
Una concezione della leadership politica che catalizza la partecipazione popolare e se ne fa promotore. Tutt'altra cosa dalle leadership populistiche che riducono il "popolo" a spettatore passivo. E' dunque una vittoria espressione della volontà e della mobilitazione popolare. Con Vendola è stata premiata la coerenza di una politica tra la gente e con la gente, che oltre le sigle di partito ha rappresentato i bisogni dell'associazionismo, del volontariato e dei soggetti sociali. Questi sono gli ingredienti necessari per battere il centro destra, e per costruire un nuovo centro sinistra capace di proposte alternative. La strada indicata da D'Alema ed altri, di costruire a tavolino un asse con l'UDC di Casini esce sconfitta, perché appare essere un'idea verticistica e personalistica della politica. Anche a Reggio Emilia occorre apprendere la lezione pugliese. Va superata l'idea dell'autosufficienza del PD ed occorre aprire il centro sinistra alla partecipazione di tutto il popolo di sinistra. La scelta fatta a Luzzara di limitare le primarie ai soli candidati proposti dal PD, rischia di produrre fratture invece che unità, indebolendo tutto il centro sinistra. Lo ha dimostrato nel recente passato la vicenda di Guastalla, dove sulle divisioni della sinistra ha prevalso la destra, così come in altri comuni (ad es. Gattatico e Villa Minozzo) il rifiuto di accettare l'idea di primarie di coalizione ha prodotto invece forti divisioni".
Franco Ferretti e Carla Ruffini (coordinatori di "Sinistra Ecologia Libertà" Reggio Emilia)
Nessun commento:
Posta un commento
L'inserimento dei commenti su questo blog implica l'accettazione della policy.