un Paese senza governo, senza progetto, senza rotta politica - è tragicomica., Sul piano tecnico-giuridico-istituzionale, non sostengo una tesi in particolare: non ho la conoscenza dettagliata della materia e non ho neppure gran voglia di approfondirla, perchè ritengo che questa polemica sia, nella migliore delle ipotesi, una esercitazione accademica del tutto astratta dai problemi veri. Ma, in tutta evidenza, la questione non è accademica, è politica. Nel senso che questa caciara è fumo negli occhi. fuffa propagandistica, per non far capire al "popolo bue" chi vuole che cosa. In questa valutazione, naturalmente, c'è una componente di profondissima disistima politica nei confronti di Beppegrillo, che vedo come l'ennesima, grottesca maschera nello sgangherato teatrino della politica italiana. 

Tutto ciò premesso, io sarei addirittura per farle stasera, le commissioni, in modo che già domani appaia lampante la pretestuosità dell'argomento e Beppegrillo sia di nuovo nudo davanti ai problemi veri (e ai suoi elettori). Dopo di che, possiamo stare certi che si inventerebbe qualche altro specchietto per allodole - all'insegna del "chiagni e fotti" - allo scopo di perdere altro tempo, aizzare ancora chi abbocca contro i partiti cattivoni (tutti gli altri partiti) e vedere di nascosto l'effetto che fa. Vengo anch'io? No, io no.

Stefano Morselli

Nessun commento:

Posta un commento

L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.