Sulla grave situazione internazionale pubblico la nota integrale del Movimento Nonviolento . Anche di questo si parlerà giovedì 5 settembre nella festa regionale Emilia Romagna di SEL.
Pasquale Pugliese
Questo non è un appello. Non è una petizione. Non raccogliamo firme, né cerchiamo consensi.
Vogliamo solo offrire qualche spunto di riflessione per il dibattito che si sta sviluppando al seguito dei “venti di guerra” che provengono dallo scenario internazionale che oggi ci consegna una sponda del Mediterraneo in fiamme, dalla Siria alla Libia, dall’Egitto al Libano (oltre naturalmente alla Palestina). Sull’altra sponda del Mediterraneo si affacciano i paesi occidentali, compresa l’Italia, impotenti sul piano politico, ma molto attivi sul piano del commercio delle armi, che vanno ad alimentare i massacri. In fondo al Mediterraneo ci sono migliaia di profughi in fuga dalle guerre.
Vogliamo solo offrire qualche spunto di riflessione per il dibattito che si sta sviluppando al seguito dei “venti di guerra” che provengono dallo scenario internazionale che oggi ci consegna una sponda del Mediterraneo in fiamme, dalla Siria alla Libia, dall’Egitto al Libano (oltre naturalmente alla Palestina). Sull’altra sponda del Mediterraneo si affacciano i paesi occidentali, compresa l’Italia, impotenti sul piano politico, ma molto attivi sul piano del commercio delle armi, che vanno ad alimentare i massacri. In fondo al Mediterraneo ci sono migliaia di profughi in fuga dalle guerre.