venerdì 30 ottobre 2009

"Libri in tribunale? Ora lo dicono i Burani"

"Per Mariella Burani Fashion Group, il gruppo di moda sospeso dalle contrattazioni a tempo indeterminato, potrebbe profilarsi il ricorso ad una procedura concorsuale, ad esempio l’amministrazione straordinaria, nel caso in cui falliscano i negoziati con le banche per arrivare a un accordo di ristrutturazione del debito e non si proceda quindi alla programmata ricapitalizzazione.Nel comunicato del gruppo si legge che "il cda non può escludere la possibilità che, in caso di mancata conclusione dell’accordo di ristrutturazione o di un prolungamento delle negoziazioni" oltre il 16 novembre, data di seconda convocazione dell’assemblea, l’azionista di controllo Walter Burani "possa decidere di rinunciare ad aderire all’operazione di ricapitalizzazione della società". In questo caso, il consiglio "si troverebbe a dovere valutare l’ammissione della società a una procedura concorsuale in conformità alle applicabili disposizioni di legge".Il 16 novembre si terrà in seconda convocazione (oggi c’è la prima ma è già stato annunciato che andrà deserta) l’assemblea che dovrà anche deliberare sulla proposta di delega al cda per un aumento di capitaledi massimi 100 milioni in cinque anni, che comprende 83,5 milioni di nuove risorse per ripianare le perdite. La famiglia, che controlla il 71% circa del capitale, si era impegnata a sottoscrivere la parte di sua competenza per circa 50 milioni.Il gruppo presenta i requisiti per un eventuale ricorso alla legge Marzano sull’amministrazione straordinaria. La legge prevede misure urgenti per la ristrutturazione industriale di grandi imprese in stato di insolvenza. I requisiti per ricorrervi sono una soglia di 300 milioni di indebitamento, almeno 500 dipendenti ed essere costituito da almeno un anno. Un’alternativa alla legge Marzano potrebbe essere il ricorso all’articolo 182 bis della legge fallimentare, che prevede la possibilità per un imprenditore in stato di crisi di trovare autonomamente un accordo con i creditori, purchè siano almeno il 60% del totale, su un piano di ristrutturazione che necessita comunque l’omologa del Tribunale. In questo caso, però, è necessario che ci sia un accordo con gli istituti finanziari "(Da Reggio24ore)

giovedì 29 ottobre 2009

Geithner, "la recessione è viva e acuta"

La crisi e' ancora "viva e acuta" per milioni di persone, negli Stati Uniti, nonostante il Pil sia tornato a crescere. Lo ha dichiarato il segretario al tesoro statunitense, Timothy Geithner, nel corso di un'audizione alla commissione Servizi finanziari della Casa Bianca. "La disoccupazione resta elevata in modo inaccettabile - ha detto Geithner - per ogni persona che ha perso il lavoro, per ogni famiglia che perde la casa, per ogni piccola impresa che ha difficolta' di accesso al credito, la recessione resta viva e acuta" (RCD).

martedì 27 ottobre 2009

"Sul problema casa la Lega Nord è come lo Sceriffo di Nottingham"

