Sinistra Ecologia Libertà-Sinistra Italiana
circolo di Correggio
Siamo stati facili Cassandre quando, condividendo le denunce del Comitato “Via la nebbia”, annunciavamo un futuro difficile e carico di privazioni per i cittadini correggesi e chiedevamo alle amministrazione comunali passata ed attuale di essere, almeno ora, sinceri verso i propri cittadini dopo i disastri combinati.
“I cittadini di Correggio non dovranno pagare un solo euro!”, “I correggesi non subiranno alcun danno dalla vicenda En.Cor!”, questo il leitmotiv delle amministrazioni e del PD di questi ultimi anni e fino a pochi mesi fa allorché furono rese note le sentenze per i risarcimenti dei mutui da parte delle banche queste bugie venivano spacciate con sufficienza nonostante che noi denunciassimo che anche la “depauperazione” del patrimonio del Comune sarebbe stato un irrimediabile danno per la popolazione correggese.
Ora la Corte dei Conti ha sollevato il coperchio ed ha reso purtroppo evidente come la catastrofe si sia abbattuta sul nostro Comune che aveva raggiunto livelli di grande eccellenza conquistati faticosamente con impegno, abnegazione, competenza, onestà cristallina e decenni lotte popolari dal dopoguerra in poi.
Nonostante questo si continua a minimizzare, a raccontare ancora la favola che i cittadini non pagheranno, che si troveranno soluzioni che non incideranno ne sui servizi ne sui loro livelli raggiunti come se qualcuno avesse la bacchetta magica o pagasse le cifre stratosferiche debitorie di tasca propria.
Abbiamo usato l’avverbio “purtroppo” perché non siamo certo contenti di avere visto nel giusto, avremmo preferito sbagliare, avremmo preferito che questi amministratori e il partito che esprime la maggioranza (PD) avesse chiamato i cittadini e avesse parlato loro con franchezza ed insieme avessero cercato soluzioni condivise, anche a costo di essere impopolari, si è invece voluto in solitudine, con arroganza e presunzione, raffazzonare delle improbabili soluzioni cercando di nascondere la polvere sotto il tappeto negando addirittura una tempestiva informazione ai consiglieri comunali. Ora il tappeto è volato via e con lui le menzogne fin qui raccontate.