L’On. Giovanni Paglia di "Sinistra Ecologia Libertà" ha presentato il 20 settembre scorso la seguente interrogazione al Ministro dell’economia e finanze:
Interrogazione a risposta scritta 4-01914 presentato da PAGLIA Giovanni
— Al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che: in data 10 gennaio 2007 il comune di Correggio costituisce la società En.Cor srl unipersonale, partecipata al 100 per cento dall’ente medesimo, con lo scopo di realizzare investimenti nel campo delle energie rinnovabili e del teleriscaldamento; negli anni successivi tale attività si concretizza, tra l’altro, nell’acquisizione di n.7 motori navali CKD di produzione ceca, con l’obiettivo di riconvertirli al servizio di una centrale a biocombustibile; l’evoluzione del mercato dell’olio combustibile di origine vegetale ne porta il costo dai 200 dollari del 2007 agli oltre 950 dollari del 2012, rendendo così non più profittevole l’investimento, nonostante la politica degli incentivi statali alle energie rinnovabili; per ovviare a tale situazione la società En.cor srl acquisisce 2 società di diritto senegalese, allo scopo di coltivare in proprio jatrofa e ricino nel Paese africano, da cui ricavare olio
combustibile, provvedendo inoltre direttamente o indirettamente agli investimenti in attrezzature e macchinari, per oltre 1 milione di euro; per ragioni presumibilmente dovute all’incertezza del diritto in Senegal, a ostacoli burocratici e impedimenti tecnici questa soluzione è stata abbandonata nel 2012, optando per affitto di ramo d’azienda a società italiana, con impegno di acquisto dei semi a prezzo predeterminato; ad oggi non risulta disponibile alcuna documentazione relativa alle attività incorse in Senegal dalle aziende partecipate; nel 2011, sempre allo scopo di garantirsi gli approvvigionamenti, En.Cor srl firma un contratto di fornitura con la società Pieffe Trading srl, corrispondendo un’anticipo di euro 727.391+IVA, non coperto da fidejussione, senza ricevere ad oggi alcuna contropartita, ed avviando solo nel 2013 le procedure di recupero crediti; a seguito di tali operazioni la società ha contratto debiti bancari per oltre 28 milioni di euro, di cui potenziali 36.932.000 coperti da lettere di patronage da parte del comune di Correggio, rispettivamente 7.000.000 di tipo debole e 29.932.000 di tipo forte, pur per queste ultime in parziale carenza delle necessarie autorizzazioni dell’organo competente, il consiglio comunale; la governance della società prevedeva la presenza di un amministratore unico, coincidente con la figura del direttore generale del comune controllante, lasciando presupporre un improprio conflitto di interessi; le relazioni allegate dei revisori dei conti del comune e dei professionisti incaricati nel 2012 di stendere una relazione sull’andamento della società e sulle possibili prospettive evidenziano quelle che appaiono all’interrogante opacità di gestione e assunzione progressiva di rischi incompatibili con i principi di sana e prudente gestione di un ente pubblico, quale la società dovrebbe di fatto essere considerata, stante la composizione dell’azionariato e la totale dipendenza del merito creditizio dalle lettere di patronageottenute dal comune di Correggio; nel 2013 il revisore dei conti del comune di Correggio si dimette, per ragioni, a quanto riportato dalla stampa locale, connesse a un disaccordo sulla correttezza della gestione dell’operazione En.Cor srl; il 6 febbraio 2013 la società, a seguito del decreto-legge n. 95 del 2012, viene ceduta tramite gara pubblica, non possedendo più i requisiti che ne rendessero possibile la proprietà da parte di un ente locale; il bando di gara fu costruito secondo le modalità dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con 30 punti relativi alla parte economica e 70 a diverse componenti tecniche, fra cui la disponibilità a concordare lettere di patronage da parte dell’acquirente con gli istituti bancari, in sostituzione di quelle emesse dal comune; il comune ritiene decadute le lettere di patronage a seguito di cessione, senza tuttavia che ad oggi sia stata resa disponibile