sabato 29 ottobre 2016

En.Cor. purtroppo un disastro annunciato

Sinistra Ecologia Libertà-Sinistra Italiana
circolo di Correggio

Siamo stati facili Cassandre quando, condividendo le denunce del Comitato “Via la nebbia”, annunciavamo un futuro difficile e carico di privazioni per i cittadini correggesi e chiedevamo alle amministrazione comunali passata ed attuale di essere, almeno ora, sinceri verso i propri cittadini dopo i disastri combinati.
“I cittadini di Correggio non dovranno pagare un solo euro!”, “I correggesi non subiranno alcun danno dalla vicenda En.Cor!”, questo il leitmotiv delle amministrazioni e del PD di questi ultimi anni e fino a pochi mesi fa allorché furono rese note le sentenze per i risarcimenti dei mutui da parte delle banche queste bugie venivano spacciate con sufficienza nonostante che noi denunciassimo che anche la “depauperazione” del patrimonio del Comune sarebbe stato un irrimediabile danno per la popolazione correggese.
Ora la Corte dei Conti ha sollevato il coperchio ed ha reso purtroppo evidente come la catastrofe si sia abbattuta sul nostro Comune che aveva raggiunto livelli di grande eccellenza conquistati faticosamente con impegno, abnegazione, competenza, onestà cristallina e decenni lotte popolari dal dopoguerra in poi.
Nonostante questo si continua a minimizzare, a raccontare ancora la favola che i cittadini non pagheranno, che si troveranno soluzioni che non incideranno ne sui servizi ne sui loro livelli raggiunti come se qualcuno avesse la bacchetta magica o pagasse le cifre stratosferiche debitorie di tasca propria.
Abbiamo usato l’avverbio “purtroppo” perché non siamo certo contenti di avere visto nel giusto, avremmo preferito sbagliare, avremmo preferito che questi amministratori e il partito che esprime la maggioranza (PD) avesse chiamato i cittadini e avesse parlato loro con franchezza ed insieme avessero cercato soluzioni condivise, anche a costo di essere impopolari, si è invece voluto in solitudine, con arroganza e presunzione, raffazzonare delle improbabili soluzioni cercando di nascondere la polvere sotto il tappeto negando addirittura una tempestiva informazione ai consiglieri comunali. Ora il tappeto è volato via e con lui le menzogne fin qui raccontate.

giovedì 20 ottobre 2016

Sindaci per il SI’, NOI DICIAMO NO

Invitiamo i Primi cittadini reggiani a non partecipare alla manifestazione del 27 ottobre a Roma per non incrinare definitivamente i rapporti istituzionali e politici nei nostri territori.

Il 27 Ottobre, a Roma, è in programma la manifestazione dei 900 sindaci per il Sì. Capitanati da Giuseppe Sala. Obiettivo è quello di propagandare la bontà della riforma costituzionale targata Renzi-Boschi, indossando la fascia tricolore da primi cittadini.

Un’azione che, come ribadisce anche l’Anpi, risulta “impropria” essendo il sindaco espressione di tutta la città, non solo di una parte. Avevamo già denunciato il fatto che i nostri sindaci avessero sottoscritto l’appello di BastaUnSì (era il 1 Luglio) senza comunicare nulla alla cittadinanza. Tantomeno alle coalizioni che le governano e ai Consigli Comunali.

Nei Comuni di Reggio Emilia, Bagnolo e Fabbrico le maggioranze in Consiglio Comunale sono composte da esponenti del Pd e di Sel-Si. La componente di Sinistra ha sempre ribadito la propria contrarietà alla riforma, per noi “deforma”, costituzionale.

Quindi la domanda è d’obbligo: se i sindaci non possono rappresentare le municipalità e non possono nemmeno esprimere la posizione delle coalizioni di maggioranza locali (perché non schierate interamente per il Sì) e la volontà degli interi Consigli Comunali, che senso ha la loro presenza istituzionale ad una manifestazione di parte su un tema referendario?

Ricordiamo inoltre che la recente circolare prefettizia del 10 ottobre 2016 ricorda il "divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione", riferendosi agli "organi che rappresentano le singole amministrazioni e non con riferimento a singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, i quali possono compiere, da cittadini, attività di propaganda al di fuori dell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sempre che, a tal fine, non vengano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnate alle pubbliche amministrazioni per lo svolgimento delle loro competenze".

Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà
Reggio Emilia

martedì 11 ottobre 2016

Da dove vengono i rischi per la democrazia in italia?