"Non è chiaro se per gli esponenti reggiani della Lega Nord il problema casa sia quello di chi non riesce a vendere le case che ha costruito o di chi non riesce a trovare una casa da abitare, in affitto o in proprietà, compatibile con il proprio reddito. L’ emergenza abitativa, oggi, è quella che anche a causa della crisi mette in difficoltà le famiglie nel pagamento dell’affitto o del mutuo. In questo il Comune di Reggio sta intervenendo, cercando di coinvolgere tutti gli attori sociali nella gestione di un problema grave e potenzialmente esplosivo. Di certo non aiutano i tagli ai fondi comunali del governo Berlusconi, o il non intervento a sostegno del reddito di chi lo ha perso (i precari ad esempio) o lo potrebbe perdere nei prossimi mesi (i cassaintegrati ad esempio). Questa emergenza rischia di oscurare quella che sul tema abitativo c’è da sempre: la difficoltà per i giovani e per i lavoratori immigrati (sia stranieri che italiani) a trovare case in affitto e la connessa cronica insufficienza di offerta di alloggi di edilizia sociale.Il Comune di Reggio ha varato un piano straordinario per l’edilizia sociale, utilizzando parte dei proventi della vendita di azioni Enìa. Il governo Berlusconi ha invece abolito il fondo di 512 milioni per l’edilizia sociale varato dal precedente governo, per utilizzarlo a copertura della riduzione dell’Ici per le famiglie più ricche. La Lega Nord dov’era quando si decidevano questi provvedimenti da sceriffo di Nothingam? Se poi si vuole parlare dei problemi che la crisi sta causando a chi ha costruito e ora non riesce a vendere, allora si tratta di capire come aiutare la domanda di alloggi in un momento in cui tutti, se possono, rinviano la decisione di acquisto. Crediamo che il primo provvedimento sia nel dare alle famiglie una maggiore certezza sul loro reddito futuro, esattamente il contrario di quello che finora ha fatto il governo Berlusconi. Ciò significa l’introduzione dell’indennità di disoccupazione per tutti (come in molti altri paesi europei) e un sistema di garanzie per tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni.Pensare che il Comune possa fare da garante in ultima istanza per chi acquista casa è mi pare impraticabile per l’esiguità delle garanzie che potrebbe dare il Comune. Diverso sarebbe l’introduzione di mutui agevolati per le famiglie o i giovani a basso reddito, garantiti da fondi nazionali. Ma anche questa forma di edilizia sociale è stata abbandonata da tempo, e sempre più spesso chi compra ha di fronte a se solo la banca. Un filone di ragionamento “locale” potrebbe essere proprio quello sulle banche e sull’impiego del risparmio dei reggiani. Se si diffondessero i sistemi di banca etica, la rinuncia all’ossessione del massimo rendimento, permetterebbe di indirizzare il risparmio qui raccolto in investimenti locali ed anche in progetti di edilizia locale, più sicuri e di grande impatto sulla coesione sociale del nostro territorio. Oggi i nostri risparmi vengono utilizzati per investirli in attività internazionali che spesso ci danneggiano o prima o poi ci tolgono il lavoro.Se per riflettere su questi temi si vuole pensare ad una seduta del consiglio comunale, siamo d’accordo. Agire localmente e pensare globalmente è da sempre una forma mentale della sinistra. Per decenni abbiamo cercato di costruire un buon sistema di servizi sociali nella nostra città, anche contro o nel disinteresse del governo nazionale. Per superare questa crisi forse occorre pensare di nuovo a far da soli sul piano locale, perché il governo è in tutt’altro affaccendato" (Franco Ferretti e Michele Bonforte, Sinistra e Libertà).

sabato 24 ottobre 2009

Che male c'è a organizzare feste private con belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?

Il nuovo singolo di Franco Battiato
http://xl.repubblica.it/dettaglio/79118

Testamento biologico: a Reggio Pd verso l'astensione

"Presentata dal consigliere Pierino Nasuti (Sinistra e Verdi), la mozione che spacca i democratici lunedì in sala del Tricolore approdera' infatti una mozione di iniziativa popolare che chiede al Comune l'istituzione del registro del testamento biologico.Il documento,promosso dal comitato Alta Voce e supportato dalle firme di circa 400 cittadini,chiede di «predisporre un modulo che raccolga le dichiarazioni anticipate di volonta' dei trattamenti di natura medica,in cui ogni cittadino possa esprimere la volonta' di essere o meno sottoposto a trattamenti di natura sanitaria in caso di malattia o lesione celebrale irreversibile,o in caso di malattia che costringe a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali». Nella mozione si chiede inoltre che il registro,istituito all'anagrafe comunale,venga realizzato in formato elettronico per trasmettere periodicamente le dichiarazioni raccolte ai soggetti delegati per legge alla pubblicizzazione,cioe' Ministero delle Politiche sociali,Regione, Asl,e medico di famiglia che dovranno poi garantire l'attuazione pratica delle disposizioni del cittadino.Sul fronte politico hanno gia' preannunciato il loro sostegno alla mozione i gruppi di Sinistra e Verdi, Italia dei Valori,la lista civica grillina Reggio a 5 stelle e il consigliere socialista,eletto nel Pd,Roberto Pierfederici". (L'Informazione). Il Pd va verso l'astensione ma anche verso l'approvazione di un documento più blando che vorrebbe essere di compromesso.

