Egregio Direttore
della Gazzetta di Reggio
e del Resto del Carlino,
il sensazionalismo sembra essere spesso l’unico approccio dei media alla vita politica. Ciò vale certamente per il modesto caso della posizione che Sinistra Ecologia Libertà ha preso sulla proposta delineata dal sindaco Vecchi. Ne abbiamo discusso, e nella discussione sono emerse diverse accentuazioni. Il testo che abbiamo diffuso è il risultato di quella discussione. Tutti i presenti hanno apprezzato il senso politico della proposta del sindaco Vecchi. Si tratta di una novità positiva, che vuole evitare la privatizzazione dell’acqua, dopo che il PD aveva preso le distanze dal piano di Agenia. Per noi è il frutto non scontato della mobilitazione del movimento per l’acqua pubblica, ed anche della battaglia che abbiamo condotto come SEL, con l’impegno in prima linea dei nostri amministratori.
Questo era il paragrafo (fra parentesi i due punti in alternativa):
“La costituzione di una società mista territoriale a maggioranza pubblica per la gestione dell’acqua è un passo nella direzione giusta e dunque una proposta (che possiamo condividere) o (da valutare approfonditamente)”.
Ha prevalso la prudenza rispetto ad una proposta che ad oggi è tutta da chiarire. Non era la mia posizione, ne quella del Vicesindaco Matteo Sassi.
Ma far derivare da questa differenza di accenti, l’idea che SEL abbia sfiduciato il proprio Vicesindaco mi pare una forzatura, che va contro l’apprezzamento che nella discussione è stato espresso per la coerenza e a fermezza con cui Matteo ha condotto in questi mesi la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua.
Nel comunicato che le abbiamo inviato, e che è pubblicato sul nostro blog, sono elencati tutti i punti su cui chiediamo di concentrare la discussione.
La proposta del sindaco Vecchi è ad oggi solo un abbozzo. Molti sono gli aspetti politici, ma anche tecnici, che occorrerà approfondire. Quelli tecnici, perché la proposta sarebbe una novità nel panorama delle soluzioni finora applicate in Italia, e dunque occorrerà verificarne la solidità. Quelli politici, perché il comportamento del PD ha ingenerato un certo grado di diffidenza. Dopo due anni di proclami e studi per la costruzione di un soggetto pubblico per la gestione dell’acqua, in giro di un mese, e senza alcun confronto con noi, il PD ha decretato lo stop a quel percorso.
Comprenderà come, con questi precedenti, una certa prudenza da parte nostra sia più che giustificata.
Michele Bonforte
coordinatore provinciale SEL Reggio Emilia