domenica 6 settembre 2009

"Serve chiarezza sul futuro di Mariella Burani"

"La situazione di Mariella Burani Fashion Group sembra aggrovigliarsi ogni giorno che passa ed il suo futuro farsi più incerto e nebbioso (e non ci riferiamo a possibili implicazioni di aspetto giudiziario). Forse fanno bene i sindacati a non voler gridare ”al lupo”, ma bisognerebbe evitare di farlo a gregge sbranato. Forse fa bene il sindaco di Cavriago, anche se più cautamente di qualche settimana fa, ad essere fiducioso che la famiglia Burani trovi soluzioni alle difficoltà attuali.A scanso di inutili equivoci ripeto che nulla ho avverso la famiglia Burani, che considero la “Selene” un bene per il paese. Al tempo stesso dico che bisogna guardare in faccia la realtà così come ogni giorno ci viene presentata dai media locali e nazionali. Dice Mariella Arduini Burani, in una sua recentissima intervista, che vi sarebbe in atto una sorta di complotto per sfilare l’azienda dalle sue mani e della famiglia Burani.Domande: chi e perché? L’indebitamento esorbitante del gruppo è parte del complotto? Se si sospetta un complotto sarebbe bene far conoscere anche i sospetti complottardi e i motivi del complotto, altrimenti si rischia di intorbidare ulteriormente le acque, cosa che sarebbe prudente e forse saggio evitare nella fase attuale. Se stiamo ai fatti, ai numeri noti, alle parole scritte dai sindaci revisori la situazione pare assai grave: il titolo dopo una rovinosa caduta è sospeso a tempo indeterminato dal listino borsistico, i revisori dei conti scrivono di una situazione tale da render incerto il proseguimento delle attività.Complotto? Le proposte sino ad oggi avanzate per uscire da questa situazione paiono insufficienti ai più. Forse utili a spostare un poco più in la il redde rationem. Per quale ragione? Sperare che la “nottata” passi? Cercare soluzioni, anche attraverso un cambiamento significativo della composizione societaria, per rilanciare il gruppo o parte di esso? Sarebbe buona cosa avere un po’ di chiarezza.Sono preoccupato, molto più del mio sindaco, per il futuro dell’azienda, per quello di chi lì lavora. Credo lo si possa e lo si debba essere senza con ciò mancare di rispetto alla famiglia Burani. Vorrei essere più ottimista, ma vedere la parte vuota del bicchiere aiuta a non morire assetati" (Jones Reverberi)

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