Michele Bonforte

Un brontolio cupo e preoccupante viene dal fondo della scala sociale. Il Censis nel dicembre del 2015 lo aveva con chiarezza indicato “l’Italia di Matteo Renzi, è un Paese in «letargo esistenziale» in attesa di una ripresa continuamente annunciata sui mass media, una “tensione” che per ora non si è tramutata in un nuovo investimento collettivo.”
Una ripresa dell’occupazione e del reddito dei lavoratori che non è arrivata in due anni di governo Renzi, malgrado l’utilizzo di 30 ml di ulteriore debito pubblico (spesso si dimentica che la cosiddetta flessibilità che si chiede all’europa altro non è che il permesso ad indebitarsi ulteriormente).
Il jobs act ha di fatto usato fondi pubblici per trasformare contratti precari in contratti a tempo. Cessati i contributi pubblici sono esplose le forme di precarizzazione più spietate come i voucher. Il job act è stato un regalo per le imprese, con marginali vantaggi per pochi lavoratori.
C’è poco da meravigliarsi se tra giovani disoccupati ed anziani licenziati si diffonde la sfiducia nella capacità della politica di dare risposte. La crisi sta erodendo le basi su cui poggia la democrazia come l’abbiamo conosciuta. In assenza di un certo benessere, o della speranza di accedervi, prevalgono le narrazioni dell’odio. Ciò sta avvenendo in molte parti d’europa nel segno di una forte ripresa della destra estrema. Quando ciò non avviene è perché c’è in campo una proposta politica della sinistra sufficientemente netta e radicale da intercettare questo malumore profondo.

giovedì 6 ottobre 2016

Il 1 ottobre da Firenze le buone ragioni per respingere una riforma costituzionale.

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Care e cari,
siamo partiti nel modo migliore. La bella piazza del primo ottobre a Firenze è stata capace di spiegare al paese le buone ragioni per respingere una riforma costituzionale sbagliata e pasticciata.

#StavoltaNO


E' stata la piazza di tutta la sinistra, di tutti coloro che dicono #StavoltaNo per difendere il diritto dei cittadini di influire sulle decisioni del Governo, per riaffermare il principio della partecipazione, e per far capire al paese che c'è un nesso che lega questa riforma a tutte le altre, a quelle, come il 'Jobs Act' e la 'BuonaScuola' che hanno minato i diritti sociali fondamentali delle persone. Renzi dice sempre sì a chi trae vantaggio dal fatto che l'Italia continui a percorrere la strada sbagliata, quella che non solo non ha risolto la crisi economica e il grande problema della disoccupazione, ma continua a produrre una gigantesca crescita delle disuguaglianze economiche, tra i più ricchi e potenti e i più poveri e dimenticati. Noi, tutti insieme, il 4 dicembre gli diremo un sonoro No e dal giorno dopo saremo in campo per costruire una prospettiva diversa, più giusta, che metta al centro le persone e i loro bisogni, che faccia della democrazia lo spazio vitale attraverso cui un popolo può tornare a progettare il proprio futuro.

Se non hai potuto partecipare e vuoi vedere le foto della giornata o gli interventi in video, puoi trovarli tutti a questo link.

Con il primo ottobre è partita una lunga campagna e sono già tantissime le iniziative che Sinistra Italiana sta promuovendo in tutta Italia autonomamente o contribuendo a quelle dei Comitati per il No. Dalla settimana prossima cominceremo anche ad attivare con nuove iniziative i tanti volontari che hanno dato la loro disponibilità in questi mesi. Se vuoi dare un contributo puoi iscriverti al sito www.noidiciamono.it

IL NOSTRO IMPEGNO PER LA PACE


Intanto questo fine settimana anche Sinistra Italiana sarà in piazza per la pace, partecipando alla marcia Perugia-Assisi che si terrà domenica 9 ottobre. Ci troverai presenti lungo il percorso (Via Patrono d'Italia a Santa Maria degli Angeli) con un banchetto dalle ore 9 in poi. E' per noi un impegno importante, in un momento in cui in Siria e in tante altre parti del mondo la guerra sta provocando decine di migliaia di morti e di persone in fuga. Non possiamo girarci dall'altra parte, non possiamo tacere, perché tutti sappiamo quanto sia importante la pace non solo per chi vive l'orrore delle bombe e del terrorismo, ma anche per il futuro di tutti noi.
Se vuoi approfondire puoi visitare il sito della marcia e leggere le parole di Giulio Marcon (Deputato) su questo importante appuntamento

ADERISCI A SINISTRA ITALIANA

Infine ti ricordiamo che puoi aderire al percorso costituente di Sinistra Italiana e darci una mano a costruire la sinistra che serve all'Italia e che manca in Europa. Basta un click!

Andiamo avanti!