Sinistra Ecologia Libertà apprende con gioia la notizia dell’approvazione unanime, da parte della Giunta, della delibera riguardante l’istituzione presso il Comune di Reggio Emilia del Registro dei testamenti biologici dei cittadini ed esprime soddisfazione per l’esito positivo di un iter deliberativo che, data la delicatezza del tema, si è rivelato non facile e, in taluni momenti, è sembrato persino non scontato.
Dopo la messa a punto delle procedure esecutive per l’attuazione della delibera, i cittadini residenti nel Comune di Reggio potranno, volontariamente e per libera scelta, esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione sul trattamento sanitario di fine vita, depositando il loro testamento biologico presso un servizio specifico attivato a cura dell’Ufficio Anagrafe.
In tal modo il Comune, ovvero l’istituzione più vicina ai cittadini, consentirà, con modalità certe e non onerose, l’esercizio effettivo di un diritto già esistente, garantendo un servizio di fondamentale utilità ed assicurando ai cittadini che, se intendono esprimere le proprie anticipate volontà di cura, queste saranno conservate adeguatamente e consegnate a chi deve tenerne conto nel momento in cui ciò si renda necessario.
Sel ha sostenuto fin dalla prima ora e con coerenza la coraggiosa battaglia del Comitato AltaVoce per raccogliere le adesioni dei cittadini e presentare al Consiglio comunale una mozione di iniziativa popolare firmata da centinaia di persone, accompagnandone il percorso di implementazione con coerenza e determinazione.
Già in altre occasioni abbiamo avuto modo di sottolineare il carattere esemplare del processo partecipativo che ha portato all’istituzione del Registro nella nostra città.
A partire da un’esigenza sentita dalla collettività (senza richiamare l’ampio dibattito in corso, basti pensare al fatto che già in un centinaio comuni si è affrontata la questione del “biotestamento” attraverso gli strumenti dell’iniziativa popolare e la metà di essi ha già istituito o deliberato di istituire un registro dei testamenti biologici) e, attraverso la promozione di partecipazione e la raccolta di adesioni nel territorio, si è costruito un percorso virtuoso bottom-up che ha coinvolto e impegnato il livello istituzionale nella ricerca di soluzioni e dispositivi amministrativi adeguati.
Ora aspettiamo che venga comunicato ai cittadini quando e con quali modalità potranno cominciare a esercitare il loro fondamentale diritto.
Sinistra Ecologia Libertà