lunedì 19 ottobre 2009

In campo con i lavoratori della Tecnogas

"Una delegazione provinciale di Sinistra e Libertà, guidata da Franco Ferretti, ha partecipato venerdì al presidio di solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici dell’azienda di fronte ai cancelli della Tecnogas.Sinistra e Libertà di Reggio ha espresso preoccupazione per il futuro dell’azienda di Gualtieri del Gruppo Merloni e guarda con apprensione all’approssimarsi della scadenza dei termini (fine ottobre) previsti per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte di eventuali acquirenti."Chiediamo agli enti locali, alle istituzioni e a tutta la cittadinanza di Gualtieri di starci vicini - commenta Nevino Marani, storico rappresentante sindacale della Fiom-Cgil della fabbrica ed esponente di Sinistra e Libertà - I risultati che abbiamo ottenuto nei mesi scorsi, come l’anticipo del trattamento della cassa integrazione con l’impegno delle istituzioni, sono stati il frutto delle nostre lotte e della mobilitazione dei lavoratori e di tutta la comunità locale. Chiediamo di non essere lasciati soli proprio ora che l’azienda deve affrontare i momenti decisivi per il suo futuro".Sinistra e Libertà esprime inoltre la propria ferma contrarietà all’accordo separato siglato dalla Fim-Cisl e Uilm-Uil per il rinnovo del Contratto collettivo dei metalmeccanici, "un accordo che, oltre a segnare un pesante arretramento in tema di diritti contrattuali per i lavoratori - scrive il partito in una nota - concede ai lavoratori stessi, per il 2010, la miseria di un aumento di ben 24 euro lordi al mese (meno di 15 euro netti al mese!). Molto meno dell’equivalente di un caffè al giorno". Sinistra e Libertà invita le organizzazioni sindacali che hanno firmato l’accordo a promuovere un referendum vincolante tra tutti i lavoratori del settore e proseguirà nelle prossime settimane le iniziative di sostegno alle lavoratrici e i lavoratori in lotta per la difesa del loro posto di lavoro nelle aziende in crisi della provincia".

lunedì 12 ottobre 2009

20 anni fa Tien An Men

Immagini inedite della mattanza, a cura dello scrittore dissidente cinese Ma Jian, sul sito www.64memo.com.

sabato 10 ottobre 2009

Ma che c'azzeccano le ronde con il Comune di Reggio Emilia?

"L’assessore alla Coesione sociale può essere soddisfatto dei primi brillanti risultati di quei City Angels ai quali ha generosamente concesso una sede pagata con denaro pubblico. Il caos creato dalle ronde, sostenute da Corradini, che hanno emesso un comunicato dichiarando di avere sventato un tentativo di stupro, ovviamente a opera dei soliti ’extracomunitari’, che non ci sarebbe mai stato, e senza avvisare le forze dell’ordine, conferma e aggrava tutte le preoccupazioni che avevamo già manifestato. Davvero un bel risultato per le ronde care a un assessorato che si vorrebbe ’alla coesione sociale’. L’unico effetto reale delle ronde è quello di ingigantire l’allarme sociale. Non è con le ronde che si risolvono i problemi della sicurezza, ma con le azioni di prevenzione sociale, sia degli enti pubblici che delle organizzazioni di volontariato, facilitando tra i cittadini processi di responsabilizzazione collettiva, per identificare e risolvere problemi che interessano la comunità, che coinvolgano le persone nella cura del bene comune e rinforzino al contempo la fiducia, il senso di appartenenza e di comunità. Nello stesso tempo è indispensabile il sostegno all’azione delle forze dell’ordine: le ronde non possono e non devono sostituirsi ai carabinieri e ai poliziotti . Questi ultimi, nonostante i vergognosi tagli di bilancio imposti dal Governo Berlusconi, a Reggio stanno operando bene, con risultati visibili e apprezzabili anche in centro storico, e per questo, agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine di Reggio, va la nostra solidarietà. A questo punto ci chiediamo non solo cosa c’entrino le ronde con la politica di sicurezza di un Comune di centrosinistra, ma anche cosa ci stia a fare nella giunta di Reggio un assessore come Corradini che oltre ad aver concesso una sede ai City Angels, vorrebbe ulteriormente finanziarli per la loro ’benemerita’ attività di prevenzione" (Franco Ferretti e Michele Bonforte per Sinistra e Libertà Reggio Emilia)".