l’accettazione da parte degli istituti bancari di tale ipotesi, che si deve supporre quanto meno dubitabile, stante la prassi giurisprudenziale e la debolezza patrimoniale della società acquirente; ad oggi non si ha notizia di un effettivo subentro nelle lettere di patronage da parte della società acquirente, con conseguente liberatoria del comune di Correggio; la gara, svoltasi in data 27 maggio 2013, ha visto la partecipazione di un’unica offerta, che disponendo dei requisiti minimi formali, è stata dichiarata ammissibile e quindi vincente, permettendo al comune di Correggio di rientrare dei soli 200.000 euro posti a capitale sociale e quindi a base di gara, mentre si devono ritenere perduti ai fini dell’interesse pubblico i beni immobili ceduti a titolo gratuito negli anni alla società; in data 26 maggio 2013 consiglio comunale di Correggio, su sollecitazione della società acquirente, ha provveduto a disporre una serie di permute immobiliari per ottenere la cessione di un edificio scolastico di proprietà di En.Cor srl, corrispondendo anche un conguaglio liquido di euro 656.590; la società acquirente è Amtrade Italia srl, domiciliata in Bergamo, costituita il 7 dicembre 2012, con capitale sociale di euro 10.000, interamente controllata dalla società svizzera Amtrade Holding Ag, costituita il 9 ottobre 2012, con sede in Zurigo e capitale sociale di: chf 1.000.000; la società Amtrade Holding Ag, di cui, stante la legge elvetica, non sono noti composizione dell’azionariato, né i bilanci, risulta amministrata dal signor Matteo Coveri, cittadino svizzero, residente a Zurigo, collegato come amministratore anche alle società C-Holding Partecipation AG, APA Holding AG, Harvest International Holding AG, aventi la medesima residenza di Amtrade Holding Ag; la società C-Holding AG risulta anche essere il primo soggetto ad aver manifestato interesse per la possibile acquisizione di En.Cor srl; la patrimonializzazione di Amtrade Italia srl e anche della controllante Amtrade Holding Ag non sembrano offrire al sistema bancario sufficiente garanzia da lasciar supporre una serena rinuncia alle lettere di patronage rilasciate dal comune di Correggio; il signor Matteo Coveri risulta essere omonimo dell’uomo d’affari svizzero Coveri Matteo, già arrestato a Panama nel 2010 per reati, a quanto si conosce, connessi al riciclaggio e alla truffa, e poi nuovamente in Croazia nel 2011, su richiesta dell’Interpol e poi rilasciato dalle locali autorità nel 2012; dal 30 gennaio 2012 En.Cor srl gestisce per conto del comune di Correggio l’attività di gestione calore degli impianti termici, idrici, di condizionamento ed elettrici comunque collegati all’ente, nonché altri servizi fondamentali per la comunità come le emergenze invernali, con conseguente necessità di garantire la continuità dell’operatività; nel corso del 2011 En.Cor srl ha ceduto a SOER Correggio Srl un ramo d’azienda per euro 1,3 milioni, contabilizzati come plusvalenza, corrispondendo alla stessa SOER Correggio srl un anticipo su fornitura di servizi di manutenzione impianti di pari importo, a fronte di fideiussione di 18 mesi rilasciata per soli 12, e scaduta nel febbraio 2013, esponendosi così ad un forte rischio d’impresa; verso En.Cor srl risulta esposta, oltre a BNL per euro 13.552.250 e Banco Popolare per 3.995.681 euro; anche Banca Popolare di San Felice 1893 per euro 10.484.526, che, potrebbe essere interessata in modo particolarmente problematico; per il bilancio 2011 l’attivo di En.Cor srl comprende immobilizzazioni materiali per euro 21.535.181, a fronte di debiti finanziari per euro 30.507.282, composte ad avviso dell’interrogante di terreni e fabbricati di difficile stima di mercato e macchinari, come i motori navali, inseriti a valore d’acquisto, di certa obsolescenza –: se non si intendano promuovere iniziative di verifica amministrativa-contabile da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica della ragioneria generale dello Stato in relazione alla vicenda di cui in premessa e alla situazione finanziaria del comune di Correggio.
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