martedì 6 ottobre 2009

Sinistra e Libertà Reggio Emilia sostiene lo sciopero della Fiom-Cgil

"Lo sciopero dei metalmeccanici rende esplicite le richieste fondamentali della FIOM-CGIL per uscire dalla crisi economica: evitare i licenziamenti con la difesa e il rilancio della struttura produttiva del Paese, migliorare il sistema degli ammortizzatori sociali e introdurre misure fiscali a sostegno del reddito dei lavoratori. Sono richieste che trovano la mia condivisione e il sostegno di Sinistra e Libertà e che dovranno trovare l'adesione delle forze politiche e delle istituzioni, per evitare che il contesto della crisi venga usato strumentalmente per liquidare il contratto nazionale di lavoro, il diritto alla contrattazione collettiva e le regole democratiche di partecipazione dei lavoratori. Da qui la condivisione degli obiettivi e delle ragioni dello sciopero. E' un fatto dovuto per Sinistra e Libertà sostenere e partecipare allo sciopero e alla manifestazione dei metalmeccanici. Sinistra e Libertà è un partito in costruzione, che vuole fondare i propri valori sul lavoro e sui diritti. Sinistra e Libertà sostiene il pieno riconoscimento del ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori e un nuovo modello di sviluppo che si basi sull' innovazione e sulla ricerca, e che, respingendo la scelta nuclearista del Governo, punti sulle energie rinnovabili. La nostra provincia è colpita pesantemente dalla crisi economica che ha investito il settore metalmeccanico, pilastro fondamentale della occupazione manifatturiera. La cassa integrazione ha già interessato 27.000 lavoratrici e lavoratori in circa 500 aziende, mentre sono numerose le situazioni aziendali in crisi dove migliaia di persone rischiano la perdita del loro posto di lavoro. Lo stato di crisi dell'economia, più in generale, è destinato ad aggravarsi, come è stato ben sintetizzato anche dal recente monito del capo dello stato Napolitano per le conseguenze sulla occupazione.Il problema dell'occupazione è la grande emergenza, e sta producendo effetti pesanti sulla vita delle persone. Per questo occorrono, oltre al raddoppio del periodo di Cassa Integrazione Guadagni da 52 a 104 settimane e l'estensione della stessa alle piccole imprese commerciali e dei servizi, anche un rinnovato impegno degli enti locali, con misure a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, e la rimodulazione delle rette e delle tariffe in rapporto al reddito. Bisogna, infine, sostenere la richiesta al Governo di misure di riforma fiscale per aumentare il potere d'acquisto dei salari con l'alleggerimento delle aliquote. Questo a maggior ragione dopo che il Parlamento ha approvato, con l'assenza incredibile e ingiustificabile di tanti deputati del Partito Democratico, lo scudo fiscale, che è il più grosso regalo che si potesse fare alle mafie e agli evasori, e il più grande schiaffo per gli onesti, i lavoratori, i pensionati che vivono con un reddito fisso quasi sempre al di sotto dei 1.000/1.200 Euro al mese. Per queste ragioni penso che lo sciopero della Fiom sia giusto e necessario e richiami tante e buone ragioni che impegnano ciascuno di noi a partecipar ealla manifestazione di Firenze di Venerdi 9 Ottobre 2009".
(Franco Ferretti, Sinistra e Libertà Reggio Emilia)

Ridategli il sorriso


venerdì 2 ottobre 2009

Mussi: "Senza parole per le assenze del Pd nelle votazioni sullo scudo fiscale"

"Ho fatto il deputato,poi il Presidente di un Gruppo importante, infine il Vice Presidente della Camera dei Deputati. Conosco sia la vita di routine del Parlamento,quando le presenze vanno e vengono senza particolare scandalo, sia gli obblighi morali e politici nelle occasioni nelle quali e' in gioco il destino della Repubblica. Li' non si manca. Le assenze, soprattutto quando divengono decisive, corrispondono ad un tradimento di fondamentali doveri democratici e costituzionali. Di fronte alle norme chiamate 'scudo fiscale', che metterebbero in imbarazzo financo il Cartello di Medellin, passate per 20 voti di differenza, il fatto che ne mancassero 30 dell'opposizione lascia senza parole.Del gruppo Pd, assenti 23 oltre a 2 in missione. Per ora la nascita e il congresso del Pd hanno prodotto il partito unico di Berlusconi, del quale il Partito democratico fa innocuo ed impotente spettatore" (Fabio Mussi, Sinistra e Libertà, Agenzia Dire).